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FIA vuole limiti di velocità nelle stage. Paddon: "Vogliamo andare veloce!"

In Svezia Tanak ha segnato una velocità media di 137 km/h nella PS12. Il secondo passaggio sulla speciale è stato cancellato perché la FIA l'ha ritenuta troppo alta e ora vuole rivedere i limiti. Paddon, però, non ci sta.

Juho Hänninen, Kaj Lindström, Toyota Yaris WRC, Toyota Racing

Juho Hänninen, Kaj Lindström, Toyota Yaris WRC, Toyota Racing

Toyota Racing

Hayden Paddon, Hyundai Motorsport
Jari-Matti Latvala, Miikka Anttila, Toyota Yaris WRC, Toyota Racing
Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai i20 Coupe WRC, Hyundai Motorsport
Hayden Paddon, John Kennard, Hyundai i20 WRC, Hyundai Motorsport
Ott Tänak, Martin Järveoja, Ford Fiesta WRC, M-Sport
Elfyn Evans, Daniel Barritt, Ford Fiesta WRC, M-Sport
Dani Sordo, Marc Marti, Hyundai i20 WRC, Hyundai Motorsport
Jari-Matti Latvala, Miikka Anttila, Toyota Yaris WRC, Toyota Racing
Ott Tänak, Martin Järveoja, M-Sport, Ford Fiesta WRC
Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, M-Sport, Ford Fiesta WRC
Juho Hänninen, Kaj Lindström, Toyota Yaris WRC, Toyota Racing

Il Rally di Svezia, secondo appuntamento del Mondiale 2017, sarà ricordato per l'annullamento di una speciale nella giornata di sabato a causa delle medie troppo elevate di percorrenza da parte delle vetture WRC Plus.

Per questioni di sicurezza, infatti, i delegati FIA hanno annullato il secondo giro sulla speciale Knon 2, la PS12 di 31.60 chilometri, dopo aver preso atto dell'incredibile media tenuta dalla Ford Fiesta RS WRC Plus numero 2 di Ott Tanak e Martin Jarveoja.

L'equipaggio estone è riuscito a tenere una media oraria di oltre 137 chilometri lungo la stage, andando oltre i 130 Km/h, ossia la velocità media ritenuta limite massimo per la percorrenza di una speciale, per di più disputata sulla neve.

La FIA è intenzionata a trovare stratagemmi per ridurre queste medie, non facendo superare i 130 Km/h nonostante le vetture 2017 siano più potenti di 80 cavalli rispetto a quelle della generazione precedente, abbiano un'aerodinamica più efficace e il differenziale centrale.

"Queste vetture sono più rapide rispetto ai modelli che hanno corso sino all'anno passato, ma anche nel 2016 avevano una media che superava i 130 km/h in quella speciale", ha dichiarato Jarmo Mahonen, direttore rally della FIA. "Questo tipo di medie ci insegna una cosa. che abbiamo bisogno di essere più restrittivi quando gli organizzatori degli eventi voglio introdurre nuove stage. Dovremo essere presenti per controllarle. Se vediamo che un tempo di prova supera i 130 Km/h vorrà dire che dovremo darci un'occhiata".

"Dal nostro punto di vista quella prova si era svolta con medie troppo alte. Dobbiamo trovare una linea su questi casi e pensare a regole a riguardo. Vogliamo che gli organizzatori pensino attentamente a che tipo di percorso viene proposto. Vogliamo che le velocità medie siano inferiori ai 130 Km/h, ma dovremo trovare una soluzione che non sia apporre balle di paglia sul tracciato". In questo senso la FIA avrà un ruolo più attivo nel controllo dei nuovi percorsi in futuro.

Paddon non vuole limiti

Il primo pilota a far sentire la propria voce riguardo questo argomento è stato Hayden Paddon. Il pilota della Hyundai ha espresso il proprio parere che, senza mezzi termini, è contrario a quanto affermato dai delegati della Federazione Internazionale.

 

Il neozelandese, tramite la propria pagina ufficiale su Twitter, ha fatto sapere di non volere misure per rendere più sicure le speciali: "Vorrei spendere solo due parole riguardo eventuali limiti di velocità media nelle speciali. La velocità non è una misura di quanto siano sicure le speciali. Nella PS12 in Svezia saremmo stati veloci comunque anche con le vetture dalle specifiche 2016".

 

"Dalla prospettiva dei piloti un percorso ottimale prevede tratti lenti e veloci. Non vorrei vedere eventi iconici rallentati. Noi vogliamo andare veloce", ha concluso il 29enne di Hyundai Motorsport.

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