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Sebastien Ogier vince al debutto con la M-Sport a Monte-Carlo

L'era delle WRC Plus si è aperta con il primo successo del quattro volte campione del mondo sulla Ford, davanti alla Toyota di Latvala ed al compagno Tanak. Gara segnata anche dalla morte di uno spettatore nella prima speciale.

Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Ford Fiesta WRC, M-Sport

Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Ford Fiesta WRC, M-Sport

M - Sport

Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Ford Fiesta WRC, M-Sport
Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Ford Fiesta WRC, M-Sport
Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Ford Fiesta WRC, M-Sport
Jari-Matti Latvala, Miikka Anttila, Toyota Yaris WRC, Toyota Racing
Jari-Matti Latvala, Miikka Anttila, Toyota Yaris WRC, Toyota Racing
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Ott Tänak, Martin Järveoja, Ford Fiesta WRC, M-Sport
Ott Tänak, Martin Järveoja, Ford Fiesta WRC, M-Sport
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Daniel Sordo, Marc Marti, Hyundai i20 WRC, Hyundai Motorsport
Daniel Sordo, Marc Marti, Hyundai i20 WRC, Hyundai Motorsport
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Craig Breen, Scott Martin, Citroën C3 WRC, Citroën World Rally Team
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Elfyn Evans, Daniel Barritt, Ford Fiesta WRC, M-Sport
Elfyn Evans, Daniel Barritt, Ford Fiesta WRC, M-Sport
Elfyn Evans, Daniel Barritt, Ford Fiesta WRC, M-Sport

E' cambiato tutto per non cambiare niente. La stagione 2017 del Mondiale Rally è iniziata con vetture di nuove generazione e con tanti movimenti a livello di mercato piloti, ma alla fine sul gradino più alto del podio c'è sempre lui, Sebastien Ogier.

Il quattro volte campione del mondo, passato al volante della Ford Fiesta WRC dopo il ritiro a fine 2016 della Volkswagen, ha subito centrato il bersaglio grande a Monte-Carlo alla prima uscita da pilota della M-Sport, regalando alla struttura di Malcolm Wilson un successo che mancava ormai da diverse stagioni.

La gara del francese non è stata esente da errori, perché nella PS3 è finito in un fosso, perdendo parecchi secondi. Il suo però è stato uno sbaglio che ha inciso meno rispetto a quelli dei suoi avversari, che nella seconda parte della corsa gli hanno spalancato le porte della vittoria.

In particolare stiamo parlando di quello di Thierry Neuville: il pilota della Hyundai era stato vero dominatore della corsa, vincendo ben cinque delle prime nove speciali, ma nella PS13 è finito largo in una curva, danneggiando una sospensione e perdendo oltre 30 minuti, mettendo così fine ai suoi sogni di gloria. Il belga se non altro si è consolato con il miglior tempo nella Power Stage.

A quel punto Ogier si è ritrovato al comando con circa mezzo minuto di vantaggio sull'altra Fiesta WRC di Ott Tanak, ma bisogna dire che anche l'estone non è stato particolarmente fortunato: nell'ultima tappa il propulsore della sua Ford ha cominciato ad andare solo a due cilindri, quindi ha potuto solo badare a portare in fondo la sua gara, arretrando al terzo posto.

Ad approfittarne è stato soprattuto Jari-Matti Latvala, che quindi ha potuto regalare un grande debutto alla Toyota Yaris WRC con il secondo posto finale. Il finlandese è stato bravo a rimanere lontano dai guai in una gara in cui la maggior parte degli avversari invece ha commesso degli errori ed alla fine è stato ripagato per questo.

Detto del terzo posto di Tanak, ai piedi del podio troviamo la Hyundai i20 Coupè WRC di Dani Sordo. Lo spagnolo ha faticato soprattutto nella seconda giornata di gara, con problemi legati al servosterzo. Oggi almeno è riuscito a portarsi a casa la PS14, ma questo non gli è bastato per portare via il podio a Tanak.

E' curioso invece che a tenere alto l'onore della Citroen sia stata la vecchia DS3 WRC di Craig Breen, capace di artigliare addirittura il quinto posto finale. Un problema alla frizione nella prima giornata, con conseguente stop, ha impedito a Stephane Lefebvre di fare meglio del nono posto finale, firmato però con una bella rimonta nell'ultima giornat, con tanto di miglior tempo nella PS15.

E' andata decisamente peggio a Kris Meeke, che con una toccata nella PS4 ha danneggiato una sospensione della sua C3 WRC. Ripartito con il Rally2, il britannico poi è stato tamponato nel trasferimento conclusivo di ieri e lì è finita definitivamente la sua gara. Fuori dai punti poi c'è anche l'altra Toyota di Juho Hanninen, costretta allo stop nella PS4 per un'uscita di strada. Anche il finlandese è ripartito con il Rally2, ma ha chiuso attardatissimo.

Purtroppo bisogna ricordare che la gara si è aperta nel peggiore dei modi, con la morte di uno spettatore che si era posizionato in un punto assolutamente pericoloso della PS1, finendo per venire schiacciato contro la montagna da Hayden Paddon, che aveva perso il controllo della sua Hyundai. Anche per questo la direzione gara ha preferito cancellare la PS16 quando ha visto molto spettatori in zone pericolose.

Continuando a scorrere la classifica, in sesta posizione c'è la Fiesta WRC gommata DMACK di Elfyn Evans e il britannico probabilmente avrebbe potuto fare qualcosa in più se nella PS3 non fosse finito nello stesso fosso di Ogier, perdendovi però oltre quattro minuti. Un peccato, perché per lui poi sono arrivate anche tre vittorie di speciale.

Il settimo posto è invece valso la vittoria in classe WRC2 ad Andreas Mikkelsen, che ha letteralmente dominato con la sua Skoda Fabia R5, staccando di quasi tre minuti e mezzo l'identica vettura affidata a Jan Kopecky. Vanno segnalati poi il 18esimo posto finale di Andrea Crugnola ed il 21esimo di Luca Panzani.

Pos. Pilota/Navigatore AutoTempo/Gap
1 Ogier-Ingrassia Ford Fiesta WRC 4.00'03"6
2 Latvala-Anttila Toyota Yaris WRC +2'15"0
3 Tanak-Jarveoja Ford Fiesta WRC +2'57"8
4 Sordo-Marti Hyundai i20 Coupè WRC +3'35"8
5 Breen-Martin Citroen DS3 WRC +3'47"8
6 Evans-Barritt Ford Fiesta WRC +6'45"0
7 Mikkelsen-Jaeger Skoda Fabia R5 +9'32"7
8 Kopecky-Dresler Skoda Fabia R5 +12'58"1
9 Stephane Lefebvre Citroen C3 WRC +14'43"8
10 Bouffier-Giraudet Ford Fiesta R5 +16'09"4

 

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