Breen sul rogo della sua Citroen in Turchia: "E' stato un colpo al cuore, è successo tutto molto velocemente"
La Citroen cercherà di andare a fondo della cause che hanno portato all'incendio della C3 WRC di Craig Breen in Turchia, quando la scocca arriverà alla base del team questa settimana.

Breen, che era stato in testa nella prima tappa prima di rimanere attardato da una foratura, è stato rallentato dal fumo che entrava nell'abitacolo nel secondo passaggio sulla speciale Datca nella giornata di sabato.
Per ben due volte si è fermato a controllare la vettura, ma sia lui che il navigatore Scott Martin non sono stati in grado di capire la provenienza del fumo.
A quel punto l'irlandese ha messo la mappa "road" per cercare di ridurre le temperature ed in effetti questo aveva ridotto il fumo.
Poi, quando a fine prova è andato ad alzare il cofano per cercare di fare chiarezza, la vettura ha iniziato a prendere fuoco e l'equipaggio ha perso il controllo delle fiamme".
"E' stato un colpo al cuore. Non potevo crederci. E' successo tutto molto velocemente" ha detto Breen a Motorsport.com.
"Ott (Tanak) è stato il primo ad arrivare ed ho pensato che fosse l'uomo giusto per aiutarci, dopo che in Portogallo era riuscito a salvare la sua vettura dalle fiamme un paio d'anni fa".
"Senza pensarci due volte, ci ha dato il suo estintore, che è un gesto importante, perché avrebbe anche potuto compromettere la sua gara. Questo però dice molto del ragazzo che è Ott".
"Gli estintori però non sono bastati e alla Ott mi ha allontanato per evitare che provassi a spegnerla con delle bottiglie d'acqua. E' stato incredibile".
Il team principal della Citroen, Pierre Budar, ha dichiarato a Motorsport.com: "Possiamo confermare che c'era una perdita di gas di scarico nel convertitore catalitico, ma non sappiamo altro".
"Investigheremo ulteriormente quando torneremo in fabbrica questa settimana, ma per ora tutto ciò che possiamo dire è che abbiamo avuto un guasto con il convertitore catalitico".
Breen ha ammesso che pensava che ormai la situazione fosse sotto controllo quando ha raggiunto la fine della prova, visto che il fumo era sparito.
"Avevamo messo la modalità 'road' e questo ci ha permesso di abbassare un po' la temperatura del turbo" ha spiegato.
"Con il caldo che c'era in Turchia e tutto il resto, pensavo di aver bruciato uno scudo termico o qualcosa del genere".

Craig Breen, Scott Martin, Citroën World Rally Team Citroën C3 WRC, burn car
Photo by: Berk Sarıoglu
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