Ogier trionfa in Portogallo e sigla la vittoria numero 40 della carriera
M-Sport e il 4 volte iridato torna al successo dopo quello ottenuto nel prologo di Monte-Carlo. Neuville limita i danni chiudendo 2° nella generale e nella Power Stage. Sordo a podio.
Foto di: M - Sport
Le richieste e le indicazioni date da Sébastien Ogier nel corso delle ultime settimane hanno dato i loro frutti. Il 4 volte campione del mondo ha infatti centrato una strepitosa vittoria al Rally di Portogallo, sesto appuntamento del Mondiale Rally 2017.
Ogier ha ereditato la prima posizione nella seconda tappa dopo l'incredibile errore commesso da Ott Tanak, suo compagno di squadra, che stava comodamente controllando la corsa e sembrava avviato al primo successo della carriera nel WRC. Invece a festeggiare è stato proprio il campione di Gap, che ha così centrato il 40esimo successo della carriera, il quinto in Portogallo.
Purtroppo per lui nella Power Stage ha chiuso appena al quinto posto, prendendo 1 punto dunque non allungando in maniera significativa nei confronti di un veloce e coriaceo Thierry Neuville. Il belga della Hyundai si è confermato in grande condizione centrando il quarto podio consecutivo, ma non è riuscito a cogliere la terza vittoria consecutiva.
Il belga è stato però autore di un'eccellente rimonta, che lo ha portato dal decimo posto della prima tappa sino a chiudere a 15 secondi da Ogier. Sintomo di quanto sia cresciuto dopo i due errori clamorosi di inizio stagione che lo hanno privato di altrettante vittorie.
Il podio è stato completato da un solido e veloce Daniel Sordo. Forse lo spagnolo è stato la vera sorpresa del fine settimana, considerando che lo sterrato non è mai stato il suo fondo preferito. In Portogallo è stato solido e rapido in tutte e tre le tappe. Solo un guasto nella Tappa 2 gli ha fatto perdere secondi preziosi, ma per fortuna non il podio. Così Hyundai può festeggiare un altro ottimo risultato dopo quelli nelle ultime gare.
Ai piedi del podio Ott Tanak, che è arrivato al traguardo della Power Stage con il volto tirato. L'estone sa bene di aver gettato al vento la seconda grande occasione per vincere la prima gara nel Mondiale (dopo quella in Polonia lo scorso anno). Ecco perché il quarto podio è solo un debole lenitivo dopo un fine settimana come questo.
Craig Breen si conferma ancora una volta l'unica grande sicurezza del team Citroen Racing. Il quinto posto finale è il giusto premio per una gara veloce e costante, in cui l'irlandese ha mostrato grandi passi avanti rispetto alla passata stagione. Buona prova anche per Elfyn Evans, fermato nella seconda tappa da una sfortunata foratura. Le gomme DMACK si sono confermate molto valide su sterrato e con basse temperature, ma altrettanto delicate e inclini a forature che spesso hanno frenato il gallese.
Juho Hanninen è per la prima volta il miglior pilota Toyota al traguardo da inizio anno a questa parte. Il finnico ha compiuto una gara regolare e priva di acuti, aiutato anche dai numerosi ritiri e inconvenienti occorsi agli avversari nella prima tappa. Mads Ostberg ha portato la sua Fiesta Plus privata in ottava posizione davanti alle due Toyota Yaris ufficiali di Jari-Matti Latvala ed Esapekka Lappi. Latvala ha perso una grande occasione nella prima tappa, quando era in lotta per il successo. Un errore ha fatto capottare la sua Yaris e così ha gettato al vento una grande opportunità, ma anche la seconda posizione nella classifica generale ora nelle mani di Neuville.
Da sottolineare il grande esordio di Lappi, che fino a ieri pomeriggio occupava la quinta posizione assoluta. Poi un guasto e un errore lo hanno fatto scivolare sino al decimo posto. Rimane però la grande prova negli ultimi due giorni per quanto riguarda i riferimenti cronometrici, culminati con il quarto posto nella Power Stage. E se Toyota avesse già trovato la sua stella del futuro?
Quello che è successo in WRC2 è davvero incredibile. Andreas Mikkelsen ha dominato in lungo e in largo sin dalla prima speciale fino all'ultima, quando ha commesso un errore non da lui, capottando la sua Skoda Fabia R5 ufficiale. E così la vittoria è andata a Pontus Tidemand, sempre più leader della classifica generale di classe, trovatosi nelle mani un successo che sembrava ormai perduto sin dalla prima prova. Seconda posizione per Teemu Suninen, alla prima gara su sterrato con la Fiesta R5 EVO della carriera. Grande terzo posto per Simone Tempestini, al volante della Citroen DS3 R5.
Rally del Portogallo - Classifica finale
Posizione | Pilota/navigatore | Vettura | Tempo/distacco |
---|---|---|---|
1 | Ogier/Ingrassia | Ford Fiesta WRC Plus | 3.42'55”7 |
2 | Neuville/Gilsoul | Hyundai i20 Coupé WRC | +15"6 |
3 | Sordo/Martì | Hyundai i20 Coupé WRC | +1'01"7 |
4 | Tanak/Jarveoja | Ford Fiesta WRC Plus | +1'30"2 |
5 | Breen/Martin | Citroen C3 WRC Plus | +1'57"4 |
6 | Evans/Barritt | Ford Fiesta WRC Plus | +3'10"6 |
7 | Hanninen/Lindstrom | Toyota Yaris Plus | +3'48"9 |
8 | Ostberg/Floene | Ford Fiesta WRC Plus | +5'29"7 |
9 | Latvala/Anttila | Toyota Yaris Plus | +5'43"6 |
10 | Lappi/Ferm | Toyota Yaris Plus | +8'13"3 |
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