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Neuville: "Ecco la mia formula per un WRC più attraente"

Thierry Neuville ha svelato le sue idee per rendere i rally del WRC più eccitanti e vicini agli appassionati che accorrono sulle speciali per vedere i propri beniamini correre. Ecco quali sono.

Thierry Neuville, Hyundai World Rally Team

Nei primi giorni di dicembre la FIA ha annunciato di aver creato un gruppo di lavoro dedicato a ripensare i rally e il WRC in modo tale da rendere il Mondiale più appetibile e intrigante per gli appassionati, modernizzando una formula diventata nel tempo obsoleta e superata.

Già da diversi mesi i piloti hanno fatto sapere in modo saltuario di volere dei cambiamenti di format per rendere i rally con validità Mondiale intriganti fino alla fine. Nell'ultimo Consiglio Mondiale del Motorsport è stato ratificato un nuovo punteggio per ogni fine settimana di gara a partire dal 2024, ma questo è solo un tentativo, un primo passo verso l'obiettivo finale.

La FIA è l'organo che gestisce il WRC dal punto di vista regolamentare, dunque ha il potere esecutivo di cambiare determinati fattori. Ma anche i piloti hanno idee per far tornare agli antichi splendori una categoria così bella e affascinante che, però, di recente ha perso più di un colpo, finendo in una spirale verso il basso che sembra non avere fine.

Thierry Neuville è uno di quei piloti. Ormai da diversi mesi aveva fatto sapere di avere idee su come cambiare il WRC e ai microfoni di Motorsport.com ha finalmente svelato ciò che da mesi teneva per sé.

"Per me, prima di tutto, e come ho sempre detto, il formato del rally è troppo lungo, ed è un problema perché nessuno segue il rally per quattro giorni", ha detto Neuville a Motorsport.com.

"Tuttavia, per non cambiare completamente il formato del rally, manterrei Monte-Carlo come evento di quattro giorni e allungherei il Safari Rally a cinque o sei giorni, ma con tappe più lunghe per creare un po' di eccitazione come in passato".

"Riporterei gli eventi iconici come l'Argentina e il Galles, e penso che siano entrambi candidati o che vorrebbero tornare".

Neuville ha spiegato anche di voler accorciare i fine settimana sacrificando il venerdì mattina per lo Shakedown, ma allungando poi la gara al pomeriggio fino a correre con il buio. Il tutto, poi, sarebbe chiuso da un concerto al Parco Assistenza al sabato sera.

"Poi accorcerei gli altri rally e li accorcerei solo al venerdì e al sabato. Si potrebbe fare lo shakedown il venerdì mattina e poi partire a mezzogiorno e correre fino alle otto di sera e forse fino alle 22 su asfalto al buio. Poi farei un sabato lungo e finirei in serata, prima di una bella festa per la gente nel Service Park e di un concerto in serata".

Per quanto riguarda la domenica, Neuville vorrebbe fare una tappa con Service Park remoto, ossia vicino alla tappa per portare la gente vicino alle vetture e ai piloti, avendo un contatto con loro per più volte al giorno. Non solo, perché potrebbero essere organizzati eventi collaterali proprio per intrattenere i fan con iniziative collegate all'evento sportivo.

"Poi farei una domenica [in alcuni eventi] in cui facciamo una tappa ma ripetuta e magari abbiamo un servizio remoto [vicino alla tappa], in modo che la gente possa venire al servizio e poi camminare fino alla tappa e vederci due volte e interagire con noi [i piloti]. Potrebbero esserci delle corse in co-pilotaggio per i costruttori con i VIP. In questo modo il rally si avvicinerebbe alla gente", ha concluso il belga di Hyundai Motorsport.

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