Il mercato piloti 2021 può sconvolgere presente e futuro del WRC
Tutti i piloti della classe regina del WRC hanno il contratto in scadenza a fine 2021, in più Toyota dovrà cercare l'erede di Sébastien Ogier, senza contare che le Case inizieranno a testare le vetture ibride 2022 a breve. Ecco i possibili scenari per il presente e il futuro...
Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC
Toyota Racing
Alla stagione 2022 del Mondiale Rally manca poco meno di un anno, eppure, il prossimo Mondiale, sarà la rappresentazione di una rivoluzione che, per certi versi, sarà enorme con l'introduzione delle vetture di nuova generazione, le Rally1 ibride che prenderanno il posto delle attuali WRC Plus, ma anche di una possibile - almeno sulla carta - rivoluzione dal punto di vista degli equipaggi.
Lo scenario attuale, che trovate nella tabella che trovate qualche riga più in basso, potrebbe essere letteralmente sconvolto da un mercato piloti che si scatenerà tra qualche settimana e potrebbe stravolgere i rapporti di forza visti nel corso degli ultimi 13 mesi. Potrebbe farlo non solo dal punto di vista del nuovo regolamento tecnico che disegnerà le nuove vetture ibride - a tal proposito, un cambiamento radicale tanto auspicato sia dalla Federazione Internazionale che dalle Case presenti nel Mondiale - ma anche possibili stravolgimenti di scenario che potrebbero interessare tutti, ma proprio tutti gli equipaggi della classe regina del WRC, quelli con priorità P1.
Team | Pilota/navigatore | Programma 2021 | Scadenza contratto |
---|---|---|---|
Hyundai Motorsport | Ott Tanak – Martin Jarveoja | Completo | Fine 2021 |
Thierry Neuville – Martijn Wydaeghe | Completo | Fine 2021 | |
Daniel Sordo – Borja Rozada | Parziale | Fine 2021 | |
Craig Breen – Paul Nagle | Parziale | Fine 2021 | |
Toyota Gazoo Racing WRT | Sébastien Ogier – Julien Ingrassia | Completo | Fine 2021 |
Elfyn Evans – Scott Martin | Completo | Fine 2021 | |
Kalle Rovanpera – Jonne Halttunen | Completo | Fine 2021 | |
Takamoto Katsuta – Daniel Barritt | Completo | Fine 2021 | |
M-Sport Ford WRT | Gus Greensmith – Elliott Edmondson | Completo | Fine 2021 |
Teemu Suninen – Mikko Markkula | Parziale | Fine 2021 | |
Adrien Fourmaux – Renaud Jamoul | Parziale | Fine 2021 | |
2C Competition | Pierre-Louis Loubet – Vincent Landais | Completo | n.d. |
Tutti i contratti scadono a fine 2021
Come riporta la tabella che trovate qui sopra, tutti gli equipaggi impegnati con programma completo e parziale in questa stagione si troveranno a fine contratto alla fine dell'anno. E' logico che la maggior parte di essi, a Mondiale finito, avranno già in mano accordi per le prossime stagioni, perché i team non potranno certo aspettare la fine dell'anno per preparare un anno così importante quale sarà il prossimo.
Questo implica che tutti potrebbero essere soggetti a cambiamenti molto importanti, passando eventualmente al team rivale per questione di soldi, ma anche di opportunità ritenute migliori rispetto al posto che occupano attualmente. I posti più ambiti, a oggi, sono noti. Hyundai Motorsport e Toyota Gazoo Racing offrono ingaggi e vetture competitivi, ma la rivoluzione tecnica prevista per il prossimo anno, unita agli sforzi che M-Sport sta cercando di fare proprio in vista della prossima stagione, potrebbero parzialmente cambiare le cose. Quanto non è dato saperlo, e nemmeno se questa ipotesi sarà confermata. Ma i crismi per un nuovo 2017, quando tutto cambiò, sembrano esserci tutti.
I team presenti saranno sempre gli stessi: Hyundai, Toyota e M-Sport, in rigoroso ordine di classifica iridata Costruttori 2020. I posti, il numero di vetture schierate, sono però tutti da conoscere. Ci sono però dati oggettivi, anche prima di vedere all'opera le nuove vetture che inizieranno a essere impiegate per i primi test nel corso delle prossime settimane.
2022: si apre la caccia al posto di Ogier
Tutti i posti a disposizione saranno ambiti, ma un sedile in particolare avrà probabilmente l'attenzione di tanti. Sébastien Ogier a fine 2021 si ritirerà e lascerà libero un posto in Toyota. A quel punto sarà molto interessante capire come si svilupperà il mercato e quali esigenze avrà Toyota.
Probabilmente molto dipenderà dalla crescita di Kalle Rovanpera. Qualora dovesse confermarsi in grado di vincere delle gare già quest'anno e, perché no, chiudere tra i primi 3 del Mondiale, allora il team potrebbe anche cercare un pilota di supporto che possa garantire punti pesanti per la rincorsa al titolo Costruttori. In caso contrario non è peregrino che Latvala possa optare per un nome di peso.
Ma quali sono le alternative? Guardando fuori casa Toyota, i nomi importanti li ha Hyundai. Stiamo parlando di Ott Tanak e Thierry Neuville. L'estone, però, ha lasciato Toyota a fine 2019 anche per incomprensioni con i vertici della squadra che ha base a Puuppola. Da quest'anno Makinen non c'è più, sostituito da Jari-Matti Latvala. Questo potrebbe rappresentare un motivo valido per tornare nel team in cui Ott ha fatto faville, ma sarà difficile che Adamo si privi del campione del mondo di 2 stagioni or sono.
Su Neuville, invece, la questione sembra essere differente. Lo stesso belga ha affermato di aspettarsi notizie a breve per il rinnovo con il team di Alzenau. Insomma, è stato proprio lui a far capire alla squadra quale sia il suo obiettivo per il prossimo futuro. Anche qui tutto dipenderà dal budget e dalle valutazioni dei vertici di Hyundai Motorsport.
Arrivano le vetture 2022, mercato anticipato?
Andreas Mikkelsen, Citroen C3 WRC
Photo by: Pirelli
Non sorprenderebbe affatto l'anticipo di decisioni legate alle prossime stagioni da parte del team, per quanto riguarda la definizione delle rispettive line up. Solitamente ad aprire le danze del mercato è la fine di luglio e l'arrivo di agosto, indicativamente nella settimana del Rally di Finlandia. Ma la variante auto 2022 dovrebbe sconvolgere tutto.
I team, tra febbraio e marzo, dovrebbero fare i primi test con le macchine dotate di propulsori ibridi. Compact Dynamics, azienda che mesi fa ha vinto il tender per fornire un sistema ibrido unico ai team, ha ritardato di diversi mesi la consegna dei loro prodotti ai team, facendo slittare così l'esordio delle nuove vetture per i primi test.
Ai team, dunque, converrà far provare le nuove macchine a piloti di cui potrà disporre anche nei prossimi anni. Avrebbe poco senso affidare lo sviluppo di queste a equipaggi che qualche mese dopo potrebbero finire alla concorrenza, se non blindati per tempo. Ecco dunque che le squadre dovranno fare valutazioni legate anche a questo fatto: a chi far provare le nuove vetture? Quando rinnovare o mettere sotto contratto i piloti che si desidera schierare a partire dal 2022?
Tutti quesiti che, verosimilmente, porteranno all'accelerazione di accordi tra team e piloti come abbiamo visto lo scorso anno in MotoGP, anche se per motivi differenti. Ecco allora che i piloti stessi dovranno essere molto bravi ad accaparrarsi i posti sulla carta migliori, per evitare di rimanere a piedi così com'è accaduto a piloti del calibro di Mikkelsen, Paddon, Latvala (lui, però, ormai ex pilota), Meeke e Lappi nel corso delle ultime 2 stagioni.
Quali potrebbero essere i risvolti sul 2021?
Con un mercato che si preannuncia anticipato, potremmo vedere situazioni molto interessanti anche nel corso del 2021. Qualora dovesse avvenire un cambio di casacca di alto livello - ricordiamo che rimarrà vacante il posto oggi occupato dal 7 volte campione del mondo Sébastien Ogier in Toyota... - con diverse gare da disputare e una definizione di classifica del Mondiale Piloti ancora piuttosto incerta, potrebbero aprirsi crepe nei diversi team e diventare fattori importanti proprio nella corsa ai titoli di quest'anno.
Nel 2019 accadde che Hyundai Motorsport riuscì a strappare Ott Tanak a Toyota a poche gare dalla fine della stagione. Tanak, va detto, fu impeccabile, vincendo il primo e a oggi unico titolo iridato della sua carriera e a regalare l'unica gioia alla Casa giapponese, considerando che il Mondiale Costruttori finì proprio al team di Alzenau. Questo, però, non può essere preso come precedente valido a ogni costo.
Ogni anno è differente dal precedente, così come ogni eventuale rottura tra pilota e team può essere assorbita in diverse maniere. Sarà interessante capire come si svilupperà il mercato proprio per vedere quali effetti avrà non solo sul futuro, che vedremo dal 2022 in poi, ma anche sul presente, ossia sull'ultimo anno d'impiego per le WRC Plus e, salvo clamorosi ripensamenti, l'ultimo anno di Sébastien Ogier nel Mondiale Rally.
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