La Croazia è fortemente interessata a entrare nel calendario WRC

Nei prossimi anni il Mondiale Rally potrebbe avere un appuntamento in più. Dopo la sfortunata quanto breve avventura del Rally di Cina, mai disputato prima a causa dei danni al percorso fatti da una pesante alluvione l'anno passato e poi da problemi economici, potrebbe toccare alla Croazia diventare il 14esimo evento in un prossimo futuro.

Nelle ultime ore, infatti, il primo ministro croato Andrej Plenković, il presidente del Parlamento Bozo Petrov e la quattro volte medaglia d'oro olimpica di sci, Janica Kostelić - oggi segretario del governo croato per lo sport - hanno appoggiato la richiesta per entrare a far parte del World Rally Championship.

La cittadina di Porec è stata designata come base per il Parco Assistenza del rally che si è tenuto nella regione dell'Istria e una delegazione dei promotori WRC assieme ad alcuni esponenti della FIA hanno supervisionato l'evento per uno studio di fattibilità in ottica futura nel Mondiale.

Nella delegazione WRC era presente Oliver Ciesla, per la Federazione Internazionale dell'Automobile Jarmo Mahonen e per la commissione WRC Carlos Barbosa. Riguardo le tempistiche di immissione dell'evento nel calendario è ancora troppo presto per fare ipotesi, ma è certo che i promotori del WRC - ma anche la FIA - vorrebbero aggiungere un nuovo evento in sostituzione della Cina entro breve.

In più il Rally della Croazia sarebbe un evento che farebbe felici tutti i team. Essendo una gara europea, le spese di logistica per lo spostamento del materiale e del team non sarebbero certo esose quanto quelle da utilizzare per un rally in Asia.