Tanak: "M-Sport non mi dava gli aggiornamenti che aveva Ogier"
L'estone spiega i motivi per cui ha deciso di firmare per Toyota dopo una grande stagione con M-Sport. Poi afferma: "A Monte-Carlo possiamo fare bene, ma nei rally successivi possiamo vincere per davvero".
Foto di: M - Sport
Ott Tanak è pronto a lanciarsi in una nuova, grande sfida. Tra 6 giorni scatterà il Mondiale Rally 2018 con il Rallye Monte-Carlo, prologo della nuova stagione e Ott lo affronterà per la prima volta al volante di una Yaris WRC Plus, da pilota ufficiale del team Toyota Gazoo Racing.
La scelta di sposare la causa del team diretto da Tommi Makinen è stata dettata dal trattamento ricevuto in M-Sport nell'ultima stagione, che pure ha visto l'estone protagonista di un'annata a dir poco entusiasmante che lo ha portato a diventare "Driver of the Year" per il secondo anno consecutivo.
"Era molto bello lavorare assieme a Ogier, in un team molto forte e competitivo. Ma a volte le risorse finanziarie erano limitate e questo comportava mancanza di sviluppi sulla mia vettura rispetto a quella di Sébastien".
"L'anno scorso ero di fatto il secondo pilota e lo sarei stato per il futuro, dunque non avrei avuto le migliori chance di vincere il titolo mondiale. Passare da M-Sport a Toyota serve per avere più possibilità di raggiungere i miei obiettivi".
Ott ha poi fatto una rapida comparazione delle due vetture, ovvero della Fiesta WRC usata sino alla fine del 2017 e la Toyota Yaris, provata per la prima volta lo scorso dicembre in un test sulla neve.
"Sono due vetture che hanno comportamenti differenti, ma non trovo lati negativi. Sono due ottime vetture. L'idea che mi sono fatto è che sono due vetture diverse, nate con una filosofia e un comportamento completamente diverso".
Nel 2017 Toyota sorprese tutti centrando un grande secondo posto al debutto con Jari-Matti Latvala. Solo Ogier riuscì a fare meglio. Tanak pensa che sia possibile replicare il risultato dello scorso anno. Forse anche vincere, nonostante la Yaris non appaia la vettura più adatta a esaltarsi sui fondi che presenta il tracciato monegasco.
"Toyota può vincere a Monte-Carlo, ma non credo sia la gara più facile in cui far esaltare le sue caratteristiche e cercare la vittoria spingendo per tutta la gara. Nella gara d'esordio vorrei portarla a centrare un buon risultato, portando a casa un buon bottino di punti.
"Dopo Monte-Carlo, abbiamo qualche gara in cui potremo spingere forte. Ad esempio in Svezia, dove sia io che la vettura potremo dare il meglio di noi stessi".
Informazioni aggiuntive di David Evans
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