La Fiesta è poco affidabile, Ogier pretende di più da M-Sport. E Ford...
Ogier è riuscito a portare al secondo posto la sua Fiesta Plus al Tour de Corse nonostante una serie innumerevole di problemi che lo hanno rallentato. E se Ford decidesse di intervenire per aiutare M-Sport?
Foto di: Red Bull Content Pool
In uno dei Mondiali Rally più incerti e avvincenti degli ultimi 15 anni, una delle poche certezze è il solito Sébastien Ogier. Il quattro volte campione del mondo in carica ha centrato al Tour de Corse il quarto podio su quattro gare disputate con il team M-Sport ed è saldamente al comando della classifica generale piloti.
Un inizio da sogno per il team di Cockermouth, abituato nelle ultime stagioni a navigare nelle parti meno nobili delle classifiche mondiali. Addirittura Ogier ha colto la prima vittoria con il nuovo team all'esordio nel Principato di Monaco.
M-Sport, ci vuole altro
Miglior avvio non avrebbe potuto esserci e di questo sia Malcolm Wilson che Ogier sono pienamente consapevoli. Da qualche gara a questa parte, però, Séb ha iniziato a spingere gli ingegneri inglesi per avere qualcosa di più. Quel qualcosa che gli permetterebbe di lottare alla pari con gli avversari.
Sì, perché è palese come attualmente Hyundai e Citroen posseggano le vetture migliori, e Toyota sia comunque molto vicina, tanto da aver già vinto nell'anno d'esordio e da aver piazzato Jari-Matti Latvala in seconda posizione nel Mondiale Piloti. Per questo motivo Ogier ha chiesto aggiornamenti importanti per la parte centrale del Mondiale, a costo di "sprecare" qualche joker di troppo messo a disposizione dal regolamento tecnico.
L'affidabilità il tallone d'Achille
La Fiesta Plus ha dimostrato di essere lontana parente della versione precedente. La vettura 2017 è competitiva su tutti i fondi, così come hanno dimostrato i risultati di Ott Tanak ed Elfyn Evans. Ma c'è comunque qualche problema. Oltre a non essere una vettura capace di dare garanzie come lo è stata per quattro anni la Volkswagen Polo R WRC, la Fiesta pecca d'affidabilità.
Tanak ed Evans sono stati più volte traditi nel corso delle prime quattro gare da problemi al motore e alla trasmissione. In Corsica, invece, è stato il turno di Ogier (e ancora di Evans). Sulla vettura del campione in carica è successo di tutto: "Ho perso potenza, il dispositivo anti-lag, ho perso il freno a mano nell'ultima speciale e si è bloccato il differenziale. E' stato un weekend duro e sono contento sia finito".
Queste sono state le dichiarazioni a caldo. Ma fare impressione era l'espressione di un ragazzo che di solito si presenta ai microfoni disteso (anche dopo i rari K.O.). E, ricordiamo, al Tour de Corse ha finito in seconda posizione! Ogier è abituato agli standard altissimi garantiti dalla Volkswagen e sa bene che per diventare campione avrà bisogno d'altro per contrastare Neuville-Hyundai e Meeke-Citroen.
E se intervenisse direttamente Ford?
Ogier ha esposto i problemi e le sue richieste al team e ora la palla passerà proprio nelle mani di Wilson e soci. L'imperativo è migliorare l'affidabilità ad ogni costo, ma anche aumentare le prestazioni di una vettura nata bene, ma che dovrà crescere ancora molto per permettere a Ogier di centrare il quinto titolo iridato della sua carriera e, soprattutto, fargli firmare il rinnovo con M-Sport anche per la prossima stagione.
E' proprio su questo tema in cui potrebbe entrare in gioco la Ford. Seppure la Casa americana supporti maggiormente il team M-Sport, potrebbe decidere di anticipare i tempi e rientrare nel WRC in maniera definitiva, date anche le volontà dei vertici dell'impresa statunitense rivelate qualche settimana fa. Non capita tutti i giorni di avere il campione del mondo in carica sulla propria vettura e con ottime possibilità di costruire una dinastia vincente per le prossime stagioni...
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