Vilander e Bruni in coro:la gara sarà durissima
Gli autori della pole tra le GTEPRO partiranno all'attacco per recuperare il gap dal leader iridato Lietz
Foto di: Art Fleischmann
Una corsa nella corsa: la sfida alla 6 Ore di Shanghai tra le vetture e i piloti della GTEPRO sarà senza quartiere. Lo dice la classifica del mondiale, con Richard Lietz che come già accaduto al Fuji vede assotigliarsi ulteriormente il proprio margine di vantaggio sui rivali. Oggi Giammaria Bruni e Toni Vilander gli hanno risocchiato un altro punticino, salendo a 94,5 contro i 110 dell'austriaco di casa Porsche. Rigon e Calado, secondi in campionato e al via, sono lì a uno sputo, ad appena sette punti di distacco. In più, a Shanghai, tra Ferrari e 991 RSR, la migliore delle quali è quella di Pilet-Makowieck, quarta, si è messa nel ruolo della guastafeste l'Aston Martin Vantage di Rees-MacDowall-Stanaway, terza in griglia, che potrebbe rubare punti all'uno o all'altro se non verranno combinati disastri in fatto di strategia, come troppo spesso è accaduto in casa britannica nel corso del 2015.
Logico che nessuno si attenda una passeggiata per la gara di domani. "Qui è durissima-ha detto Toni Vilander subito dopo la propria qualifica-e sappiamo che se vogliamo conquistare un altro titolo dobbiamo tirare al massimo. Sarà una corsa molto combattuta, nella quale ogni punto guadagnato avrà la propria importanza. Oggi sono soddisfatto della mia prestazione personale. Ho attaccato da subito, fin dalle prove libere e i risultati si sono visti. Il resto lo ha fatto Gimmi, che si sa cosa è in grado di ottenere. Ma al di là della pole position resta l'idea che le Porsche come già successo in altre occasioni non abbiano espresso oggi tutto il loro potenziale. Sappiamo che hanno un buon ritmo di corsa, è tutto l'anno che in gara ci mettono in difficoltà. Però di macchina siamo a posto".
Giammaria Bruni ancora una volta non si è smentito: il pilota più veloce tra le GT è proprio il campione del mondo che è riuscito addirittura a infrangere la barriera dei 2'02" che fino a ieri mattina apparivano una chimenta. Il suo 2'01"987 la dice lunga sulla perfomance del romano :" Lo ammetto è stato davvero un giro quasi perfetto, mi è piaciuto. Quando ci siamo scambiati la guida mi hanno detto che la pista era particolarmente veloce e quindi ho memorizzato tutto ciò che sapevo per mettere assieme il giro perfetto. Tra me e Toni c'è grande armonia e questa è la prima pole position che facciamo in Cina da quando il WEC è arrivato qui. Ma domani è un altro giorno. Cercheremo di annullare il gap con chi ci sta davanti e dare altri punti per il mondiale costruttori alla Ferrari".
Sul fronte Porsche, contrariamente a ciò che si poteva immaginare visti i risultati delle qualifiche, si ostenta grande serenità. " Sapevamo che non avremmo avuto vita facile sul giro secco e sulla perfomance pura- ha commentato il leader iridato Richard Lietz-eppure siamo consci del nostro potenziale in corsa. Nelle prove libere abbiamo simulato diversi stint e siamo sempre stati costanti come passo e come consumo di gomme. Se devo essere sincero sono ottimista per la gara di domani".
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