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Dal titolo 2017 colto "in difesa" a quello 2018 arrivato in rimonta: Ogier è ancora insormontabile

Il francese di Gap assieme a Julien Ingrassia ha colto il sesto titolo iridato WRC consecutivo dopo una rimonta eccezionale firmata nelle ultime gare della stagione. ripetendosi inoltre con un team privato.

Il Campione 2018 del WRC Sébastien Ogier, M-Sport Ford

Il Campione 2018 del WRC Sébastien Ogier, M-Sport Ford

M - Sport

I 4 titoli iridati con Volkswagen ottenuti dal 2013 al 2016 avevano sublimato il talento cristallino di un pilota nato per raccogliere l'eredità di Sébastien Loeb, ma dopo l'avventura con la Casa di Wolfsburg c'era ancora chi riteneva Ogier un vincente a metà, aiutato dall'eccezionale Polo R WRC che in quelle stagioni faceva incetta di vittorie.

In quegli anni, Ogier ha sempre vinto il titolo ben prima dell'ultima gara, dunque abbiamo assistito a un dominio così assoluto da avere poco chiaro di chi fossero i meriti principali. La Polo R era un missile e, allo stesso tempo, un carro armato. Velocissima e indistruttibile. Ogier un cecchino di alto livello, anzi il migliore.

A fugare ogni dubbio riguardo il talento del campione di Gap è stata proprio Volkswagen, che al termine del Mondiale Rally 2016 si è ritirata dopo lo scandalo Dieselgate che l'ha travolta, e ha costretto così Ogier a cercarsi un altro team. In quell'inverno Sébastien fece rimanere tutti a bocca aperta scegliendo M-Sport - un team privato con un lontano supporto di Ford - e non una Casa ufficiale.

Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Ford Fiesta WRC, M-Sport Ford

Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Ford Fiesta WRC, M-Sport Ford

Photo by: M-Sport

Inutile negare che tutti rimasero stupiti di quella scelta, ma la Fiesta WRC Plus sembrava già più pronta della Yaris WRC. Citroen, invece, tramite il suo ex dirigente Yves Matton decise di non far provare la vettura a Ogier e, con il senno di poi, fu un errore madornale.

Ogier ha centrato il quinto titolo iridato immediatamente, nel 2017, ma lottando e soffrendo come mai era gli era capitato di fare in carriera, tanto che Neuville chiuse la stagione con 4 vittorie contro le 2 sole del francese. Ma se quello del 2017 è stato il titolo della sofferenza, della strenua difesa del vantaggio in classifica, il 2018 ci ha regalato un Ogier inedito.

Quest'anno è stato infatti costretto a inseguire per gran parte della stagione. Dopo aver vinto 3 delle prime 4 gare del Mondiale (Monte-Carlo, Messico e Tour de Corse), Ogier ha perso la leadership del Mondiale a favore di un Neuville scatenato. Il belga della Hyundai ha avuto un massimo vantaggio di 21 punti che ha costretto il 5 volte iridato a una rincorsa frenetica e a tratti disperata per poter rientrare nei giochi per il titolo.

Il ritiro del belga in Turchia a causa del cedimento di un ammortizzatore ha aiutato Séb a diminuire il gap, ma poi il successo ottenuto al Rally del Galles GB e l'ottima prestazione in Catalogna ha riportato Ogier in testa al Mondiale. L'ultima gara, in Australia, sembrava dover favorire Neuville. Ogier era costretto ad aprire tutte le speciali del venerdì e a pulire il fondo sterrato di tutte le prove, ma la solidità mentale del francese e una gomma stallonata nelle prime speciali da Neuville ha regalato il sesto successo consecutivo al pilota del team M-Sport.

Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Ford Fiesta WRC, M-Sport Ford

Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Ford Fiesta WRC, M-Sport Ford

Photo by: M-Sport

"E' stata una stagione incredibile, molto combattuta, con tanti alti e bassi. Non tanto tempo fa pensavamo che sarebbe stato davvero difficile vincere questo titolo, ma non abbiamo mai abbandonato la speranza di potercela fare e abbiamo dato tutto per riuscirci. Siamo riusciti a vincere il titolo all'ultima gara, quasi alla fine dell'ultima speciale. E' davvero una vittoria emozionante!", ha dichiarato Ogier al termine dell'ultima gara della stagione, quella che gli ha consegnato il titolo iridato.

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"Abbiamo avuto un team alle nostre spalle che è stato fantastico. Hanno lottato, dandoci tutto quello che avevano e tutto quello che potevano dare. Voglio ringraziare M-Sport, specialmente Malcolm (Wilson, ndr). Abbiamo fatto un viaggio incredibile e lo abbiamo fatto assieme. Siamo riusciti a centrare qualcosa di davvero speciale in questi due anni. Sono orgoglioso della mia squadra. Siete davvero il meglio!".

L'ennesima conferma di un campione totale. Uno sportivo perfetto nell'atteggiamento, nel gesto tecnico - la guida - e nella solidità mentale. Non si vincono due titoli iridati Piloti consecutivi con un team privato per caso, così come non si vincono 3 dei 4 titoli messi in palio dal WRC in 2 stagioni per mera fortuna. Quest'anno, va detto, Ogier ha avuto più sviluppi sulla Fiesta ma, e questo è un paradosso, la Ford è spesso stata la terza vettura delle 4 che lottano nel WRC per prestazioni.

 

Gli sviluppi studiati nella sede di Ford Performance di Charlotte non hanno sempre portato i frutti sperati. Non a caso M-Sport non è riuscita a ripetersi nella conquista del Mondiale Costruttori, finito quest'anno nelle mani della corazzata Toyota. Questo aumenta ulteriormente il valore di quanto è riuscito a fare Ogier, senza dimenticare il fenomenale Julien Ingrassia, che da sempre naviga nelle speciali il pilota di Gap e cura con maniacale precisione alcuni aspetti che invece in altre squadre vengono affidati agli ingegneri (come i calcoli per il rabbocco della benzina).

Ora per Ogier inizia un'altra sfida, l'ennesima. Dovrà riportare Citroen Racing ai fasti dell'era di Loeb ma, a ben vedere, potrà farlo a cuore più leggero, perché non dovrà dimostrare più a nessuno di essere il migliore.

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