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Loeb: "In Messico dovrò sfruttare al meglio la mia posizione di partenza"

Il 9 volte iridato è soddisfatto dei progressi fatti nelle ultime settimane dalla Citroen C3 WRC Plus, ma è preoccupato dalla mancanza d'abitudine a queste gare rispetto ai suoi rivali principali.

Sébastien Loeb, Daniel Elena, Citroën C3 WRC

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Citroën Communication

Sébastien Loeb, Daniel Elena, Citroën C3 WRC
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Sébastien Loeb, Citroën

Il Rally del Messico avrà inizio tra qualche giorno e, come raramente è accaduto negli ultimi 5 anni, in vetta alla classifica Piloti del Mondiale Rally non c'è Sébastien Ogier, bensì Thierry Neuville. Eppure non sarà l'unica grande novità del fine settimana di gara, perché tutti gli occhi saranno puntati all'assistenza di Citroen Racing.

Sulla C3 WRC Plus numero 11 correrà l'equipaggio 9 volte campione del mondo Rally formato da Sébastien Loeb e Daniel Elena. Un ritorno prima sperato da tutti gli appassionati della categoria e poi reso possibile dalla volontà di Citroen e dello stesso pilota alsaziano. Per lui si tratta del ritorno nel WRC a oltre 3 anni dall'ultima apparizione, che avvenne alla fine di gennaio 2015 al Rallye Monte-Carlo.

Su tutti spicca un dato davvero interessante e che spiega perfettamente quello che è stato Loeb nel corso della sua carriera nel WRC, quando correva a tempo pieno nel Mondiale e faceva incetta di vittorie e titoli. Sulle 8 presenze totali al Rally del Messico, Loeb ha vinto ben in 6 edizioni.

"Il Rally del Messico è una gara che che ho sempre amato particolarmente, dunque spero proprio di godermi le speciali al volante della C3 WRC Plus, che è una vettura davvero eccitante da guidare. A parte quello, ho le stesse incertezze di chiunque altro. Nonostante stia sperando di riuscire a mantenere il passo degli altri, non so a che punto possa essere competitivo rispetto ai miei rivali, dunque non vedo l'ora di iniziare a correre per poterlo verificare".

"Bisogna tenere a mente che questo è il campionato del Mondo Rally! Gli altri piloti non sono rimasti fermi negli ultimi anni... In ogni caso sono soddisfatto dei test che abbiamo svolto qualche giorno fa nel sud della Spagna. Ho fatto quasi 500 chilometri in appena 2 giorni".

Loeb ha affermato di essere soddisfatto dei progressi che nel corso delle ultime settimane ha fatto la C3. Qualche mese fa era stato protagonista di più sessioni di test equamente divise tra asfalto e sterrato per cercare di aiutare gli ingegneri a trovare la via giusta per lo sviluppo della vettura. A quanto pare il lavoro svolto da Citroen sembra averlo convinto.

"Ho trovato la C3 WRC Plus ben bilanciata e ho potuto notare i passi avanti che ha fatto rispetto all'ultimo test che avevo sostenuto con la vettura l'anno scorso. Ho cercato di avere tutte le possibilità di sfruttare il mio tempo al volante di una DS3 WRC per testare i miei riflessi e cercare di vedere video con riprese dall'abitacolo di prove speciali dei rally precedenti".

Per Loeb il percorso del Rally del Messico 2018 non sarà una sorpresa. Gran parte delle speciali sono rimaste immutate rispetto a quando correva con continuità nel Mondiale, ma quello che gli mancherà - almeno nei primi chilometri - è l'abitudine a queste corse rispetto ai suoi diretti concorrenti.

"Il 28% del Rally di Messico sarà per me differente rispetto a quello che conoscevo, mentre per gli altri sarà differente per un più misero 4%. Questo è comunque un aspetto positivo, perché il Rally del Messico è comunque una delle gare che conosco meglio".

"C'è da dire che il 72% della corsa che conosco... Non l'affronto ormai da 6 anni, per questo ho dovuto rinfrescarmi la memoria per non arrivare completamente disorientato all'avvio della corsa".

Il "Cannibale" sa bene che questo fine settimana avrà tutti gli occhi puntati addosso. Tutti si aspettano un grande risultato da lui, per più motivi. Il talento non è mai stato messo in discussione. Forse mancheranno alcuni automatismi e i riflessi dovranno perdere ruggine, ma ad aiutarlo potrebbe essere la favorevole posizione di partenza. Tra i piloti WRC, nella prima tappa partirà infatti in 11esima posizione, con tutti i diretti rivali che gli puliranno strada e traiettorie agevolandolo. Lui dovrà essere bravo ad approfittarne.

"Spero che la mia posizione di partenza della prima tappa possa aiutarmi perché con l'attuale regolamento sportivo c'è davvero la necessità di fare un'ottima prima giornata. Altrimenti devi essere certo che soffrirai per tutta la corsa".

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