Citroen: l'arma in più della C3 in Messico sono stati i sistemi di raffreddamento
Citroen Racing è soddisfatta della risposta prestazionale data dalla C3 in Messico, dove il team transalpino ha colto la sua prima vittoria dell'anno. Fragosi, direttore tecnico Citroen, svela uno dei punti di forza della vettura.
Foto di: Citroën Communication
Da delusione di inizio Mondiale a vettura vincitrice della prima gara su sterrato della stagione. Da "sguattera" a principessa. In questo caso non è frutto di una magia, ma di un lavoro certosino dei meccanici Citroen. Stiamo parlando della C3 WRC Plus, che nel fine settimana appena trascorso ha centrato la sua prima vittoria nel World Rally Championship al Rally del Messico.
La vittoria ottenuta nel continente americano ha risollevato il morale del team Citroen Racing dopo un avvio shock. La C3 era data dagli addetti ai lavori come la vettura più accreditata per il titolo mondiale, ma a Monte-Carlo e in Svezia i risultati sono stati disarmanti nell'accezione più negativa del termine.
In Messico, invece, ha sbaragliato l'intera concorrenza. Certo, Meeke ha potuto usufruire della miglior posizione di partenza possibile nelle speciali del primo giorno di gara, ma la C3 ha mostrato di essere una vettura ben preparata per i fondi sterrati.
Non a caso infatti ha svolto la maggior parte delle 9 sessioni di test 2016 proprio sul quel fondo. Uno dei punti di forza della vettura, oltre all'affidabilità mostrata nell'arco dell'intero fine settimana, è stato l'impianto di raffreddamento della vettura che ha funzionato nel migliore dei modi nonostante in alcune zone del Messico vi fosse un caldo considerevole.
"Nel corso dei test svolti nel 2016 nel corso della preparazione della macchina abbiamo lavorato intensamente sui sistemi di raffreddamento", ha spiegato Laurent Fragosi, direttore tecnico di Citroen Racing. "Nel medio-breve termine non abbiamo avuto alcun problema e questo significa poter porre la propria attenzione interamente sulla massimizzazione delle prestazioni nel corso delle speciali".
Ora Citroen andrà alla ricerca di conferme nei prossimi due appuntamenti del Mondiale. Al Tour de Corse dovrà dimostrare di essere competitiva su asfalto (a Monte-Carlo deluse), mentre nell'appuntamento successivo, in Portogallo, dovrà far vedere di essere ancora in grado di vincere su sterrato anche se non più in possesso di una posizione di partenza favorevole nella prima giornata.
"La vittoria centrata in Messico su terra ci conferma che il team ha lavorato bene nel corso della preparazione della vettura", ha invece affermato Yves Matton, boss di Citroen Racing. "Ora potremo continuare a sviluppare la vettura in maniera più rilassata. Questa vittoria ci fa guardare al futuro con fiducia, perché le gare su sterrato saranno molte e noi abbiamo dimostrato di poter andare forte".
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