Ogier, da schiacciasassi a ragioniere: quello 2017 è il titolo della costanza
Il francese ha vinto solo 2 volte nel 2017, ma ha saputo dosare il gas tutte le volte in cui ha capito di non poter vincere. Gli avversari, invece, hanno pagato caro errori e alcune scelte tattiche.
Foto di: McKlein / Motorsport Images
Cambia i team e cambiano le vetture, ma il risultato è sempre lo stesso. Sébastien Ogier è per l'ennesima volta campione del mondo del World Rally Championship dopo un'annata estremamente differente dalle precedenti. E lo è stata per diversi motivi.
M-Sport,una scommessa vinta
Rimasto a piedi al termine della passata stagione a causa dell'inatteso ritiro della Volkswagen dal WRC, Ogier ha dovuto scegliere tra le offerte arrivategli da tutte i team presenti nel Mondiale. Tra queste, c'era anche quella dell'unico team senza l'appoggio di una Casa, ossia M-Sport.
Il team era reduce da stagioni difficili, ma il fondatore e proprietario Malcolm Wilson ha fatto di tutto per accaparrarsi il miglior pilota rally in circolazione, compreso un test su sterrato e asfalto senza avere alcuna garanzia di poter mettere sotto contratto Séb.
Ogier ha scelto M-Sport e la nuova Fiesta e queste si sono rivelate le mosse giuste. Sin dall'inizio sono arrivate grandi soddisfazioni come la vittoria all'esordio a Monte-Carlo e una serie di podi interminabili. Il successo in Portogallo ha rilanciato ulteriormente Ogier verso la vetta della classifica e in Gran Bretagna è arrivato il quinto titolo. Scommessa vinta su tutti i fronti.
La costanza di Ogier ha irretito gli avversari
Nei quattro titoli vinti da pilota Volkswagen Motorsport, Ogier ha centrato 31 vittorie su 52 rally disputati con appena 2 ritiri. Un vero e proprio dominio, fatto però di un numero di vittorie quasi da fantascienza. La media è di 7,75 vittorie all'anno nei 4 anni con il marchio tedesco.
Questa stagione le cose sono drasticamente cambiate. Tutti i team del WRC hanno vinto almeno 2 gare e M-Sport, pur risultando la squadra con più successi all'attivo (5), questi sono stati ripartiti quasi equamente tra il francese, Tanak ed Evans, splendido vincitore del Rally di Gran Bretagna.
Va sottolineato che Ogier, attualmente, non è il pilota più vincente della stagione. Neuville ha infatti vinto tre gare a fronte delle due del neo campione. Il segreto di Ogier è dunque da ricercare nei piazzamenti ottenuti nelle gare in cui non ha avuto modo di vincere.
Ogier ha di fatto solo uno "zero", quello in Finlandia a causa di un suo errore di guida. Neuville ha invece buttato all'aria due vittorie ormai certe a Monte-Carlo e in Svezia, ma non solo. Anche a causa di una serie di guasti nella seconda parte di gara, il belga ha collezionato altre battute d'arresto, mentre Ogier ha continuato a portare a casa podi e punti importanti.
Lo stesso discorso vale per Latvala, fermato anche lui da una serie di guasti che lo hanno di fatto tagliato fuori dalla lotta. Ogier ha così capito che resistere alla tentazione di vincere a ogni costo lo avrebbe portato lontano. E così è stato. Non è stato solo un fatto di prestazione, ma di intelligenza tattica, di sagacia, di comprensione della gara e del suo svolgimento.
5° titolo meritato. Ma nel 2018?
Nonostante la vittoria del Mondiale, per Ogier arriva ora un momento estremamente importante, se non fondamentale nel prosieguo della sua carriera. Dopo la gara ha fatto sapere come la moglie Andrea Kaiser lo voglia per sé, a casa. Ma anche di come lui abbia bisogno (nel senso di grande voglia) di correre nel WRC.
Inutile nasconderlo, l'obiettivo dei prossimi anni sarà aggiungere titoli a una bacheca già ricchissima di trofei e iridi. Per fare questo, nel corso delle prossime due settimane Ogier dovrà forzatamente fare una scelta: rimanere con M-Sport anche in futuro o tornare a Satory, da Citroen Racing, per provare a vincere quel titolo che gli sfuggì quando era a inizio carriera ed era compagno di squadra di Loeb?
La decisione arriverà prima del Rally d'Australia. Attualmente i pensieri di Séb sono ancora piuttosto annebbiati. Scegliere la continuità con la consapevolezza che i mezzi non saranno quelli delle Case avversarie o scegliere una vettura - la C3 - forte solo sull'asfalto per tentare di trasformarla da Cenerentola a regina?
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