Vasselon:stiamo rispettando i tempi
Il direttore tecnico di Toyota ammette gli sforzi per la creazione di motore e vettura
Foto di: Toyota Racing
La conferenza stampa di presentazione della 6 Ore del Bahrain è stata più interessante del previsto perché i responsabili tecnici presenti in rappresentanza di Porsche, Audi e Toyota, ovvero Alexander Hitzinger, Chris Reinke e Pascal Vasselon, hanno offerto la loro personale valutazione sia della stagione 2015 sia di quello che sarà il prossimo WEC, dove è attesa una forte risposta sia da parte di Audi sia di Toyota nei confronti della dominatrice Porsche. Ed è stato proprio Vasselon, nel suo ruolo di direttore tecnico della Casa giapponese, ad avere focalizzato per primo la complessità della serie iridata.
"Quest'anno abbiamo visto un'evoluzione davvero incredibile delle prestazione. Parliamo almeno di 3",5 su ogni pista e questo ha portato a uno sviluppo di ogni singolo componente delle vetture. Non si può accentrare l'attenzione su un solo elemento. Quest'anno si era costretti a lavorare sul pacchetto nella propria totalità. Dal motore al telaio, dalla meccanica al sistema ibrido. Ed ora per noi di Toyota la sfida si fa ancora più dura. Abbiamo deciso di cambiare in prospettiva 2016 attorno alla 24 Ore di Le Mans. C'era da mettere immediatamente in piedi un progetto di un motore totalmente nuovo e di conseguenza di partire da zero con la vettura che verrà. È chiaro che il tempo a nostra disposizione è tiranno, è pochissimo. Non è di certo confortevole e abbiamo pianificato il tutto molto tardi. Ma ad oggi stiamo rispettando la tabella di marcia che ci siamo imposti"
L'ingegnere francese non ha voluto, come tradizione, anticipare le caratteristiche della nuova unità che comunque sembra essere, salvo smentite- i giapponesi sono professori nell'arte del segreto- un sei cilindri. Da quello che mormorano i rivali e il mondo dei progettisti è certo che la prossima Toyota non solo rappresenterà uno step importante ma anche un punto di riferimento e che l'attuale stagione verrà presto dimenticata. Interessante a tal proposito anche l'analisi che Vasselon in conferenza stampa ha fatto su come viene sviluppato il discorso WEC da parte della Toyota.
"Nel nostro caso molti tecnici e progettisti fanno parte delle divisioni che si occupano anche del prodotto. In questo modo, soprattutto con la nuova divisione specializzata nell'ibrido, si crea una rotazione di persone che possono trasmettere l'esperienza. L'importanza del WEC per Toyota consiste proprio in questo. È come se fosse un ponte tra competizioni e strada, perché, pur essendo diverse le esigenze specifiche, ognuno può offrire qualcosa all'altro. Per esempio nel settore delle vetture stradali certe problematiche sono ben più complesse rispetto a quelle delle corse proprio perché le auto devono essere usate ogni giorno e in un determinato modo. E questo ci permette, grazie allo scambio continuo di informazioni ed esperienze, di ricevere informazioni fondamentali. Per contro noi serviamo al prodotto per la sperimentazione esasperata di molti particolari, soprattutto nel campo dei materiali. È la ragione per la quale la Toyota ha scelto il WEC e proseguirà a correre qui".
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