WEC | Vanthoor: "Jolly BMW solo se necessari. Magari per i freni"
Motorsport.com ha incontrato il giovane belga del Team WRT reduce dal primo podio con la M Hybrid V8, vetture difficile alla quale si sta abituando sempre più e su cui il lavoro per migliorarla non si ferma mai. Con alcune aree che hanno già evidenziato necessari interventi.
#15 BMW M Team WRT BMW M Hybrid V8: Dries Vanthoor, Raffaele Marciello, Marco Wittmann, #20 BMW M Team WRT BMW M Hybrid V8: Sheldon Van Der Linde, Robin Frijns, Rene Rast
Foto di: Andreas Beil
Centrato il suo primo podio nel FIA World Endurance Championship, Dries Vanthoor non si è tolto un peso, ma è consapevole che si tratta solo del primo passo di un lungo cammino per la sua BMW.
La M Hybrid V8 ha esordito quest'anno nella Classe HYPERCAR del Mondiale e, dopo un avvio in salita, la sosta estiva ce l'ha riportata come vettura in grado di giocarsela per le posizioni che contano.
Ad Austin il problema fisico del suo compagno di squadra Marco Wittmann ha negato al belga e a Raffaele Marciello un potenziale piazzamento sul podio, che però è arrivato con una prova convincente in quel del Fuji, dove la LMDh gestita dal Team WRT a tratti ha anche combattuto per la testa della corsa.
#15 BMW M Team WRT BMW M Hybrid V8: Dries Vanthoor
Foto di: JEP / Motorsport Images
"Anche al COTA eravamo stati molto forti grazie ad ottimi miglioramenti sulla vettura, è stato bello vedere che le idee portate hanno funzionato e infatti siamo stati competitivi, anche dopo il testacoda, con una buona strategia e passo che ci hanno riportati in Top10 compensando il tempo perso", spiega Vanthoor parlando con Motorsport.com quando lo abbiamo incontrato a Monza per la tappa del GT World Challenge Europe.
"Dopo l'ottavo posto in Texas avevamo il punto interrogativo se saremmo stati altrettanto competitivi al Fuji o no, considerando che la pista era molto diversa e per la prima volta eravamo riusciti ad esprimerci bene".
"Se pensiamo a dove eravamo quando è cominciata la stagione, il podio è stata un po' una sorpresa perché ad inizio anno accusavamo 2 giri di ritardo e dopo pochi mesi siamo stati in grado di salirci. Non ce lo aspettavamo, ad essere sinceri, però siamo riusciti a lavorare bene fin dalle prime prove".
#15 BMW M Team WRT BMW M Hybrid V8: Dries Vanthoor, Raffaele Marciello, Marco Wittmann, #7 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 - Hybrid: Mike Conway, Kamui Kobayashi, Nyck de Vries
Foto di: Andreas Beil
Per il momento da BMW M Motorsport hanno ribadito che l'utilizzo dei cinque gettoni per le evoluzioni, i cosiddetti Evo Joker, non sono una priorità, dato che con il Team WRT c'è prima l'obbligo di conoscere a fondo la LMDh telaiata Dallara.
Uno dei punti critici rimane però l'efficienza in frenata, cosa che sta facendo un po' penare tutti i piloti del prototipo tedesco, nonostante gli sforzi per capire come ovviare il problema che affligge la vettura.
"C'è ancora parecchio da fare, abbiamo migliorato tantissimo in diverse aree e ci stiamo dando da fare per implementare tante cose all'interno della vettura. Rimane ancora qualche problema dal punto di vista della frenata, stiamo ancora cercando di capire molti aspetti, ma va anche detto che dei miglioramenti ne abbiamo avuti, per cui cerchiamo di continuare così".
"In gara è sicuramente un problema che incide parecchio, mentre in Qualifica in realtà no. E' alla lunga che tende sempre a danneggiarci molto, quindi penso che questa sia la prima area su cui bisognerà intervenire"
"Penso che, prima o poi, sia necessario utilizzare gli Evo Joker, ma valutiamo tutto molto attentamente dato che ne abbiamo solo alcuni durante il periodo di omologazione della vettura. Vogliamo usarli al meglio e per gli aspetti più importanti in modo da poter arrivare a lottare stabilmente per il vertice, cosa che al momento non è possibile".
"Abbiamo bisogno di alcuni aggiornamenti per poterlo fare ed è su questo che dobbiamo lavorare ora, per capire quale introdurre per primo. Le persone che lavorano in queste aree insieme a noi piloti, con un continuo scambio di informazioni sanno piuttosto bene dove dobbiamo migliorare e probabilmente".
"Ad ogni modo, finché non sfruttiamo tutto il potenziale della vettura, non c'è bisogno di spendere dei jolly e sono ancora convinto che di potenziale nell'auto che dobbiamo ancora tirare fuori ce ne sia. Finché riusciremo a farlo, non c'è bisogno di aggiornamenti. Più lavoreremo e più miglioreremo".
#32 Team WRT, BMW M4 GT3: Dries Vanthoor, Sheldon van der Linde, Charles Weerts
Foto di: Paolo Belletti
Vanthoor si sta dividendo nel doppio programma WEC-GTWC e anche questo è un aspetto che aggiunge una sfida alle sfide tra M Hybrid V8 e M4 GT3.
"La LMDh continua ad essere una vettura piuttosto complicata da guidare, però ci si abitua ogni volta che ti metti al volante. Sicuramente cambiare auto da un weekend all'altro non è semplice, ma pian piano si riesce ad adattarsi".
"Nel GTWC al momento siamo in testa alla Sprint Cup e questo è molto positivo, purtroppo nell'Endurance ci sono state alcune difficoltà che ci hanno messo in una posizione arretrata. Oggi due ritiri come quelli patiti al Paul Ricard e Nurburgring pesano moltissimo ed è praticamente impossibile recuperare e lottare per il titolo, ma ci proveremo fino alla fine".
"C'è da dire che a Jeddah nessuno è mai stato, quindi partiamo tutti alla pari. Ma sono convinto che il team ha tutto per preparare bene l'evento. Per Barcellona è impossibile fare previsioni, storicamente non è una pista a noi favorevole, ma ce la metteremo tutta per vincere".
Informazioni aggiuntive di Rachit Thukral
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