La notizia al momento è nulla più di una voce, che però se si rivelasse fondata rende il parlarne una cosa sensata.
Da tempo si sente parlare di un interessamento da parte di
Toyota ad un clamoroso ritorno nel Mondiale Rally, campionato che grazie al rientro di
Volkswagen prima e di
Hyundai dal prossimo anno sta riprendendo vigore dopo tanti anni bui basati sul dualismo Citroen-Ford e sul dominio di Sua Maestà
Sébastien Loeb.
Secondo le voci, sarebbe la Yaris la vettura scelta per il ritorno della casa giapponese che tanto successo ha avuto con le sue ormai iconiche Celica e Corolla nei colori Castrol. E difatti fu proprio quella la vettura scelta dalla filiale sudafricana per realizzare in casa una S2000 per l'ora defunto IRC.
E lo scorso anno fu proprio Toyota Motorsport a realizzare una versione R1A, che a tutti era parso un primo passo verso il WRC.
La notizia più clamorosa però, e che forse appare anche quella più improbabile, è la scelta da parte della casa giapponese di coinvolgere nello sviluppo una struttura italiana, che farebbe poi correre la vettura nel WRC 2015 una volta completata e che nel corso del prossimo anno verrà messa duramente alla frusta con un intenso programma di sviluppo.
Se prima si faceva il nome della
Grifone, storicamente legata alla Toyota, ora si mormora il nome della
Procar, la cui sede toscana è molto avanzata ed ha la possibilità di fabbricarsi i pezzi in casa. Inoltre ha da tempo dimostrato la propria professionalità collaborando da tempo con Citroen.