Il WRC fa prove di 2020: in atto le valutazioni sul rientro dei Rally di Giappone e Safari!
I promotori di WRC e FIA sono rispettivamente ad Aichi e a Nairobi per valutare progetti e percorso delle due gare che hanno alte possibilità di entrare a far parte del calendario 2020 del Mondiale Rally.
Foto di: LAT Images
WRC e FIA stanno facendo le prove generali per stilare il calendario 2020 del Mondiale Rally. Nelle ultime ore la delegata della sicurezza della FIA, Michele Mouton, si è recata a Nairobi per svolgere un programma molto importante.
L'ex pilota di WRC dovrà verificare dal punto di vista della sicurezza l'intero percorso che dovrebbe costituire il Safari Rally a partire dalla prossima stagione, ovvero quando la storica gara rientrerà nel Mondiale.
La Mouton guiderà per tutto il percorso per verificare la reale sicurezza dei piloti e degli spettatori che si recheranno a vedere la corsa, qualora fosse giudicato idoneo per fare il proprio rientro nel calendario WRC a partire dalla prossima stagione.
Il suo compito sarà anche quello di verificare strade alternative se venissero trovati tratti troppo pericolosi.
C'è di più, perché proprio negli stessi istanti in cui Michele Mouton è impegnata nella verifica del percorso del Safari Rally, il promotore del WRC Oliver Ciesla si trova in Giappone per un altro compito molto importante.
I promotori del Rally del Giappone hanno presentato la candidatura ufficiale della gara per entrare a far parte del calendario WRC a partire dalla prossima stagione.
I promotori dell'evento avevano già presentato un dossier sulla gara l'anno scorso, ma non era stato preso in considerazione per questa stagione. Il dossier di quest'anno, evidentemente, ha colpito di più i vertici del WRC, specialmente dopo la vittoria del titolo Mondiale Costruttori ottenuta dalla Toyota pochi mesi fa.
Nella proposta presentata ai promotori del WRC e alla FIA, il Rally del Giappone è situato nella prefettura di Aichi, mentre il Parco Assistenza è previsto all'Expo Memorial Park a Nagakute, sempre nella prefettura di Aichi.
La gara si disputerà su asfalto e dovrebbe trovare collocazione nel calendario tra la fine del mese di novembre 2020 e l'inizio di dicembre, dunque poco prima del Rally d'Australia, che continuerà a chiudere il Mondiale così com'è avvenuto nelle ultime stagione.
La decisione sul rientro del Rally del Giappone dovrebbe essere presa nel mese di novembre e ratificata nel Consiglio Mondiale del motorsport di dicembre. Intanto i promotori della gara hanno presentato in queste ore il logo che avrà la gara qualora dovesse tornare nel calendario WRC dal 2020.
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