Citroen, Meeke: "Serve un cambio radicale per tornare a vincere certi rally"
il pilota nord-irlandese della Casa francese ha usato parole dure dopo le difficoltà palesate dalle C3 WRC a Monte-Carlo: "Non possiamo permetterci di tornare qui e fare una gara del genere".

Cambiare tutto per non cambiare nulla. O quasi. E' quello che è capitato negli ultimi mesi in Citroen Racing, team che è rientrato ufficialmente nel WRC all'inizio dell'anno passato per aprire un ciclo che potesse ricalcare quello glorioso firmato anche da Sébastien Loeb, ma ritrovatosi a dover affrontare una situazione ben differente dalle aspettative.
Dalla seconda metà del Mondiale 2017 i vertici del team francese hanno dato il via a un rimpasto che ha portato Christophe Besse a diventare il nuovo direttore tecnico, con il compito chiaro di ridisegnare ove possibile la C3 per renderla più semplice da mettere a punto e farla rendere su tutti i fondi.
Lo sviluppo, inoltre, era stato affidato ad Andreas Mikkelsen. Ma il norvegese è durato solo qualche gara, perché poi Hyundai Motorsport ha fatto lui un'offerta per diventare pilota del team di Alzenau per le prossime due stagioni e non ha potuto fare altro che accettare in assenza di una offerta di rilancio di Citroen.
Inutile sottolineare come anche il piano legato ai piloti per il 2018 non sia andato bene. Ogier, vero obiettivo del team per cercare di affidare la propria vettura a un pilota di punta, ha preferito rimanere in M-Sport Ford. Dunque i francesi hanno confermato Kris Meeke - veloce ma assai discontinuo - e Craig Breen, pilota consistente ma non provvisto degli acuti prestazionali richiesti.
Risultato? La vettura ha fatto vedere al Rallye Monte-Carlo 2018 di non aver cambiato rotta rispetto ai problemi palesati sin dalle prime gare della passata stagione. A conferma di ciò sono arrivate parole dure di Kris Meeke, anche quest'anno prima guida di Citroen Racing, dette alla stampa al termine della gara svolta nei pressi del Principato.
"Il nostro è stato un inizio di stagione incredibile. Partiremo quarti al Rally di Svezia ed è un risultato grandioso, ma questo è stato possibile solo perché eravamo a Monte-Carlo. Solo qui è possibile chiudere vicino al podio pur non avendo minimamente il passo adatto per farlO".
"Eravamo le vetture più lente del lotto WRC escludendo Bouffier. Non voglio mancargli di rispetto, perché sappiamo che lui era a corto di esperienza su queste nuove macchine. Era la sua prima volta. E' stato un weekend davvero doloroso. Abbiamo bisogno di un cambiamento completo per cercare di vincere questi rally".
Così come lo scorso anno, la C3 ha faticato molto sul fondo viscido, mentre è diventata improvvisamente super competitiva su asfalto asciutto. "Prendiamo i 17 punti raccolti qui, ma la realtà non è questa e fa male. E' stata una prestazione terribile e non possiamo tornare a Monte-Carlo e permettere di fare un'altra cosa del genere".
Kris Meeke, Paul Nagle, Citroën C3 WRC, Citroën World Rally Team

Foto di: Citroën Communication
Kris Meeke, Paul Nagle, Citroën C3 WRC, Citroën World Rally Team

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Kris Meeke, Paul Nagle, Citroën C3 WRC, Citroën World Rally Team

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Kris Meeke, Paul Nagle, Citroën C3 WRC, Citroën World Rally Team

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Kris Meeke, Paul Nagle, Citroën C3 WRC, Citroën World Rally Team

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Kris Meeke, Citroën World Rally Team, Carlos Tavares, Chairman PSA

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Kris Meeke, Paul Nagle, Citroën C3 WRC, Citroën World Rally Team

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Riguardo questo articolo
Serie | WRC |
Evento | Rally Monte Carlo |
Sotto-evento | Giorno 4 |
Piloti | Kris Meeke |
Team | Citroën World Rally Team |
Autore | Giacomo Rauli |
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