Il Rally di Polonia a rischio per il 2018 causa motivi di sicurezza
L'evento polacco ha suscitato dubbi nell'organizzazione e nella gestione del pubblico anche nell'edizione 2017, dunque potrebbe uscire dal calendario WRC già dal prossimo anno.
L'edizione 2017 del Rally di Polonia potrebbe essere stata l'ultima apparizione nel calendario del Mondiale Rally dell'evento europeo. Già da mesi si vocifera di un possibile addio della gara polacca che, negli ultimi anni, ha dovuto prendere atto dell'addio della sua stella, Robert Kubica, e ha dovuto fare i conti con diversi problemi di organizzazione.
Già nel 2015 gli organizzatori ricevettero un'ammonizione dalla FIA a causa di problemi con i controlli del pubblico lungo il percorso. Quest'anno si è ripresentato lo stesso problema. La Prova Speciale 6, la Chmielewo 2 di 6.52 chilometri, è stata infatti annullata per problemi con alcuni spettatori situati in zone proibite.
Non solo, perché oltre al pubblico, in Polonia si è sfiorata la tragedia con un camion dei pompieri che si è immesso in una strada dedicata alla prova speciale e ha quasi fatto un frontare con la Hyundai i20 New Generation R5 di Fabio Andolfi nella prova Baranowo. Fortunatamente i due mezzi si sono incrociati senza entrare in contatto, ma per Andolfi è stato certamente un grande spavento.
Jarmo Mahonen, direttore di gara della FIA, ha spiegato a Motorsport.com: "Il contatto evitato tra il camion del pompieri e la vettura è sotto inchiesta a livello locale. Questa vicenda non è legata alla competizione. Ma com'è potuto accadere? Siamo stati molto fortunati perché non è accaduto nulla, ma questo non fa parte dei rally".
A preoccupare gli organizzatori e i team sono anche le alte velocità che le vetture Plus hanno raggiunto nel corso della manifestazione. Il Rally di Polonia è uno degli eventi in cui si raggiungono le velocità di punta più alte e, con queste nuove vetture che dispongono di circa 80 cavalli in più rispetto all'anno passato, i rischi sono aumentati considerevolmente.
Insomma, quattro indizi possono fare una prova. Al momento non vi è ancora nulla di ufficiale, ma non è un segreto che la FIA e i promotori del WRC stiano vagliando altre località per sostituire i rally in bilico e mantenere 14 eventi anche nelle prossime stagioni.
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