Lappi racconta: "In Corsica volavo grazie al mio passato da kartista!"

Esapekka Lappi è stato il pilota che più ha sorpreso al Tour de Corse, quarto appuntamento del Mondiale Rally 2018. Il finlandese della Toyota si è giocato il podio fino alla penultima speciale, lottando con Ott Tanak e Thierry Neuville, prima di doversi fermare nel corso della PS11 per cambiare una gomma forata e perdere così due posizioni.

Lappi ha dato ottimi segnali al team che ha puntato su di lui, mostrandosi fortissimo non solo su sterrato, ma anche su asfalto all'esordio in una gara mai affrontata al volante di una vettura WRC Plus. Ma allora come ha fatto a siglare tempi così competitivi nonostante non avesse mai preso contatto con le speciali? Ecco la spiegazione data proprio dal 27enne.

"Credo che la mia esperienza nei kart mi abbia aiutato a scegliere la traiettoria migliore nel corso delle speciali più strette come la PS1 e la Power Stage. Ho potuto vedere le linee lasciate dai piloti che sono passati prima di me e qualche volta non erano le stesse che avrei scelto. Forse proprio in quei frangenti sono riuscito a fare la differenza".

Lappi ha anche ammesso di non essere del tutto sorpreso delle sue ottime prestazioni sull'asfalto, nonostante sia riuscito a vincere 4 speciali nel corso del fine settimana in Corsica.

"Su asfalto devi solo sapere quando sei veloce, quando avverti di avere un buon grip e se sei al limite rispetto a quanto possono garantirti le gomme. Tutte le volte che sai queste cose, potrai essere in grado di fare una buona speciale".

"Nelle nuove speciali siamo stati in grado di sistemare molto bene il l'assetto e di essere veloci sin dai primi passaggi. Ma sulle speciali già fatte lo scorso anno dagli altri piloti hanno dato loro un vantaggio nei miei confronti".

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