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Ogier domina la prima tappa del Rally del Messico. I suoi rivali si sono ritirati tutti

Prima Mikkelsen, poi Sordo, gli unici piloti in grado di lottare per la vittoria con il francese hanno dovuto dare forfait per motivi differenti. Ora è secondo Elfyn Evans. K.O. anche Latvala e Suninen.

Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Citroën C3 WRC, Citroën World Rally Team

McKlein / Motorsport Images

Dopo la disastrosa apparizione al Rally di Svezia, ci si attendeva la risposta dei campioni. E questa, puntualmente, è arrivata. Sébastien Ogier e Julien Ingrassia hanno dominato la prima tappa del Rally del Messico, terzo appuntamento del WRC 2019.

L'equipaggio di Citroen Racing ha prima approfittato del ritiro di Andreas Mikkelsen, avvenuto nella PS5 El Chocolate 2, per poi scatenarsi e ampliare il proprio vantaggio nei confronti dei diretti rivali. Il transalpino è stato agevolato anche da un particolare non indifferente: nella PS7 Daniel Sordo è stato costretto al ritiro a causa di un guasto elettrico.

Sino a quel momento, lo spagnolo della Hyundai era l'unico pilota a poter impensierire Ogier e a lottare per la testa della classifica generale dell'evento americano. Così, una volta ritiratosi l'iberico, Ogier ha potuto controllare agevolmente la sua posizione.

Ma non dare i giusti meriti al 6 volte iridato sarebbe ingeneroso, perché è riuscito a firmare tempi eccezionali pur partendo per terzo nell'ordine di entrata nelle speciali della prima giornata. Questo, in parte, è stato il segreto che ha concesso a Ogier di essere meritatamente in vetta alla classifica.

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Dietro al pilota della Citroen troviamo il suo ex compagno di squadra, Elfyn Evans, autore sino a ora di una gara regolare e competitiva. Da parte del gallese non sono arrivati tempi strepitosi, ma competitivi e costanti. Ecco perché si trova in seconda posizione davanti alle due Toyota Yaris superstiti. E' andata peggio al suo compagno di squadra, Teemu Suninen. Il finlandese è stato costretto al ritiro nella PS2. Al chilometro 13,8 è finito per sbattere contro una roccia, strappando la sospensione anteriore destra dal telaio della sua Fiesta. Teemu non ripartirà, perché i danni alla sua vettura sono troppo ampi per essere riparati in tempo per la seconda tappa.

Kris Meeke ha guadagnato la zona podio proprio con il ritiro di Sordo. Per lui si tratta del primo evento al volante di una Yaris su fondo sterrato e si sta comportando in maniera egregia. Al momento Kris è autore di una gara priva di sbavature e, continuando così, potrebbe impensierire Evans e mettere in discussione la sua seconda posizione.

Bel duello nel finale di giornata tra Esapekka Lappi e Ott Tanak. Il pilota estone della Toyota ha avuto la meglio del finlandese della Citroen nella penultima speciale, superandolo e issandosi alle spalle di Kris Meeke. I due sono ancora molto vicini, perché Lappi è ad appena 2" da Tanak.

Tank sta scoprendo le difficoltà di partire per primo in tutte le speciali del venerdì, essendo il leader della classifica Mondiale Piloti, però i suoi tempi sono davvero degni di nota. L'unica Hyundai i20 Coupé WRC superstite è quella di Thierry Neuville, subito messo fuori dai giochi per il podio da una gomma delaminata - la posteriore sinistra - nella PS2.

Per quanto riguarda il WRC2, Marco Bulacia Wilkinson si sta giocando la vetta assieme a Benito Guerra Jr. Entrambi sono al volante di una Skoda Fabia R5 e sono attualmente separati da 9"8. Terza posizione per un altro pilota sudamericano, Alberto Heller, al volante della prima Ford Fiesta R5 EVO2.

Rally del Messico - Classifica generale dopo la PS9

    Posizione Pilota/navigatore Vettura Tempo/distacco
1 Ogier/Ingrassia Citroen C3 WRC 1.18'33”8
2 Evans/Martin Ford Fiesta WRC +14"8
3 Meeke/Marshall Toyota Yaris WRC +21"1
4 Lappi/Ferm Citroen C3 WRC +37"1
5 Tanak/Jarveoja Toyota Yaris WRC +39"1
6 Neuville/Gilsoul Hyundai i20 Coupé WRC +1'00"7
7 Bulacia/Cretu Skoda Fabia R5 +5'16"1
8 Guerra/Zapata Skoda Fabia R5 +5'25"9
9 Heller/Diaz Ford Fiesta R5 EVO2 +6'31"5
10 Trivino/Martì Skoda Fabia R5 +9'07"2

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