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Il WRC vuole introdurre un altro rally su asfalto dal 2026

I promotori del WRC vogliono ampliare il numero dei rally su asfalto del Mondiale portandolo a 5 dal 2026. L'Irlanda è, a oggi, la candidata più seria. Si parla di un accordo triennale tra le parti.

Andreas Mikkelsen, Torstein Eriksen, Hyundai World Rally Team Hyundai i20 N Rally1

Il WRC continua a pensare al suo futuro, almeno dal punto di vista del calendario, con il preciso intento di introdurre un altro appuntamento su asfalto a partire dalla stagione 2026, l'ultima che vedrà impegnate le attuali Rally1 ibride.

Già nella prossima stagione il Mondiale Rally proporrà un calendario che è tornato a presentare 14 eventi, uno in più rispetto a quello attuale. Ma i promotori stanno già lavorando a quello successivo, perché diversi paesi hanno esternato il loro interesse per entrare a far parte del calendario WRC.

Nel 2026 dovrebbero entrare gli Stati Uniti d'America con un rally su terra che avrà base a Chattanooga, nel Tennessee. Come secondo obiettivo del WRC sarà quello di ampliare gli appuntamenti su asfalto portandoli a 5 (su 14), praticamente un terzo del calendario.

Nel 2025 i rally su asfalto saranno 4: Monte-Carlo, Rally dell'Europa Centrale, Rally del Giappone e Rally delle Isole Canarie. Quest'ultimo prenderà il posto del Rally di Croazia, che però ritornerà nell'elenco del Mondiale l'anno successivo.

Il quinto slot per il 2026 è a oggi conteso da diverse nazioni. L'Irlanda è una di queste. L'intenzione dei promotori dell'evento è firmare un contratto triennale per riportare l'Irlanda nel Mondiale Rally sfruttando proprio il quinto slot dedicato agli appuntamenti su asfalto.

L'idea dei promotori di quello che potrebbe diventare il Rally d'Irlanda è la seguente: alternare tre città come base dell'evento nei tre anni. Waterford (città natale del compianto Craig Breen), Limerick e Kerry diverrebbero le tre basi da alternare di anno in anno, qualora i promotori riuscissero a ottenere un contratto triennale.

“Stiamo lavorando in collaborazione con Motorsport Ireland e in particolare con il suo presidente Aiden Harper, che sta facendo un lavoro fantastico”, ha dichiarato il direttore degli eventi WRC Simon Larkin a Motorsport.com, interpellato sulla candidatura dell'Irlanda.

“Stiamo lavorando con loro il più possibile per realizzare anche le loro ambizioni. Credo che al campionato piacerebbe molto andare in Irlanda e vogliamo anche aggiungere un altro evento su asfalto per bilanciare il tutto. L'Irlanda è un candidato fantastico per questo”.

“È estremamente probabile che [un ulteriore round su asfalto] si inserisca all'interno di uno calendario di 14 round già esistente”.

Larkin si è recato in Irlanda il mese scorso, dove ha incontrato i membri del governo irlandese per discutere del piano WRC del Paese.

“Abbiamo incontrato la divisione sport maggiori del ministero dello sport e abbiamo fatto una buona presentazione, alla quale stiamo dando seguito e faremo un'altra presentazione”, ha detto.

“Stiamo realizzando uno studio sull'impatto economico di tre eventi in Polonia, Lettonia e nell'Europa centrale. Si tratta di cifre che speriamo siano degne di essere vantate. Per molti di questi eventi riceviamo finanziamenti statali e vogliamo dimostrare che non si tratta di denaro sprecato e che questo denaro torna indietro in quanto il numero di visitatori internazionali che partecipano a questi eventi porta nuovo denaro nella regione e nella città e lo ripaga”.

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