WEC | Retroscena Pier Guidi: "Reset a Le Mans? Leggevo un foglio"
Nel weekend del GP di Monza di F1 era presente anche il piemontese Campione WEC, che prima di risalire sulla 499P al Fuji ha fatto il punto della situazione sulla prima stagione con la Hypercar. E svelato un aneddoto sui momenti concitati vissuti durante il pit-stop della 24h francese...
La stagione 2023 del FIA World Endurance Championship sta per ricominciare e i piloti di Ferrari AF Corse partiranno in queste ore alla volta del Giappone, dove nel fine settimana è in programma la 6h del Fuji.
Lo scorso weekend, però, alcuni dei protagonisti della serie che vede le 499P in azione in Classe Hypercar sono stati a Monza per il Gran Premio d'Italia di Formula 1. Una ghiotta occasione per ritrovarli e fare il punto della situazione dopo le vacanze e in vista delle ultime due gare della stagione 2023.
La prossima, come dicevamo, sarà appunto nel Sol Levante, mentre a novembre avremo la 8h del Bahrain a chiudere i giochi. Alessandro Pier Guidi, vincitore alla 24h di Le Mans sulla Rossa #51 con James Calado ed Antonio Giovinazzi, era in Brianza e in una tavola rotonda con i giornalisti presenti, tra i quali Motorsport.com, ha raccontato questi primi mesi al volante del prototipo ibrido del Cavallino Rampante. E di un retroscena davvero notevole...
#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi
Photo by: Luca Barsali
Tra Monza e Fuji sono passati due mesi: che tipo di attività avete svolto?
"Sono state fatte attività al simulatore, in pista e allenamenti fisici. Ad agosto abbiamo anche staccato un po' la spina andando in vacanza, ora siamo di nuovo pronti".
Il Fuji come la posizionate come pista nella vostra scala di valori?
"Onestamente non tra le più favorevoli, la 499P va bene sui tracciati di medio-alta velocità come visto in campionato. Ma non siamo tagliati fuori a priori, nell'endurance ci sono tantissime possibilità e tante variabili, dovremo essere bravi a sfruttare ogni occasione tra strategie e quant'altro. Il meteo in Giappone sarà caldo, ma variabile e si apriranno scenari diversi".
Pensate che nelle ultime due gare qualcuno si inserirà tra voi nella lotta, scompaginando i piani?
"Senza dubbio sì, la Peugeot a Monza è stata competitiva e penso che anche al Fuji sarà protagonista".
#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi
Photo by: Eric Le Galliot
Quando avete capito che l'auto aveva questo potenziale?
"Fin dai test è stato chiaro che era buona, anche se giravamo da soli potevamo fare riferimento ai dati degli anni passati. A Sebring abbiamo visto che eravamo competitivi grazie alla Pole Position, per cui la prestazione c'era già. A Le Mans fin dal Test Day la 499P è sempre stata veloce, l'unico punto di domanda riguardava l'affidabilità sulle 24h, essendo un progetto nuovo e con pochi km alle spalle rispetto ai nostri rivali. Come prestazioni sapevamo di potercela giocare, ma senza sapere se finire la gara evitando problemi".
Quanto è cambiata la 499P come guida e dove si può ancora migliorare?
"Il DNA è rimasto più o meno lo stesso dall'inizio. Nelle prime uscite si è visto che soffrivamo il degrado gomme e di gara in gara abbiamo iniziato a conoscere e migliorare il set-up per minimizzare il problema. Penso che il lavoro sia stato buono, ovviamente si può sempre fare di più in questa direzione. In Bahrain lo scopriremo maggiormente, viste le caratteristiche del tracciato".
Quanto ha pesato il lavoro al simulatore nella messa a punto dell'auto, per poi arrivare pronti ai test?
"Gli ingegneri hanno tante idee che vengono provate al simulatore; alcune vengono scartate, altre mantenute e le più promettenti le proviamo in pista nei test, il che aiuta molto nello sviluppo della vettura capendo cosa c'è di buono. A metà 2020 ho provato un primo modello di Hypercar al simulatore, ma era completamente diversa dall'attuale. Erano idee iniziali, il grosso punto di domanda è arrivato al primo vero test in pista perché non sapevamo cosa avevamo in mano. Sono stato positivamente sorpreso delle similitudini che avevamo avuto col simulatore, un primo passo importante verso il prosieguo dello sviluppo".
Podio: #51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P of Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi
Photo by: JEP / Motorsport Images
Il regolamento WEC congela l'auto, in chiave futura che miglioramenti potrete apportare?
"Tra una stagione e l'altra ci sono alcuni 'gettoni' di sviluppo che si possono utilizzare, vedremo se sarà necessario spenderli e dove".
Oltre a Ferrari e Toyota, anche Cadillac, Porsche e Peugeot si sono fatte vedere a tratti; l'anno prossimo pensate di poter essere in cinque a lottare?
"Arriveranno anche altri Costruttori, quindi tutto sarà più duro. Come auto nuove forse siamo quelli che hanno fatto un lavoro più rapido e probabilmente migliore nello sviluppo. Peugeot ora è competitiva e anche altri stanno migliorando, quindi sarà tutto più difficile".
A Le Mans c'è stato il problema al pit-stop, un momento di apprensione...
"La prima volta ci ho messo un po' di più a ripartire perché dovevo capire cosa fare assieme agli ingegneri, mentre alla seconda sapevo abbastanza bene la procedura. Personalmente ero piuttosto sereno in quei frangenti, ma era una cosa fuori dal mio controllo e non valeva la pena essere in ansia o agitarsi. Quando si è spento tutto ho perso pure l'utilizzo della radio, ho dovuto guardare le indicazioni dettate dal muretto. Sicuramente non è stato piacevole, ma ripartire o no è alla fine una decisione del... destino".
#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi
Photo by: Paolo Belletti
Quando il problema si è manifestato una seconda volta, ricordarsi la procedura è risultato fondamentale...
"C'è un piccolo aneddoto: la procedura era stata sviluppata già in precedenza ed essendo piuttosto lunga e complessa avevo chiesto che i punti fossero scritti su un foglietto e attaccati sul cruscotto per sicurezza. Col senno di poi è tornata molto utile!"
Dopo i trionfi a Le Mans in GT, aver vinto l'assoluta cosa ha cambiato nella percezione da fuori?
"A livello di guida, dal mio punto di vista poco perché la difficoltà di vincere nel GT, specialmente nel 2019 con tante Case presenti, è risultato ugualmente complicato. Esternamente, vincere con una Ferrari Hypercar rientrando dopo 50 anni nella prima categoria e nell'anno del Centenario di Le Mans ovviamente fa la differenza, è innegabile. L'aspetto tecnico è simile come difficoltà, ma storicamente e mediaticamente la differenza è abissale. E' qualcosa che rimarrà nella storia, è veramente bellissimo".
Com'è stato l'inserimento di Antonio Giovinazzi e Nicklas Nielsen in una squadra già molto affiatata e che si conosceva da tempo?
"Nicklas aveva già corso con noi in altre serie GT, mentre con 'Giovi' mi sono trovato molto bene. All'inizio non sapevamo con che spirito si sarebbe presentato in questa nuova esperienza, dato che proveniva dalla F1. Invece dal primo giorno si è messo a disposizione per capire tutte le diversità del ruolo, cercando di essere meno egoista possibile per il bene della vettura. Mi sono trovato benissimo a lavorare e anche come persona, abbiamo instaurato un ottimo rapporto. Lo spirito aiuta a vincere e vincere aiuta molto a consolidare il team".
Podio: i vincitori #51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P di Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi
Photo by: JEP / Motorsport Images
L'ottimizzazione dell'equipaggio si fa in pista assieme allo sviluppo della vettura o si parte dal simulatore?
"Nasce tutto dal simulatore, dove si comincia a lavorare sulla vettura. Tutti i piloti hanno giornate dedicate provando le stesse cose; gli ingegneri raccolgono le informazioni e ciò che si ritiene migliore lo si prova in pista. Fortunatamente gli stili di guida non sono così diversi, il che è una fortuna perché, dovendo arrivare a compromessi, si penalizza un po' la prestazione assoluta. Ma le richieste tra noi sono molto simili ed è un bene per tutto il team".
Cosa avete pensato della livrea della SF-23 con dettagli della vostra 499P?
"Inizia a far capire quel che abbiamo fatto a Le Mans, cosa un po' impensabile qualche anno fa. Significa cos'è ottenere una vittoria alla 24h".
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