Neuville: "Non sono più leader del Mondiale, ma in Australia parto secondo e non è un male!"
Il belga, pur avendo perso la leadership del WRC, si trova a soli 3 punti da Ogier quando manca una gara alla fine della stagione. In più, non sarà costretto ad aprire tutte le speciali di venerdì sulla terra. Un bel vantaggio su Ogier.
Thierry Neuville, Hyundai Motorsport
Helena El Mokni / Hyundai Motorsport
Thierry Neuville ha perso la leadership del Mondiale Piloti WRC al RallyRACC Catalunya, penultima gara della stagione. Ora si trova in seconda posizione, a 3 punti dal nuovo leader del Mondiale, Sébastien Ogier.
Una doccia gelata per il pilota della Hyundai, che è rimasto in testa alla classifica per gran parte della stagione. Eppure la situazione attuale non sembra averlo preoccupato in maniera consistente.
Al Rally d'Australia, infatti, non sarà costretto ad aprire tutte le prove speciali del venerdì, cosa che invece dovrà fare Ogier per essere il leader del Mondiale. E' un dato di fatto: chi entra in speciale per primo nelle gare su terra, è destinato a perdere tanti secondi dai piloti che entrano dopo di lui. Se non pioverà, sarà molto facile assistere a una situazione del genere.
Proprio per questo Neuville pensa che essere in seconda posizione, per di più ad appena 3 punti, possa essere per lui un vantaggio in quella che sarà la gara più importante della sua carriera, perché potrebbe consacrarlo campione del mondo e potrebbe così porre fine a un dominio francese che dura da 14 anni di fila.
"Credo che sia meglio essere secondi ed essere solo pochi punti alle spalle di Ogier. Se avremo un problema, ok, Ogier vincerà il titolo. Ma alla fine non credo che la mia sia una posizione scomoda. Il divario dalla vetta è molto piccolo, dunque in Australia sarà molto interessante", ha dichiarato Neuville.
Neuville ha cercato di difendere la leadership del Mondiale in Spagna, adottando una tattica poco conservativa. Ha infatti spinto dalla prima speciale, ma la posizione di partenza, la pioggia e qualche errore lo hanno costretto a chiudere quarto, beffato da Elfyn Evans nella Power Stage che gli ha soffiato il podio per mezzo secondo.
"L'obiettivo che avevamo in Spagna era spingere, dunque abbiamo cercato di portare a casa punti importanti per la lotta al titolo Costruttori. Chiaramente sarebbe stato bello avere un punto in più ed essere a 2 punti da Ogier, ma ora dobbiamo guardare avanti, dobbiamo pensare al Rally d'Australia. Credo proprio che sarà una gara molto intensa e interessante".
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