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M-Sport: la nuova aerodinamica della Fiesta ha fallito. Ogier è furioso e invoca altre novità da Ford

In Finlandia Ogier è stato costretto a rivedere il suo stile di guida per far funzionare le novità, ma con scarsi risultati. Alla fine del Mondiale mancano 5 gare e Neuville ha 21 punti di vantaggio: ora serve che Ford estragga un coniglio dal cilindro per aiutare il francese e il team a riconfermarsi campioni...

Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Ford Fiesta WRC, M-Sport Ford

Foto di: M - Sport

L'introduzione della nuova aerodinamica posteriore sulla Ford Fiesta WRC Plus di Sébastien Ogier aveva generato grandi aspettative alla vigilia del Rally di Finlandia, la gara che ha posto fine alla sosta estiva del Mondiale Rally 2018.

Le nuove componenti, studiate nei mesi scorsi nella sede di Ford Performance a Charlotte, erano attese come una sorta di manna dal cielo - in questo caso, dagli Stati Uniti - perché i risultati del Rally di Portogallo e quelli del Rally Italia Sardegna avevano permesso a Thierry Neuville non solo di agganciare Ogier in testa al Mondiale, ma addirittura di staccarlo di 27 lunghezze, ovvero quasi una vittoria più successo nella Powerstage (25+5 punti).

Sébastien Ogier aveva già spiegato a Motorsport.com alla vigilia della gara finlandese che, per adattarsi alle novità della Fiesta, avrebbe dovuto modificare il suo stile di guida. Il maggiore carico aerodinamico generato dalle finestre aperte dietro i passaruota posteriori, il nuovo diffusore e la nuova ala posteriore ha infatti costretto il 5 volte iridato ad adeguarsi alle nuove caratteristiche di handling della vettura.

Lo aveva spiegato mesi fa e in maniera molto esaustiva Jari-Matti Latvala, che già usava una vettura (la Toyota Yaris) munita di una soluzione simile: la vettura si guida di retrotreno. E' importante avere il controllo della vettura da quel punto di vista per sfruttarla al massimo. Per il finlandese è stato un passo avanti rispetto alla Polo R WRC, perché più incline alle sue caratteristiche di guida, mentre Ogier è parso non aver digerito ancora queste introduzioni così importanti non solo dal punto di vista estetico, ma anche da quello della guidabilità.

Sin dalla prima giornata di gara, la Fiesta di Ogier era apparsa meno prestazionale del previsto. Tutto normale, la vettura aveva compiuto pochi test con la nuova aerodinamica e i risultati al di sotto delle aspettative potevano essere tutto sommato normali. A peggiorare di molto la situazione sono stati i cambi d'assetto fatti per la seconda tappa, quella di sabato.

In quel frangente Ogier ha perso più posizioni in classifica, anche nei confronti del suo compagno di squadra Teemu Suninen che era al volante di una Fiesta ufficiale, ma senza le novità aerodinamiche montate sulla Fiesta numero 1. Ogier ha affermato più volte: "Provo a fare cambiamenti continui d'assetto, ma non succede nulla. Anzi, la vettura va anche peggio di prima".

Un campanello d'allarme difficile da ignorare. La situazione è lievemente migliorata nel pomeriggio, ma non certo in maniera significativa. Il colpo di grazia al morale del francese è arrivato nella Powerstage di domenica. Neuville ha spinto al massimo per entrare in Top 5 e prendere punti ulteriori per la classifica e, pur partendo per primo nella speciale (dunque assai sfavorito), ha ottenuto addirittura il quarto tempo.

Ogier, che partiva ben 4 posizioni dopo il belga, ha firmato il sesto tempo, non prendendo punti pur avendo spinto forte per riuscire nel suo intento. Una bastonata non da poco, contando gli sforzi fatti da Ford Performance per aiutare Ogier nella rimonta nei confronti di Neuville.

Al termine della gara, Ogier è stato chiaro e piuttosto duro sia con M-Sport che con Ford: "E' stato frustrante non aver avuto la velocità necessaria per tutto il fine settimana. La vettura non ha funzionato in Finlandia. Lo scorso anno andammo forte con tutte e tre le vetture. Anche io, prima di fare l'incidente, avevo un ottimo passo gara", ha detto il francese a Motorsport.com.

"In Finlandia speravamo di essere poco distanti dalle Toyota, ma eravamo in fondo alla lista dei tempi e non siamo stati in grado di lottare per qualcosa di importante. Abbiamo lottato per niente".

"Ci manca grip. Guardate le Toyota, sembravano facili da guidare, più stabili e con più grip in curva. Inoltre sembra che la nuova aerodinamica non ci abbia aiutato poi così tanto. Tutti siamo stati lenti in questo fine settimana a prescindere dalle evoluzioni che avevano le vetture. Il problema è anche nel telaio, che non sembra poi così fantastico".

"Sapevamo che le Toyota sarebbero state forti, ma anche le Citroen sono state molto più veloci di noi. Ci aspettavamo di essere vicini ai primi, non certo così lontani", ha concluso il 5 volte iridato. Parole molto pesanti, che però fotografano una situazione che dovrà essere cambiata nel breve termine se il team di Cockermouth vorrà cercare di vincere ancora il titolo Costruttori e permettere a Ogier di vincere il sesto Piloti.

Bisogna inoltre considerare un altro aspetto molto importante. Ogier sarà sul mercato piloti un'altra volta alla fine della stagione, perché lo scorso anno ha rinnovato con M-Sport per una sola stagione. Qualora Ford Performance non riuscisse a garantire i giusti sviluppi alla Fiesta, non sarebbe poi così remota l'eventualità di vederlo firmare per un altro team, specialmente ora che Toyota è in fase di crescita costante e anche Citroen sembra aver imboccato la strada giusta per tornare a lottare con i migliori quantomeno per il podio.

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