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Hyundai arrabbiata con Neuville, ma la i20 N.G. non vale ancora la Polo

Thierry Neuville finisce fuori strada nel tentativo di seguire le Polo R WRC di Ogier e Latvala e non prende punti per la seconda gara di fila. La i20 WRC New Generation è superiore alla vettura 2015, ma non ancora a livello delle Volkswagen.

Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai i20 WRC, Hyundai Motorsport

Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai i20 WRC, Hyundai Motorsport

Hyundai Motorsport

Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai i20 WRC, Hyundai Motorsport
Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai i20 WRC, Hyundai Motorsport
Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai i20 WRC, Hyundai Motorsport
Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai i20 WRC, Hyundai Motorsport
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Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai i20 WRC, Hyundai Motorsport
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Thierry Neuville, Hyundai Motorsport
Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai i20 WRC, Hyundai Motorsport
Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai i20 WRC, Hyundai Motorsport
Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai i20 WRC, Hyundai Motorsport
Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai i20 WRC, Hyundai Motorsport

I sogni di successo per Thierry Neuville e Hyundai si sono infranti molto presto, dopo poche speciali dall'avvio del Rally del Messico, terzo appuntamento del Mondiale Rally 2016.

Dopo una partenza molto promettente, in cui il belga si trovava a pochi decimi di secondo dalla Volkswagen Polo R WRC di Sébastien Ogier, il belga ha commesso un errore nel corso della Prova Speciale 4 ed è finito fuori strada, rompendo la sospensione anteriore sinistra della sua Hyundai i20 WRC New Generation.

L'incidente ha messo Neuville fuori gioco, ma ha anche privato il team di Alzenau di un possibile ottimo risultato, perché sembrava l'unico in grado di poter lottare con le Volkswagen. La beffa è poi arrivata a poche ore dal podio, con la penalizzazione comminata a Dani Sordo e la conseguente perdita del terzo posto a favore di Mads Ostberg.

I vertici Hyundai arrabbiati con Neuville

Al termine della seconda tappa in Messico c'era malumore nella stupenda hospitality Hyundai, situata al parco assistenza. Il motivo è piuttosto semplice: dopo il primo incidente, Neuville è rientrato in gara per tentare di marcare punti, ma è stato autore di un altro crash, che lo ha addirittura costretto ad andare in ospedale per alcuni accertamenti.

Le condizioni fisiche di Neuville si sono rivelate buone, ma il secondo incidente del belga non è andato giù al team di Alzenau, che si trova in lotta con Volkswagen per il primo posto nel Mondiale Costruttori. Le squadre sono divise da pochi punti e un arrivo tra i primi dieci di Thierry sarebbe stato oro colato per la casa coreana.

Nei primi due appuntamenti della stagione, Neuville ha mostrato di essersi ampiamente ripreso dopo una seconda parte di Mondiale 2015 ben al di sotto dei consueti standard forniti nel 2014. Il team lo ha capito e lo sta supportando, ma dovrà subito rifarsi in Argentina, possibilmente senza commettere errori grossolani.

La Polo R WRC è ancora migliore della i20 WRC N.G.

Al termine della competizione messicana, Thierry Neuville si è pubblicamente scusato con il team, affermando di aver capito l'errore e che tenterà di evitare di ripeterlo in futuro.

Al momento dell'incidente, Neuville era concentrato nel tentare di mantenere il passo di Ogier e delle Polo R WRC. Il dubbio è che seguire per tutta la durata di un rally le Volkswagen sia ancora difficile per i tre alfieri Hyundai. La i20 WRC New generation è un deciso passo avanti rispetto alla versione che ha corso sino all'ultima gara dello scorso anno, ma le prestazioni delle due vetture non sono ancora comparabili, con la creatura di Wolfsburg che è in possesso di un ritmo ancora inarrivabile per le dirette concorrenti.

A rivelare il gap che ancora esiste tra la Polo e la i20 è lo stesso Neuville, dati alla mano il pilota più veloce Hyundai in questo avvio di Mondiale: "Dobbiamo certamente continuare a spingere, ma forse dovremo cambiare il nostro obiettivo: lo scopo per i prossimi rally non sarà la vittoria, bensì il podio. In questo modo dovremmo evitare incidenti di questo tipo. La vettura è comunque buona". 

In questo modo, però, la Hyundai potrà solo inseguire il Mondiale Costruttori, sperando di poter fare meglio la prossima stagione con il cambio di regolamento. Al momento, la lotta per il titolo piloti sembra ancora un discorso circoscritto tra i piloti Volkswagen, o forse solo al campione del mondo in carica, che non accenna cali di tensione ed è già in fuga.

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