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Ott Tanak fa tris nella doppietta Toyota in Turchia e si rilancia nella corsa al titolo

Il pilota estone approfitta delle disavventure di Neuville e di Ogier per riportarsi a soli 13 punti dal pilota della Hyundai, vincitore della Power Stage. Le Yaris WRC fanno doppietta grazie a Latvala, sul podio c'è anche la i20 WRC di Paddon.

Ott Tänak, Martin Järveoja, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC

Ott Tänak, Martin Järveoja, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC

Toyota Racing

Ott Tanak e la Toyota ora credono al Mondiale ed hanno tutti i motivi per farlo. Un durissimo Rally di Turchia sembra aver modificato gli scenari iridati, regalando a sorpresa al pilota estone la terza vittoria consecutiva, che gli ha permesso di scalare la classifica iridata fino al secondo posto, staccato di sole 13 lunghezze dal leader Thierry Neuville.

Tra le altre cose, in casa Toyota è stata festa grande, perché le Yaris WRC hanno firmato una clamorosa doppietta, con Jari-Matti Latvala bravissimo a vestire i panni dello scudiero e a coprire le spalle al compagno di squadra nelle ultime fasi della corsa, dopo che si stava profilando questo strepitoso 1-2.

E dire che venerdì le cose sembravano tutt'altro che rose e fiori per la Casa giapponese, con i piloti che si lamentavano tutti dello scarso handling della vettura e Tanak che viaggiava praticamente ai margini della top 10.

La svolta però è arrivata nella seconda giornata, quando ad uno ad uno tutti i rivali più accreditati hanno iniziato a veder andare in fumo la loro gara. Il primo è stato proprio Neuville, che nella prima prova speciale del sabato ha patito l'improvviso cedimento della sospensione anteriore sinistra della sua Hyundai i20 WRC (spuntava addirittura dal cofano motore).

Un vero peccato per le sue ambizioni di vittoria, visto che in quel momento era al comando della gara. Se non altro, il pilota belga è riuscito a rifarsi portandosi a casa i cinque punti della Power Stage: con il ritardo accumulato con il ritiro di ieri, nelle prime tre prove di questa mattina ha badato solo a risparmiare le gomme e così si è portato a casa tre punti preziosi, battendo per un soffio Sebastien Ogier.

Proprio il francese è l'altro grande deluso del Rally di Turchia: una volta finito ko sembrava essere lui ad avere la gara in pugno, ma nella PS9 ha accusato pure lui un problema alla sospensione anteriore destra. Pur riuscendo a riparare la sua Ford Fiesta WRC e a proseguire la corsa con discrete ambizioni di vittoria, il campione del mondo in carica ha rovinato tutto due prove speciali più tardi, uscendo di strada ed andando a colpire un albero.

Un incidente che lo ha obbligato alla resa per la tappa di ieri, ma che comunque gli ha permesso di tornare in gara oggi e di artigliare almeno il punticino del decimo posto (con la M-Sport che ha imposto ad Elfyn Evans, già ko venerdì, di timbrare in ritardo per cedergli la posizione) e i quattro del secondo posto nella Power Stage, che di fatto lasciano invariata la situazione tra lui e Neuville, sempre separati da 23 lunghezze a favore del portacolori della Hyundai.

Come detto, il vero terzo incomodo ora è Tanak, che esce dal Rally di Turchia con un bottino di ben 28 punti (ha chiuso terzo nella Power Stage), riducendo a 13 lunghezze il gap nei confronti della vetta.

In generale è stata una gara decisamente sfortunata per la Hyundai, che sembrava avere ottime chance di puntare alla vittoria pure con Andreas Mikkelsen, ma il norvegese ha patito un grave problema al differenziale della sua i20 WRC nel corso della PS11, che l'ha resa a solo due ruote motrici: questo gli è costato tantissimi minuti, facendolo arretrare al quinto posto finale.

A tenere alto l'onore della Casa coreana ci ha pensato quindi Hayden Paddon, che con una gara priva di errori è riuscito a portarsi a casa un podio prezioso, il primo in questa stagione fin qui travagliata per il pilota neozelandese. Così come una gara regolare ha permesso a Teemu Suninen di prendersi i gradi di miglior pilota Ford in gara, chiudendo quarto, anche se staccatissimo dalla battaglia per la vittoria.

E' stato un weekend da dimenticare invece per le Citroen, nonostante fosse cominciato veramente bene, con Craig Breen e Mads Ostberg che occupavano la prima e la terza posizione nelle prime fasi. Entrambi poi sono rimasti attardati nella seconda parte della prima tappa per delle forature, con il norvegese che è stato costretto anche alla resa per un guasto ad una sospensione. Non è andata tanto meglio ieri, con Ostberg fuori subito per la rottura del turbo e Breen che invece ha dovuto abbandonare la sua C3 WRC in fiamme lungo il trasferimento che conduceva alla PS12.

Merita un applauso il veterano Henning Solberg, bravissimo a portare a termine la gara in sesta posizione con una Skoda Fabia R5, vettura però invisibile ai fini della classifica della classe WRC, che ha visto la vittoria dell'altra Skoda di Jan Kopecky, che alla fine ha preceduto la Citroen di Simone Tempestini e l'altra Fabia R5 di Chris Ingram. Approfittando anche del contemporaneo ritiro di Pontus Tidemand, il pilota ceco ha consolidato la sua leadership iridata.

Pos Pilota Vettura Tempo/Gap
1 Ott Tanak Toyota Yaris WRC 3.59'24”5
2 Jari-Matti Latvala Toyota Yaris WRC +22"3
3 Hayden Paddon Hyundai i20 WRC +1'46"3
4 Teemu Suninen Ford Fiesta WRC +4'10"9
5 Andreas Mikkelsen Hyundai i20 WRC +7'11"7
6 Henning Solberg Skoda Fabia R5 +13'40"6
7 Jan Kopecky Skoda Fabia R5 +18'25"2
8 Simone Tempestini Citroen C3 R5 +19'37"1
9 Chris Ingram Skoda Fabia R5 +20'21"3
10 Sebastien Ogier Ford Fiesta WRC +20'51"2

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