Kimi Raikkonen mette in guardia chi pensa che il suo passaggio ai rally sia solo una cosa temporanea. Al momento dell'annuncio della sua firma con il
Junior Team Citroen, il cui main sponsor è la Red Bull, tutti hanno fatto 2+2 dando per scontato che ci potesse essere sotto un accordo per il 2011 con l'omonimo team di Formula 1. Il finlandese però ha smentito categoricamente questa voce, spiegando che
la sua “conversione” potrebbe anche essere definitiva. "Non ho nessun contratto per tornare in Formula 1 o cose simili, quindi non ho idea di cosa accadrà in futuro”, ha detto in un'intervista esclusiva rilasciata ad Autosport. “Ho due opzioni: continuare nei rally o tornare in F1. Voglio vedere come vanno le cose e poi decidere, anche perchè non ho alcuna fratta”.
L'ex campione del mondo non ha risparmiato
una bella bordata anche alla Ferrari, spiegando di essere convinto che non sono state solo le scarse prestazioni ad allontanarlo da Maranello. “Dovete chiederlo a loro perchè non sono più alla Ferrari, io non lo so. Chiedetelo a quelli che hanno preso la decisione. Non mi interessa il perchè, ma
sono sicuro di conoscere la risposta e che non ha niente a che vedere con le gare o con qualcosa che ho fatto”, ha tuonato. “Penso che quando ci sono di mezzo così
tanti soldi possa sempre cambiare tutto e che l'ingresso della Santander (Banca spagnola che da sempre segue Fernando Alonso, ndr) abbia avuto un ruolo. Probabilmente hanno fatto anche altri accordi. Non so...”.
Sulla mancata chiusura dell'accordo con la
McLaren ha spiegato che non si è trattato di una questione di soldi: “Avrei potuto firmare se avessi voluto, ma non era quello che volevo al 100%. E non è una questione di soldi come tutti pensano, ma è legata a tutti gli altri aspetti. Ad un certo punto mi sono detto che non c'erano ragioni per firmare un contratto di cui non ero felice”. Infine, Iceman ha confermato che c'erano stati dei contatti anche con la
Brawn, quando ancora non era andata in porto la cessione alla
Mercedes: “Probabilmente sarei potuto andare là, ma non avevo voglia di aspettare troppo a lungo. Potevamo raggiungere un accordo, ma quando è saltato quello con la McLaren ho iniziato subito a parlare con la Red Bull. Forse tornerò in Formula 1 tra un anno o tra due. O forse mai...”.
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