Ogier: "Ho vinto una gara in cui partivo da una posizione pessima!"
Il 5 volte iridato ha ottenuto in Messico la seconda vittoria stagionale, la prima su sterrato, approfittando delle forature di Loeb e Sordo e tornando così in testa alla classifica mondiale Piloti.
Foto di: McKlein / Motorsport Images
Nel fine settimana che ha fatto da palcoscenico al ritorno nel WRC del leggendario Sébastien Loeb, il suo (degno) erede Sébastien Ogier ha ottenuto la seconda vittoria stagionale dopo quella di Monte-Carlo ottenuta a gennaio.
Per uno strano gioco del destino, Loeb non ha solo ceduto il trono a Ogier nel 2013, facendo proseguire al campione di Gap la striscia infinita di vittorie mondiali di piloti francesi tutt'oggi aperta, ma ha anche lasciato all'ex compagno di squadra e rivale la testa del Rally del Messico a causa di una foratura nella PS14, che ha sancito l'ulteriore passaggio di testimone.
"E' stata una vittoria fantastica", ha detto Ogier al termine della Power Stage (in cui però è stato penalizzato per aver tagliato una chicane a poche centinaia di metri al termine della speciale). "Per me questo rally è sempre stata speciale. Qui nel corso della carriera ho ottenuto 4 vittorie e 7 podi".
"Però sapevo che sarebbe stato un fine settimana molto complesso per noi. Partivo secondo nelle speciali e le possibilità di vittoria erano molto piccole, ma non abbiamo mai mollato. Abbiamo fatto davvero una grande gara".
Per la prima volta da quanto Ogier è pilota M-Sport ha apertamente parlato di miglioramenti a livello tecnico della vettura (nata, va detto, molto bene già nel 2017). "Siamo migliorati molto rispetto al 2017, ora la Fiesta è molto veloce sullo sterrato e questa è un'ottima cosa in vista delle prossime gare".
Ogier rimane però con i piedi ben saldi a terra, perché il Mondiale è solo all'inizio e ha già potuto constatare come Neuville, Mikkelsen e i piloti Toyota siano molto vicini a livello di classifica del Mondiale Piloti. In più la Fiesta dovrà confermarsi ad alto livello anche in gare differenti da quella messicana, che è unica nel suo genere a causa dell'altitudine.
"Siamo certamente molto contenti, ma dobbiamo aspettare prima di credere di essere i migliori. Il Rally del Messico è una gara unica nel suo genere, per questo dobbiamo cercare di confermarci in altre gare. Assieme agli ingegneri Ford abbiamo fatto un grande lavoro di preparazione per questo tipo di gare. Vedremo se saremo competitivi in questi termini anche nelle gare europee, ma questo risultato è per noi un ottimo segno".
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