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Neuville: "Regole WRC 2025? Vergognoso non sentire piloti e team"

Neuville critica il modo e i tempi in cui sono stati decisi e fatti i cambiamenti al regolamento WRC, che sarà introdotto a partire dal 2025. Case, team e piloti sono stati ascoltati molto poco. Ma c'è altro...

Thierry Neuville, Hyundai World Rally Team

La FIA ha preso decisioni molto importanti per il futuro del WRC. Non stiamo parlando di un nuovo regolamento che entrerà in vigore fra 2 o 3 anni, bensì tra pochi mesi, nel 2025, con i team che corrono nella massima categoria del Mondiale Rally costretti a mettere subito da parte l'ibrido - elemento clamorosamente bandito dopo appena 3 anni di utilizzo - per ridurre i costi e avere vetture meno elitarie, più vicine a quelle che oggi sono le Rally2.

Un cambiamento repentino che ha destato scalpore non solo tra gli appassionati, ma anche (se non soprattutto) tra gli addetti ai lavori. Uno dei primi a esporsi per giudicare quanto deciso dalla FIA e ratificato dal Consiglio Mondiale del Motorsport è l'attuale leader del Mondiale Piloti WRC, Thierry Neuville.

Il belga di Hyundai Motorsport ha commentato questi cambiamenti affermando di essere rimasto sorpreso, al pari di altri colleghi. Team compresi.

"Ad essere onesti è stata una sorpresa per me e per molti altri, questo è certo. Avrei preferito qualcosa di stabile fino alla fine del 2026 e utilizzare questo periodo di tempo per pianificare bene il futuro del WRC, qualunque strada si intenda percorrere".

"La domanda è semplice: chi si unirà al campionato nel 2025 e nel 2026 con i regolamenti che abbiamo ora, in un periodo di transizione che cambia praticamente ogni anno? Non lo so".

"Il motivo per cui pongo questa domanda è che se cambiamo il regolamento [per il 2025], questo comporterà costi aggiuntivi per i costruttori esistenti che stanno spendendo milioni e milioni per più di 10 anni. Ora devono modificare l'auto, e va bene la rimozione dell'ibrido, ma qual è il costo di un ibrido quando si ha un budget di quasi centinaia di milioni di euro. Rimuovere circa 15 kit ibridi, pari a circa due milioni di euro all'anno, dove sta la differenza?".

Thierry Neuville, Martijn Wydaeghe, Hyundai World Rally Team Hyundai i20 N Rally1

Thierry Neuville, Martijn Wydaeghe, Hyundai World Rally Team Hyundai i20 N Rally1

Foto di: Red Bull Content Pool

Il belga avrebbe preferito mantenere questo regolamento sino al termine del 2026 per poi dare una decisa sferzata al WRC, coinvolgendo diverse Case per capire l'effettivo interesse e decidere in che modo affrontare il futuro, con quale tipo di vettura, quale tipo di propulsione, aerodinamica e così via.

"Perché non mantenere qualcosa di stabile fino alla fine del 2026 e sfruttare questo periodo per sviluppare qualcosa per il 2027? Chiamate tutti i costruttori, riuniteli attorno a un tavolo e chiedete loro chi è interessato a partecipare al WRC".

"Forse su 20 ne vedrete sette, e ai sette che restano chiedete di cosa hanno bisogno. A quel punto la conversazione verte su budget, numero di persone, tecnologia, che tipo di auto si vuole promuovere. Questa è la domanda e da lì si parte per trovare un regolamento di buon senso che vada bene per tutti".

"La creazione di un gruppo di promotori all'interno della FIA, le modifiche ai formati degli eventi, il ritorno del servizio a distanza per essere più vicini al pubblico e la riduzione dei costi dell'ospitalità, sono punti interessanti perché si tratta di cambiamenti che hanno senso. Se la promozione è ottima e il ritorno sull'investimento è ottimo, a nessuno importa quanto costa una vettura WRC".

A questo punto, però, Neuville ha usato parole forti per criticare chi ha preso decisioni senza però ascoltare le Case coinvolte attualmente nel WRC.

"Trovo un po' vergognoso che le decisioni siano andate contro le richieste dei team, che non sono stati presi in considerazione nella decisione e nemmeno i piloti", ha detto.

"Con tutti i feedback che abbiamo dato, siamo stati ascoltati molto poco. Non ho mai avuto contatti con il nuovo gruppo di lavoro della FIA. Non sono un costruttore, ma sono il pilota che guida il campionato e sono qui da molti anni, quindi forse posso dare un feedback su cosa è cambiato nel corso degli anni e su quali cambiamenti hanno avuto un impatto più negativo nel corso degli anni", ha concluso Thierry.

Riguardo alle novità regolamentari 2025 del WRC, abbiamo recentemente fatto un approfondimento video con l'ingegnere Andrea Adamo, ex team principal di Hyundai Motorsport. Qualora voleste approfondire l'argomento, trovate il contenuto proprio qui sotto.

Watch: RIVOLUZIONE WRC: ADDIO IBRIDO. FIA vuole più COSTRUTTORI coinvolti - con Andrea Adamo

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