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Scopriamo i segreti della nuova Toyota Yaris WRC Plus 2017 di Latvala

Toyota ha presentato a Helsinki la Yaris WRC Plus 2017. Ecco quali sono le caratteristiche principali della nuova vettura giapponese preparata tra Puuppola e Colonia.

Toyota Racing, Toyota Yaris WRC 2017

Foto di: Toyota Racing

Toyota ha presentato nelle ultime ore il suo futuro nel World Rally Championship, ossia la nuova Yaris WRC Plus, il nuovo team che la porterà in gara a partire dalla prossima stagione e la line up piloti che annovera, oltre al già confermatissimo Juho Hanninen, anche il giovane campione WRC2 2016 Esapekka Lappi e, soprattutto, la punta di diamante Jari-Matti Latvala.

Alla presentazione del team avvenuta ieri all'auditorium principale di Helsinki, Toyota ha svelato la versione quasi definitiva della Yaris WRC Plus che prenderà parte al Mondiale Rally 2017 dopo più di un anno e mezzo di lavoro svolto da un gruppo di 100 persone. Una volta portata sul palco da Hanninen, la Yaris ha stupito immediatamente per la forte contraddizione ottica tra l'anteriore e il posteriore del corpo vettura. Alle forme semplici e convenzionali del muso, fanno da contraltare le scelte estreme fatte per il retrotreno.

Avantreno pulito, quasi una WRC 2016

L'impatto visivo con il muso della Yaris lascia interdetti. Sembra di osservare una vettura WRC che ha corso sino alla stagione terminata da poche settimane, non certo una Plus. Fanno eccezione solo i due profili aerodinamici posizionati davanti ai passaruota anteriori e al paraurti, di dimensioni assai generose come prevede il regolamento tecnico della prossima stagione.
Sul cofano vi sono poi due sfoghi d'aria che servono a far abbassare le temperature d'esercizio del 1.6 turbo da 380 cavalli. Nulla di insolito, perché gli stessi fori sono presenti anche nelle vetture concorrenti. Risulta però difficile credere che prima dell'inizio del Mondiale a Puuppola non vogliano provare soluzioni aerodinamiche più complesse.

Toyota Yaris WRC 2017
Toyota Yaris WRC 2017

Photo by: Giacomo Rauli

Doppia funzione degli specchietti retrovisori

Nella parte centrale della Yaris le novità più interessanti risultano essere gli specchietti retrovisori laterali. O meglio, i supporti. Se sulla Hyundai i20 Coupè WRC Plus e sulla Ford Fiesta RS WRC Plus esercitano solo la loro funzione primaria, sulla 4 ruote motrici giapponese sono molto di più. I supporti, infatti, sono appendici aerodinamiche che tentano di creare deportanza e incanalare al meglio i flussi verso la complessa ala posteriore. Queste bandelle sono infatti sdoppiate per dirigere l'aria nei punti più opportuni del retrotreno, ossia, come detto, verso l'alettone, ma anche verso i passaruota posteriori maggiorati per via del regolamento 2017.

 

Toyota Yaris WRC Plus, specchietto retrovisore
Toyota Yaris WRC Plus, specchietto retrovisore

Photo by: Giacomo Rauli

Un retrotreno "fantascientifico"

Veniamo ora alla parte più interessante della vettura, il retrotreno, molto più simile a una navicella spaziale uscita dall'ultima triolgia di "Star Wars" che da una fabbrica della campagna finlandese. Partiamo dagli elementi più facili da notare, ossia gli sfoghi aperti nella zona posteriore dei passaruota. Sono rettangoli verticali enormi, in cui vi sono bandelle regolabili a seconda del fondo su cui si dovrà cimentare la vettura.

 

Toyota Racing, Toyota Yaris WRC 2017, dettaglio
Toyota Racing, Toyota Yaris WRC 2017, dettaglio

Photo by: Giacomo Rauli

L'estrattore è diviso in 5 uscite, delimitato da sei profili verticali. Una concezione del tutto differente da quelle proposte da Hyundai prima e, soprattutto, Ford poi. Il terminale di scarico è ogivale, diviso in due da una paratia verticale visibile anche nella foto che trovate qui sotto.

 

Toyota Racing, Toyota Yaris WRC 2017, dettaglio
Toyota Racing, Toyota Yaris WRC 2017, dettaglio

Photo by: Giacomo Rauli

Merita infine una citazione anche l'ingombrante ala posteriore della Yaris. Anche in questo caso il gruppo di progettazione diretto da Tom Fowler, Simon Carrier e Mikko Ruoho ha preso una strada molto differente dalla concorrenza. Gli attacchi alla carrozzeria sono infatti posti sotto il lunotto posteriore e appena sopra ai gruppi ottici. Le concorrenti, invece, li hanno ai lati della parte terminale del tettuccio. Si tratta di una scelta non convenzionale, almeno negli ultimi anni. L'obiettivo è sfruttare al meglio il disegno a sbalzo delle zone laterali dell'ala, che formano due scivoli rovesciati per creare deportanza. I profili principali sono due, distanziati l'un l'altro di circa 15 centimetri. Singolari anche le due paratie verticali che vanno a congiungere il profilo inferiore a quello superiore.

 

Toyota Racing, Toyota Yaris WRC 2017, dettaglio
Toyota Racing, Toyota Yaris WRC 2017, dettaglio

Photo by: Giacomo Rauli

La Yaris ha dimensioni contenute

La prima impressione che si ha vedendo la 4 ruote motrici giapponese preparata negli stabilimenti della Tommi Makinen Racing di Puuppola è di essere di fronte a una vettura estremamente compatta. I dati forniti dal team supportano questa sensazione perché, dotata anche delle appendici aerodinamiche anteriori e posteriori, la Yaris è lunga 4.085 millimetri, mentre l'altezza arriva a 1.875 millimetri. Il passo, ossia la distanza che intercorre tra l'assale anteriore e quello posteriore delle ruote, è calcolato in 2.511 millimetri.

Motore 4 cilindri da 380 cavalli

Se il telaio e l'aerodinamica della Yaris vengono curati negli stabilimenti finlandesi di Makinen, il motore è invece progettato e preparato dagli ingegneri di Colonia, in Germania, dove Toyota ha la propria sede dedicata alle corse in Europa. Il motore è un 1.6cc, 4 cilindri in linea a iniezione diretta capace di scatenare oltre 380 cavallii (oltre 425 Nm di coppia) e toccare i 201 Km/h. Il cambio, invece, è idraulico a 6 marce. La trasmissione a 4 ruote motrici.

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