Ogier: "In Citroen non ci saranno piloti di punta nel WRC 2019. Almeno all'inizio..."
Il 6 volte iridato di Citroen Racing parla dello status che avrà all'interno del team a inizio anno, ma poi le cose potrebbero cambiare radicalmente nella seconda parte della stagione.
Nel 2018 Sébastien Ogier è riuscito a vincere il suo sesto titolo iridato WRC anche grazie al prezioso aiuto di Elfyn Evans e Teemu Suninen, compagni di squadra che in M-Sport hanno svolto un compito fondamentale per aiutarlo.
2019, anno nuovo, vita nuova. Ogier è passato in Citroen Racing e avrà come compagno di squadra Esapekka Lappi, anche lui nuovo a Satory perché proveniente da due stagioni da pilota ufficiale del team campione del mondo Costruttori Toyota Gazoo Racing.
A pochi giorni dall'inizio del Mondiale Rally 2019, Ogier ha voluto far sapere che in Citroen Racing non ci sarà un pilota numero 1, né un numero 2. Almeno al momento.
"Una cosa è certa: non voglio numeri o status nel team. Per me dovremmo avere le stesse chance qualora avessimo una possibilità per vincere. Se un pilota ha possibilità di farlo e l'altro no, poi è logico che ci sia un po' di supporto a chi invece può vincere. Ora però partiamo nel mondiale con le stesse possibilità di vincere".
"Sono felice di avere Esapekka in squadra, è un ragazzo simpatico e sicuramente un talento. Può portare anche cose interessanti riguardo il suo vecchio team. Al momento possiamo fare quello che dobbiamo fare, non ci sono ragioni di pensare che il team non possa fare bene".
Ogier ha ammesso comunque di non aver disdegnato l'aiuto offerto da Evans e Suninen (anche se imposto da Wilson in persona), perché l'aiuto ricevuto dai compagni di squadra è come se fosse stato un ringraziamento per quello che aveva fatto lui a inizio carriera con Loeb proprio in Citroen Racing.
"A volte nel 2018 sono stato aiutato dai miei compagni di squadra, e non è il modo che volevo e non è la strada che intendo percorrere all'inizio della stagione. Il mio obiettivo è chiaramente riuscire a fare tutto da solo, così come ho fatto per gran parte della mia carriera".
"Ci sono state situazioni in cui ho beneficiato del supporto dei miei colleghi e alla fine ho ricevuto quello che in passato avevo fatto io per altri miei compagni".
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.