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Il ritiro di Audi (WEC) e VW (WRC) che impatto avrà nel Motorsport?

Il taglio dei costi del dieselgate ha favorito l'uscita di Audi dal WEC e VW dal mondiale rally, ma ci sono altri aspetti importanti che non vanno trascurati e che indicano come stia cambiando la percezione delle corse dai Colossi automobilistici...

Volkswagen Polo R WRC 2017

Volkswagen Polo R WRC 2017

Ruben Langa

Matthias Müller, Presidente Porsche AG
#7 Audi Sport Team Joest Audi R18: Marcel Fässler, Andre Lotterer, Benoit Tréluyer
Dr. Wolfgang Ullrich, Head of Audi Sport
#7 Audi Sport Team Joest Audi R18: Marcel Fässler, Andre Lotterer, Benoit Tréluyer
André Lotterer, Audi Sport Team Joest
#8 Audi Sport Team Joest Audi R18 e-tron quattro: Lucas di Grassi, Loic Duval, Oliver Jarvis
Podio LMP1: al secondo posto #8 Audi Sport Team Joest Audi R18: Lucas di Grassi, Loic Duval, Oliver
Volkswagen Polo R WRC 2017
Volkswagen Polo R WRC 2017
Volkswagen Polo R WRC 2017
Sébastien Ogier, Volkswagen Polo WRC, Volkswagen Motorsport
Sébastien Ogier, Volkswagen Motorsport
Winner Sébastien Ogier, Volkswagen Motorsport
Sebastien Ogier, Julien Ingrassia, Volkswagen Polo WRC, Volkswagen Motorsport

Il dieselgate lo… paga pesantemente anche il Motorsport! L’Audi ha annunciato il ritiro dal WEC alla conclusione della stagione 2016 e pochi giorni dopo la Volkswagen ha ufficializzato che rinuncerà alla partecipazione al Mondiale Rally con la squadra ufficiale che ha appena vinto il quarto titolo mondiale piloti e Costruttori di fila con la Polo R WRC.

Una vera mazzata per il mondo delle corse che perde due pilastri importanti in due categorie iridate che ora dovranno fare i conti con il proprio futuro. A beneficiarne sarà la Formula E, la serie che fa correre le monoposto elettriche e che sta polarizzando l’attenzione dei grandi Costruttori: l’Audi ha già convertito la sua attenzione sul campionato che è gestito abilmente dallo spagnolo Alejandro Agag, mentre la Mercedes ha “prenotato” una franchigia per il 2018 mostrando un grande interesse per una categoria che è ancora nella fase embrionale, ma che ha tutte le potenzialità per attrarre quelle risorse che, comunque, andrebbero spese nella ricerca sull’elettrico.

La rivoluzione di Matthias Müller

Del resto il Ceo del Gruppo tedesco, Matthias Müller, a giugno ha varato quello che ha definito "…il più grande cambiamento nella storia della Volkswagen". Nell’assemblea degli azionisti ad Hannover ha indicato le linee guida per uscire dal dieselgate, ma anche per dare un impulso al futuro. Nei prossimi dieci anni si aspettano: l’elettrificazione, la guida autonoma e la digitalizzazione. Insomma, una vera rivoluzione!

E adesso il Gruppo VW, colpito dal dieselgate (deve pagare negli Usa la mega-multa di 14,7 miliardi di dollari per lo scandalo dei test taroccati da un software che riduceva le emissioni quando le vetture erano al banco prova), si deve presentare al Comitato di Sorveglianza che si riunirà il 18 novembre con un drastico piano di taglio ai costi. Così il Motorsport è diventato un importante capitolo di risparmio nella riduzione delle spese, anche se è stato garantito che il personale delle due squadre non sarà licenziato, ma quello in esubero verrà ricollocato nel Gruppo.

Le voci di un’uscita dell’Audi dal campionato mondiale Endurance si rincorrevano da mesi, ma nessuno si aspettava che la chiusura del programma sarebbe stata quasi immediata, anticipando dei piani che dovevano essere meno traumatici per la Motorsport dei quattro anelli gestita da Wolfgang Ullrich. Non aggiungiamo niente di straordinario se diciamo che il progetto del Prototipo LMP1 per le nuove regole 2017 fosse ormai completato e stesse per iniziare la costruzione della prima monoscocca.

Insomma a Ingolstadt è caduto un fulmine a ciel sereno, proprio come quello che ha colpito ieri la sede di Hannover della Volkswagen Motorsport. Il caso è ancora più eclatante perché la squadra era impegnata in Messico per i test della nuova Polo R Plus 2017, una vettura che stava per essere omologata dalla FIA e sarebbe stata presentata a Berlino il 7 dicembre, per poi partecipare nella nuova veste aerodinamica più spinta al mondiale che si aprirà a Monte Carlo in gennaio.

Veicolare in un modo mediaticamente crudo il taglio dei costi per il dieselgate attraverso lo sport è certamente efficace per il colosso tedesco che nel primo semestre è tornato ad essere il primo Costruttore al mondo, avendo superato di nuovo la Toyota con 5,12 milioni di vetture vendute.

Ogier potrebbe cambiare i valori in campo

Ma l’impatto sarà devastante per il Motorsport, perché il WEC si deve reinventare in fretta dl momento che la 24 Ore di LeMans non sta in piedi con quattro LMP1 competitive e il mondiale rally si prende uno schiaffone visto che il campione del mondo in carica, Sebastien Ogier viene messo a piedi senza tanti complimenti, innescando un domino che potrebbe ribaltare i valori in campo a seconda di quale sarà l’atteggiamento del fuoriclasse francese.

Potrebbe aspettare un anno, godendosi il figlioletto di pochi mesi, in attesa che si delineino le gerarchie in campo, per scoprire qual è il reale livello della Toyota che rientra nel mondiale con un programma ambizioso, ma ancora acerbo.

Oppure potrebbe tornare in braccio della Citroen per dimostrare a Sebastien Loeb che anche lui è in grado di vincere con il marchio transalpino che aveva consacrato l’alsaziano. Oggi tutto può diventare possibile: un campione come Sebastien avrebbe la forza di spostare i valori in campo, rompendo quegli equilibri che le nuove macchine dovrebbero aver già modificato.

Costi superiori al ritorno promozionale?

La FIA deve essere capace di gestire questa fase di cambiamento: il marketing del Gruppo Vw ha lasciato intendere che l’abbandono di WEC e WRC è giustificato anche dal fatto che il ritorno d’immagine dai due campionati mondiali non avrebbe giustificato gli investimenti. È giusto darsi delle motivazioni per un repentino dietro front, dopo aver assicurato sui vari tavoli normativi che Audi e Volkswagen sarebbero state grandi protagoniste nel 2017.

Dietro allo scenario ufficiale, si nasconde anche un regolamento di conti fra i marchi tedeschi, visto che la Porsche è stata la sola a non patire drastiche riduzione delle attività sportive (Matthias Müller arriva da Porsche), mentre Audi e Vw pagano il taglio in modo pesante. Ma non è da escludere che si debba aspettare una nuova divisione dei compiti nel Motorsport, puntando in un futuro prossimo a quella Formula 1 che è sempre stata vista come il fumo negli occhi…

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