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La FIA discuterà dei salti nelle stage spettacolo del WRC dopo i pericoli in Messico

Yves Matton, responsabile Rally della FIA, ha fatto sapere che la Federazione se ne occuperà presto, però avverte i piloti: "Non fanno loro le regole. I salti artificiali vanno bene se vengono costruiti bene".

Un salto sulla SS1

Un salto sulla SS1

Toyota Racing

Il Rally del Messico ha lasciato in eredità numerosi punti di riflessione sia dal punto di vista sportivo che da quello legato alla sicurezza. Riguardo quest'ultimo punto, la Federazione Internazionale dell'Automobile ha deciso di porre in cima alla lista delle situazioni da sistemare in breve tempo la questione legata ai salti artificiali nelle prove speciali del WRC.

La PS1 del Rally del Messico svolta a Guanajuato è stata interrotta a causa della rottura di un pannello in metallo che di fatto permetteva alle vetture di librarsi in aria e atterrare qualche decina di metri più avanti, ma anche per l'effettiva pericolosità delle evoluzioni fatte dalle vetture, che atterravano a pochi metri dalle due ali di folla accorse per vedere la prova.

La PS1 è stata sospesa e poi annullata per questioni di sicurezza. A qualche giorno dal termine del terzo appuntamento del WRC 2019, la FIA - tramite il suo responsabile del dipartimento rally, Yves Matton - ha fatto sapere di aver posto ulteriore attenzione ai salti artificiali.

"Porteremo questo discorso in vetta alla nostra lista", ha dichiarato Yves Matton a Motorsport.com. "Non possiamo accettare quanto accaduto in quella prova speciale. Lavoreremo per fare in modo che i salti nelle speciali rimangano negli standard FIA nel prossimo futuro".

I piloti, nel corso del fine settimana di gara, hanno fortemente criticato il salto artificiale della PS1. Primo tra tutti il campione del mondo in carica Sébastien Ogier: "Quel tipo di salti solo stupidi, specialmente quando li metti in mezzo a rettilinei in cui si arriva ad alta velocità e in quinta marcia. E' davvero ridicolo. Mi auguro vengano apportati alcuni cambiamenti prima di assistere a qualche dramma".

Gli ha fatto eco Kris Meeke: "Alla fine dovevi approcciare il salto in terza marcia, eppure avremmo potuto capottare senza troppi problemi e distruggere la vettura. Soprattutto, però, potenzialmente avremmo potuto uccidere delle persone. Quei salti sono elementi non necessari, perché aumentano i rischi per gli spettatori. La speciale aveva davvero bisogno di quel salto. No, non ne aveva affatto".

A tal proposito, Matton ha voluto fare alcune precisazioni riguardo i salti: "Alla fine non spetta ai piloti fare le regole. Quando i salti sono messi nel modo giusto nelle super speciali, è bello vederli. Fa parte dello show. Abbiamo potuto notarein Portogallo come possano essere costruiti e affrontati perfettamente".

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