Matton: "La C3 WRC più avanzata aerodinamicamente grazie al WTCC"
Yves Matton, boss di Citroen Motorsport, parla del primo test della nuova C3 WRC, che debutterà nel Mondiale Rally 2017. L'esperienza nel WTCC di Citroen aiuterà il team a sviluppare la nuova arma di Kris Meeke.
Foto di: Citroën Communication
Sino a qualche giorno fa il timore di non riuscire a rispettare la tabella di marcia per i primi test della nuova WRC, in casa Citroen era piuttosto alto. Poi la C3 2017 ha debuttato nel sud della Francia, nei pressi di Château de Lastours e Fontjoncouse, senza alcun intoppo di sorta.
"I tempi di progettazione e realizzazione della nuova vettura erano piuttosto stretti, ma grazie alla competenza e all'esperienza dei nostri ingegneri siamo riusciti a portare in strada la nuova vettura con specifiche 2017 in tempo e ora procederemo con il nostro programma di sviluppo", ha dichiarato Yves Matton, boss di Citroen Motorsport, al termine del primo test della nuova vettura da competizione della casa francese.
WTCC fondamentale per sviluppare la C3
E' da mesi ormai che Matton sottolinea come l'esperienza maturata nel WTCC nelle ultime stagioni non possa fare altro che aiutare il team a preparare la C3 WRC. Proprio la nuova nata potrà avvalersi di soluzioni già provate nel Mondiale Turismo nel corso degli ultimi anni.
"Senza dubbio il nostro know-how derivante dall'esperienza nel WTCC sarà un bonus importante per il WRC. Lo abbiamo costantemente aggiornato nel corso di questi anni e ora abbiamo anche un approccio differente su altri aspetti. Prima non avevamo tante capacità riguardo la preparazione virtuale dell'aerodinamica, ora invece abbiamo molte conoscenze in più. Siamo molto più preparati".
"Allo stesso modo abbiamo anche un propulsore simile a quello utilizzato nelle ultime due stagioni nel WTCC, che ha livelli simili di potenza rispetto a quelli che avremo con le nuove regole 2017 del WRC. Tutto ciò porterà benefici alla fase dello sviluppo della vettura".
Test su sterrato e asfalto con due C3 differenti
Citroen seguirà l'esempio di Toyota: ovvero proverà su sterrato e asfalto con due modelli differenti. Quello che ha debuttato nel fine settimana passato continuerà lo sviluppo su terra, mentre il secondo esemplare - a oggi in costruzione - sarà impiegato in prove su asfalto.
"Ci accingiamo a continuare i test sullo sterrato, poi inizieremo quelli su asfalto. Sarà importante essere competitivi su entrambi i fondi per poter essere veloci e competitivi sin dal 2017", ha concluso Yves Matton.
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