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Porsche per il doppio titolo, Toyota per un domani che appare ancora confuso

La Casa tedesca ha la possibilità di chiudere al Fuji il discorso dei due mondiali. Quella giapponese potrebbe annunciare in anticipo su quanto programmato le decisioni sulla sua partecipazione al campionato 2018-19

Partenza: #1 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Neel Jani, Andre Lotterer, Nick Tandy al comando

Partenza: #1 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Neel Jani, Andre Lotterer, Nick Tandy al comando

JEP / Motorsport Images

#2 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Timo Bernhard, Earl Bamber, Brendon Hartley
#1 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Neel Jani, Andre Lotterer, Nick Tandy
#2 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Timo Bernhard, Earl Bamber, Brendon Hartley
#1 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Neel Jani, Andre Lotterer, Nick Tandy
#7 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid: Mike Conway, Kamui Kobayashi, Jose Maria Lopez
#8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid: Stéphane Sarrazin, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima
#8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid: Stéphane Sarrazin, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima, #7

Domenica mattina al Fuji il WEC potrebbe assegnare alla Porsche i due titoli mondiali più importanti: se le 919 Hybrid dovessero conquistare le prime due posizioni consegnerebbero alla Casa di Weissach il terzo campionato costruttori; se Brendon Hartley,Earl Bamber e Timo Bernhard arrivassero davanti a Sebastien Buemi e Kazuki Nakajima diventerebbero iridati piloti. Tutto questo a casa della Toyota che proprio alle pendici del monte sacro dei giapponesi l'anno passato conquistò una bella affermazione. Per le altre classifiche, quelle riservate a LMP2 e GTE, sia Pro sia Am, nulla potrà essere deciso al Fuji, stante la situazione di estremo equilibrio nelle due categorie.

Le 919 Hybrid saranno in versione alto carico

Porsche gareggerà in terra nipponica con la configurazione ad alto carico, inaugurata a partire dalla 6 Ore del Nürburgring e che le ha assicurato le affermazioni sia sul tracciato tedesco sia in Messico e negli Usa. Una decisione questa presa dopo un'attenta analisi delle caratteristiche della pista, dove esiste sì un tratto velocissimo seguito però da un'insieme di curve che richedono parecchia deportanza, e di quelle che potrebbero essere le condizioni meteo che al momento danno pioggia. Toyota cercherà di rispondere alla sua maniera: il Fuji è pista che dovrebbe ben adattarsi alle caratteristiche della TS050 Hybrid che è reduce da una buona prova statunitense, dove nelle prime fasi è riuscita a reggere il passo delle 919 grazie a una differente strategia sulle opzioni di pneumatici. Ma se negli Usa i suoi piloti hanno lavorato nelle prove e in qualifica in prospettiva corsa, al Fuji il team giapponese dovrà cambiare atteggiamento. È obbligato dalla classifica all'attacco e al gioco di squadra, perché la 6 Ore è l'ultima possibilità per invertire il senso di una stagione iniziata bene e proseguita in calando dopo la sconfitta alla 24 ore di Le Mans.

Ma il nodo focale resta il futuro del campionato

Ancora più interessante, però, è sapere se Toyota comunicherà le proprie intenzioni circa il futuro della sua paretecipazione al campionato. Ufficialmente la Casa ha fissato la deadline dell'annuncio a fine mese, prima della trasferta cinese. In realtà è molto probabile che già nel corso di questo week end si possa conoscere qualcosa in più su ciò che accadrà al team nel biennio 2018-19 e di conseguenza al WEC stesso. Conscia che le mancherà il confronto con un avversario tecnologicamente credibile Toyota potrebbe decidere un parziale disimpegno, schierando una sola vettura per il campionato biennale, portandone altre due alla 24 Ore di Le Mans. È una voce questa che circola nell'ambiente ma che non trova giustificazione economica e che sarebbe controproducente proprio per le finanze della squadra che non ammortizzerebbe gli investimenti programmati e che potrebbe compromettere lo stesso risultato sportivo. Un'altra ipotesi è quella del ritiro completo dal WEC, il che getterebbe la serie iridata ancora più in crisi dopo l'annuncio di Peugeot-ma sulla sua non partecipazione c'erano davvero pochi dubbi, erano soltanto speranze di incalliti sognatori-di non voler investire nel WEC nel breve-medio periodo. L'impressione è che Toyota darà ancora fiducia alla serie iridata se i regolamenti che appariranno tra novembre e dicembre per il bienno 2018-19 consentiranno un reale equilibrio delle forze in campo-come non si sa-senza castrare oltre ogni limite la combinazione motore endotermico-elettrico. E non c'è dubbio che siano proprio questi argomenti legati al futuro del WEC che terranno banco al Fuji  più della gara stessa.

 

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