Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Un messaggio politico dietro la mossa Toyota di non rispettare l'EoT

Ha fatto discutere la decisione della Casa di far girare nelle prove del venerdi le vetture fuori dai parametri regolamentari. Intanto per le endotermiche potrebbe prospettarsi qualche penalizzazione se dovessero andare troppo forte

#8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050: Sébastien Buemi, Mike Conway

Foto di: Erik Junius

#8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050: Sébastien Buemi, Mike Conway
#8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050: Sébastien Buemi, Mike Conway
#6 CEFC TRSM RACING Ginetta G60-LT-P1: Oliver Rowland, Alex Brundle
#5 CEFC TRSM RACING Ginetta G60-LT-P1: Charles Robertson
#1 Rebellion Racing Rebellion R-13: Andre Lotterer, Neel Jani, Bruno Senna, Mathias Beche, Gustavo Menezes, Thomas Laurent
#1 Rebellion Racing Rebellion R13

Il segreto di Pulcinella, la non conformità di Toyota all’Eot durante il prologo nella giornata di venerdi, era già stato scoperto dalle squadre rivali fin dal primo pomeriggio di venerdi con l’incredibile record della numero 8 di Conway, dotata secondo alcuni rivali di Toyota di benzina differente e secondo altri di parametri di flussi fuori dall’EoT previsto. La numero 7, anch'essa fuori dall'EoT, è stata riportata ai box, smontata, messa in configurazione da gara, riparametrata e ha iniziato la sua simulazione in pieno rispetto delle norme.

Era già accaduto in passato e nei test privati: la squadra ha tutto il diritto di andare contro i parametri dell'EoT per stressare i particolari delle proprie vetture . Averlo fatto nel prologo, che dovrebbe essere il primo atto ufficiale della stagione è eticamente diverso e una mossa del genere non offre certamente credibilità assoluta a ciò che si è visto in pista in questi due giorni.  Non si sa se sia un segnale politico nei confronti di chi organizza il WEC o un puro e semplice esperimento programmato. Ma con tutti i test che Toyota ha svolto c’era bisogno di metterlo in pratica proprio al Ricard?

Il fatto è che Toyota sembra essere terrorizzata dall’avvento delle LMP1 endotermiche e di una possibile sconfitta alla 24 Ore di Le Mans. Ed è da quest'inverno che sta lottando con l'ACO per avere un EoT a proprio favore, come motorsport.it aveva già scritto in febbraio. È vero che in teoria queste potrebbero rompere le uova del paniere alle vetture giapponesi ma è ben poco realistico pensare che squadre con budget di decine e decine di milioni di euro inferiori, minor personale e tecnologia siano in grado realmente di far paura alla corazzata.

A questo proposito al Ricard si è sparsa una voce che ha trovato però conferma da parte di alcuni esponenti delle squadre che gestiscono le LMP1 endotermiche: nel caso che la forbice tra le prestazioni di queste vetture e la Toyota sia particolarmente stretta potrebbe verificarsi anche prima di Le Mans una modifica normativa, con 5” di penalità da affibbiare nel corso dei rifornimenti alle endotermiche più veloci o addirittura imponendo un differente flusso di carburante in corsa. Per il momento a livello ufficiale tutti stanno in silenzio ma è certo che a Spa-Francorchamps se ne vedranno delle belle con il rischio che ognuno giochi a nascondino per salvaguardare le proprie prestazioni in vista della 24 Ore di Le Mans.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Toyota chiude il Prologo con il record e quasi una Le Mans intera
Prossimo Articolo Ferrari, Coletta: "Con questo BoP siamo arrivati alla soglia limite"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia