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Skoda, il WRC2 non basta più? "Vorremmo cimentarci nel WRC"

Ad affermarlo è stato Michal Hrabanek, direttore della sezione Motorsport della Casa ceca. Per il progetto servirebbero 2 anni di preparazione. Intanto sta per essere inaugurata la nuova Gestione Sportiva.

Pontus Tidemand, Jonas Andersson, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport

Pontus Tidemand, Jonas Andersson, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport

McKlein / Motorsport Images

Pontus Tidemand, Jonas Andersson, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport
Pontus Tidemand, Jonas Andersson, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport
Skoda Motorsport, Skoda Fabia R5
Jan Kopecky, Pavel Dresler, Skoda Motorsport, Skoda Fabia R5
Pontus Tidemand, Jonas Andersson, Skoda Fabia R5
Skoda Motorsport, Skoda Fabia R5
Pontus Tidemand, Jonas Andersson, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport
Pontus Tidemand, Jonas Andersson, Skoda Fabia R5
Skoda Motorsport, Skoda Fabia R5
Skoda Motorsport, Skoda Fabia R5
Pontus Tidemand, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport
Pontus Tidemand, Skoda Motorsport
Pontus Tidemand, Jonas Andersson, Skoda Fabia R5
Pontus Tidemand, Jonas Andersson, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport

In queste ore stiamo festeggiando l'arrivo del nuovo anno, il 2018, che già in questo mese presenterà l'avvio del nuovo Mondiale Rally con il prologo di Monte-Carlo, previsto dal 25 al 28 gennaio. Mentre il nostro sguardo è volto all'appuntamento del Principato, quello di una Casa costruttrice presente nel Mondiale sembra poter guardare a più ampio raggio, verso un futuro che potrebbe presentare una sorpresa gradita.

Skoda Motorsport è ormai da anni il punto di riferimento del WRC2, ovvero la categoria che immette molti giovani piloti (come Lappi e Suninen, tanto per citarne alcuni). Campionessa in carica nel 2017 sia nel Mondiale Costruttori che nel piloti con Pontus Tidemand, la Casa che ha sede a Mlada Boleslav è diventata quella che dal 2013 al 2016 è stata Volkswagen Motorsport nel WRC: la dominatrice incontrastata.

"Il 2017 passerà alla storia per i nostri risultati nel motorsport, ma anche come il nostro anno di maggior successo della nostra storia dal punto di vista commerciale. Un grande risultato del nostro team, di cui l'azienda va fiera", ha infatti dichiarato Bernhard Maier, boss di Skoda.

Il 2018 sarà un anno altrettanto importante per Skoda: dovrà confermarsi ai massimi livelli della categoria e dovrà inoltre svezzare e forgiare alcuni dei giovani talenti più puri degli ultimi anni, tra questi Kalle Rovanpera, Ole Christian Veiby e Juuso Nordgren.

Ma a cosa serve questo progetto sui piloti giovani se nessuno del gruppo di cui fa parte Skoda potrà sfruttarlo nella categoria superiore? Volkswagen si è ritirata dal WRC al termine del 2016 per poi concentrare i suoi sforzi nella preparazione di una Polo R5 per il WRC2 da vendere ai team clienti (dunque sfruttare l'unica categoria che fa business per le Case), ma in questo modo è diventata una diretta concorrente di Skoda, già presente in quel Mondiale con la pluri iridata Fabia R5.

E se fosse proprio Skoda a cedere il posto nel WRC2 alle nuove Polo GTi R5 per provare il grande salto nel WRC? Le prime indiscrezioni sono uscite proprio da Mlada Boleslav nei giorni della presentazione della nuova stagione sportiva e queste hanno immediatamente trovato un inaspettato sostegno da parte dei vertici della Casa ceca.

"Il motorsport fa parte del DNA di Skoda, e lo è da 116 anni. Stiamo portando questa tradizione nel futuro, e i rally si adattano bene a noi", ha affermato Maier. Parole ancora più decise riguardo un possibile coinvolgimento di Skoda nel WRC sono arrivate nel giorno della presentazione dei programmi 2018 da Michal Hrabanek, direttore della sezione sportiva: "Per un progetto del genere, ovvero portare Skoda nel WRC, avremmo bisogno di 2 anni di preparazione. Siamo piuttosto a nostro agio nel WRC2, ma attualmente vorremmo anche cimentarci nella classe maggiore".

La possibilità di poter usare tecnologie a oggi in voga nel WRC grazie al nuovo regolamento introdotto nel 2017, ci sarebbe. Così come Volkswagen ha potuto usufruire di dati e soluzioni già presenti sulla Fabia R5 per preparare la Polo GTi, Skoda potrebbe avvalersi della Polo WRC Plus che lo scorso anno ha finito la fase di preparazione, pur essendo già certa di non poter partecipare al Mondiale a causa del ritiro del marchio di Wolfsburg.

La Polo Plus è una vettura già pronta per correre, anche se non omologata. Certo, non basterebbe ricarrozzarla con un telaio Skoda. Avrebbe bisogno di ulteriori accorgimenti sia dal punto di vista tecnico che da quello aerodinamico, senza contare l'omologazione e la messa a punto che andrebbe rifatta su tutte le superfici. Un lavoro che, infatti, richiederebbe circa un paio di stagioni complete.

Nel frattempo, Skoda ha annunciato pochi giorni fa che proprio nelle prime settimane del nuovo anno potrà usufruire di una location studiata appositamente per la sezione Motorsport. E' stata infatti preparata la nuova Gestione Sportiva, in cui saranno preparate le vetture che correranno nel WRC2 2018, le R5 per i team clienti e le Fabia che verranno. Un nuovo spazio dedicato e più ampio di quello attuale, ricavato in uno degli stabilimenti dell'immenso complesso che sorge a Mlada Boleslav.

Al momento il progetto, se dovesse essere confermato, dovrebbe essere solo nella fase embrionale. E' certo che l'obiettivo di Skoda è confermarsi ancora una volta nel WRC2 con la Fabia R5 per poi, forse, lasciare il campo alla Polo. In più ci sono "giovanotti" di belle speranze da far crescere. Chissà che Skoda non possa goderseli una volta formati per dare l'assalto ai titoli assoluti WRC nei prossimi anni...

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