Ogier: "In Polonia mi sono sempre esaltato. La paternità mi dà forza"
Sébastien Ogier affronterà per la prima volta un rally mondiale dopo essere divenuto padre. Il transalpino proverà a interrompere la serie negativa che lo vede mancare il successo da ben quattro rally.
Foto di: Volkswagen Motorsport
Erano anni che Sébastien Ogier non lasciava agli avversari quattro vittorie consecutive. Inoltre la striscia negativa è ancora aperta e potrebbe facilmente proseguire anche nella prossima gara, il Rally di Polonia.
Il regolamento che impone al leader della classifica mondiale di aprire tutte le stage delle prime due tappe sta tagliando le gambe al campione transalpino, che non riesce così a lottare per il successo. Ma non importa, perché la classifica lo vede saldamente al comando, frutto di una gestione del momento davvero intelligente e brillante.
Il pilota di punta della Volkswagen riesce spesso a chiudere tra i primi tre nonostante l'enorme svantaggio derivato dalla posizione di partenza. In più non è ancora uscito un vero e proprio avversario, perché le ultime quattro gare sono state vinte da altrettanti driver (Latvala, Paddon, Meeke e Neuville).
"Il Rally di Polonia è uno di quelli che più aspetto ogni anno. E' un rally ad alta velocità, che può essere comparato con quello finlandese", ha affermato Ogier alla vigilia dell'appuntamento polacco. "Mi piacciono molto i tracciati veloci, perché esaltano il mio stile di guida. Ho solo ricordi positivi in Polonia, sin da quando abbiamo colto la prima vittoria. Se comparo il prossimo appuntamento con il Rally Italia Sardegna devo dire che lo sterrato sarà completamente differente e sarà una sfida per la nostra vettura".
"Le cose stanno andando molto bene per me e Julien nel Mondiale. Sono passati quattro rally dalla nostra ultima vittoria, ma siamo comunque riusciti ad ampliare il nostro margine sui nostri diretti avversari per il titolo mondiale. Inoltre la mia nuova situazione famigliare mi darà ulteriore forza. Immaginavo fosse meraviglioso essere padre, ma non pensavo potesse essere così travolgente".
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