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La STARD lavora al recupero di energia per gli... sterrati!

All’indomani del positivo esordio della Hiper MK1 nella Race of Austrian Champions di Greinbach, l’engineering di Manfred Stohl intende sviluppare nuove soluzioni per l’elettrico nei rally...

Manfred Stohl, STARD Peugeot

Manfred Stohl, STARD Peugeot

Stard

STARD Hiper in azione
STARD Hiper
STARD Hiper
STARD Hipe
STARD Hipe
Manfred Stohl, STARD Peugeot
Manfred Stohl, STARD Peugeot
Manfred Stohl, STARD Peugeot
Manfred Stohl, STARD Peugeot
Manfred Stohl, STARD Peugeot
Manfred Stohl, STARD Peugeot
Manfred Stohl, STARD Peugeot
Manfred Stohl, STARD Peugeot
Manfred Stohl
Manfred Stohl

La realizzazione di un’auto da rally completamente elettrica, in analogia e in parallelo con il successo del Campionato FIA di Formula E e il prossimo debutto di un monomarca Tesla Model S che prenderà il nome di EGT, ha evidentemente un suo perché.

"Si tratta di un investimento in ciò che crediamo poter essere almeno una parte del futuro del motorsport", ha detto il CEO della STARD, Michael Sakowicz, la cui Hiper MK1 ha esordito nella Race of Austrian Champions di Greinbach con discreti risultati. 

"È difficile dire se sarà il ‘solo avvenire’ dell’automobilismo sportivo, perché ci sono altre tecnologie a loro volta in fase di sviluppo, come le celle a combustibile di idrogeno, ma a nostro parere il vero futuro sarà proprio l’elettrico. La situazione attuale della Formula E e l'impressionante elenco di costruttori automobilistici e nomi altisonanti che si stanno unendo alla categoria lo dimostra al di là di ogni ragionevole dubbio...".

Non c’è alcun piano noto in giro per l’Europa per introdurre un raggruppamento per le vetture a emissioni zero nei Rally o nel Rallycross, ma l’azienda di Manfred Stohl (STARD è l’acronimo di Stohl Advanced Research and Development, con sede a Groß Enzersdorf, nella Bassa Austria) ha deciso comunque di finanziare e sviluppare privatamente il progetto allo scopo di migliorare la curva di apprendimento, qualora un domani auto a propulsione elettrica dovessero sbarcare nelle gare su strada.

Ma non è tutto, soprattutto sul piano tecnologico. Allo scopo di sfruttare il massimo rendimento possibile, la engineering austriaca sta sviluppando un sistema di recupero energia da utilizzare su superfici viscide o non particolarmente portatrici di grip, come la neve, il comune asfalto bagnato dalla pioggia o lo sterrato, proprio per consentire un potenziale utilizzo dell’auto ovunque nei rally. 

 

"L’approdo degli EV nel Rallycross è certamente un argomento delicato e accattivante allo stesso tempo", ha aggiunto Michael Sakowicz. "Una cosa è certa: il formato delle gare di questa specialità e l’energia elettrica sono un abbinamento perfetto...”.

"La nostra auto è già pienamente conforme alle regole FIA, compreso il sistema delle batterie, il che significa che saremmo pronti alla bisogna, in ogni momento, per entrare in qualsiasi categoria del motorsport, utilizzando proprio la tecnologia EV”. 

"Le possibilità che dà un motore elettrico sono incredibili; la densità di potenza, la coppia motrice e la guidabilità mangiano in testa a un propulsore a combustione interna, e siamo all’inizio...".

Il Trofeo Andros, la serie automobilistica su ghiaccio che si corre da dicembre a febbraio nelle Alpi francesi, con una puntata nel Principato di Andorra, è attualmente l’unica disciplina equivalente ai Rally che ha una Classe “elettrica”, là dove una categoria di supporto utilizza macchine a motore singolo e trazione posteriore.

La STARD, che ha dato vita al progetto Hiper MK1 presentandolo alla fiera di Essen già nel 2014, ha grande esperienza di lavoro sulle più convenzionali auto del Campionato del Mondo di Rallycross, avendo sviluppato la Ford Fiesta Supercar iridata nel 2016 per il RX Team Austria, la stessa scuderia per la quale Manfred Stohl aveva guidato regolarmente l’anno prima. 

 

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