Spa, Libere 3: Neel Jani e la Rebellion si prendono il primo posto!
Miglior tempo per la LMP1 del team svizzero, superiore però a quello fatto registrare da Mike Conway giovedi pomeriggio. Le Toyota invece si sono nascoste. Buona la quarta prestazione della BR1 di Sarrazin. Ford davanti in GTE PRO
Foto di: Erik Junius
La terza e ultima sessione di prove libere della 6 Ore di Spa ha vissuto dell’attacco delle vetture endotermiche alle Toyota TS050. Neel Jani con la Rebellion-Gibson ha ottenuto il miglior tempo in 1’57”120 che non migliora i rilievi cronometrici segnati ieri da Mike Conway, 1’56”127. Dietro la vettura del pilota svizzero si è classificato proprio Conway che a quindici minuti dalla conclusione ha superato la seconda Rebellion di Thomas Laurent. Quarta la prima delle BR1-AER di Stephane Sarrazin davanti alla TS050 di Nakajima, all’altra BR1 del team SMP di Aleshin.
I tempi però sono indicativi fino a un certo punto. Nei 60’ a disposizione la temperatura all’asfalto si è a poco a poco alzata e la Toyota ha provato più che altro il passo da tenere in gara. La TS050 di punta, quella di Conway-Lopez-Kobayashi, non a caso ha ottenuto i migliori intermedi nel primo e nell’ultimo settore con un vantaggio molto consistente nei confronti di tutti gli altri.
Oltre 1”1 nel primo e 9 decimi nell’ultimo. Fernando Alonso ha girato soltanto negli ultimi minuti sulla Toyota che divide con Buemi e Nakajima ma lo scopo dell'asturiano non era certamente quello di ottenere il tempo record.
Anche in questa sessione le Ginetta hanno preso la via della pista solo per effettuare un giro con Robertson e Turvey mentre il francese Roussell ha dato forfait.
Porsche RSR velocissime anche in GTE AM
Velocissime in GTE PRO sono state ancora le Ford GT: Andy Priaulx è sceso a 2’13”693 mentre ha mostrato qualche potenzialità la BMW M6 di Tom Blomqvist, seconda in 2’14”225, di pochissimo davanti alla seconda Ford di Pla-Mucke-Johnson e alle due Porsche RSR ufficiali di Christensen e di Bruni. Sesta è la Ferrari di James Calado.
Per la gara, al di là di quanto accadrà in qualifica, Porsche e Ford sembrano possedere un netto vantaggio sulla concorrenza. Il passo è molto buono. I piloti di Weissach, inoltre, riescono a girare in tempi molto simili l’uno all’altro, a dimostrazione che ancora l’autentico potenziale della vettura tedesca non è stato mostrato.
E che le Porsche RSR siano velocissime lo dimostra anche il tempo di Matt Campbell in GTE AM: l’australiano ha preceduto il compagno nel team Proton Matteo Cairoli, che guida la vettura assieme a Giorgio Roda e Al Quibaisi, e alla Vantage di vecchia generazione di Alers Hankey.
Tutti questi sono davani alla seconda BMW di GTE PRO e all’Aston Martin di Turner che chiude il gruppo dei piloti che hanno girato.
In LMP2 l’Oreca di Maldonado-Berthon-Gonzalez è davanti di due decimi all’esemplare della G Drive, che gareggia fuori campionato, e alla prima del DC Racing di Richelmi-Pin Tung-Aubry.
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