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Intervista

WEC | Peugeot userà i jolly per lo sviluppo delle 9X8 nel 2023

Il DT Jansonnie fa un bilancio delle tre gare Mondiali affrontate sudando dalle LMH del Leone; le vetture hanno del potenziale, ma bisogna risolvere i problemi di affidabilità e gli ingegneri sfrutteranno i gettoni per gli aggiornamenti.

#93 Peugeot Totalenergies Peugeot 9X8: Paul Di Resta, Mikkel Jensen, Jean-Eric Vergne

JEP / Motorsport Images

E' tempo di bilanci in casa Peugeot Sport dopo l'esordio del 2022 nel FIA World Endurance Championship.

Al Leone si tirano le somme di quelle che sono state le prime tre uscite della 9X8 in Classe Hypercar, dopo aver atteso oltre un anno dalla sua presentazione con relativa rinuncia alla partecipazione alla 24h di Le Mans.

In Francia, consapevoli che il loro progetto LMH è tanto ambizioso quanto complicato, hanno desiderato mettersi a confronto con i rivali per capire in gara come si sarebbero comportate le vetture #93 e #94, dunque si è deciso di omologare il mezzo e iscriversi ai round di Monza, Fuji e Bahrain per avere un quadro della situazione.

Sicuramente la tappa brianzola ha lasciato tutti con parecchie perplessità, dato che le 9X8 hanno sofferto fin da subito di mancanza di prestazione e noie di affidabilità notevoli, ma come spiega il Direttore Tecnico, Olivier Jansonnie, l'obiettivo in Lombardia era un altro.

#93 Peugeot Totalenergies Peugeot 9X8 of Paul Di Resta, Mikkel Jensen, Jean-Eric Vergne

#93 Peugeot Totalenergies Peugeot 9X8 of Paul Di Resta, Mikkel Jensen, Jean-Eric Vergne

Photo by: Paolo Belletti

“Correre le tre gare che abbiamo fatto l'anno scorso era parte vitale della preparazione per il 2023 e in vista del ritorno a Le Mans. Abbiamo imparato tantissimo in ogni uscita: Monza, ad esempio, è servita al nostro team per cominciare a lavorare in condizioni di gara, dato che parte dei componenti della squadra erano lontani da questo genere di esperienza da oltre 10 anni", dice l'ingegnere transalpino.

"Altri provenivano da diversi settori del motorsport, mentre alcuni erano completamente nuovi in questo programma. Dunque, il weekend in Italia ci ha dato modo di prendere mano al format del FIA WEC e adattare la nostra organizzazione".

Gli equipaggi formati da Paul Di Resta/Mikkel Jensen/Jean-Eric Vergne (#93) e Loïc Duval/James Rossiter/Gustavo Menezes (#94) hanno stretto i denti, per poi volare in Giappone per la 6h del Fuji, dove l'affidabilità si è rivelata ancora fragile, ma vedendo anche passi avanti incoraggianti dal punto di vista delle prestazioni.

#94 Peugeot Totalenergies Peugeot 9X8: Loic Duval, Gustavo Menezes, James Rossiter

#94 Peugeot Totalenergies Peugeot 9X8: Loic Duval, Gustavo Menezes, James Rossiter

Photo by: JEP / Motorsport Images

"A Monza avevamo sofferto di alcune problematiche di affidabilità che sono state risolte in tempo per il Fuji, dove con discreta sorpresa siamo stati competitivi. Tutto è andato bene ogni volta che una vettura scendeva in pista, mentre semmai è stato un po' deludente quanto accaduto in Bahrain".

Qui c'è stato il debutto di Nico Müller sulla #94 al posto di Rossiter e, nonostante il tremendo saltellamento delle 9X8 sui rettilinei - noto come 'porpoising' in termini tecnici - i tempi sul giro hanno mostrato che del potenziale ce ne sarebbe anche. Ma...

"A Sakhir alcune noi di affidabilità hanno negato alla 9X8 di mostrare il suo intero potenziale e, dovendo risolvere i guai, il team non si è potuto concentrare a pieno sul tirare fuori il massimo dalla vettura", afferma Jansonnie, che poi rivela quali sono i piani per la prossima stagione.

"Nel 2023, anche se il concetto di base dell'auto non cambierà, intendiamo sfruttare i jolly autorizzati dal regolamento per introdurre una serie di evoluzioni. Il nostro piano per i primi mesi dell'anno è semplicemente quello di concentrarci sull'affidabilità, sulle prestazioni e sui test endurance".

Maximilian Günther,  Peugeot TotalEnergies, Peugeot 9X8

Maximilian Günther, Peugeot TotalEnergies, Peugeot 9X8

Photo by: DPPI

Il regolamento tecnico LMH di FIA e ACO prevede che si possano usare 5 gettoni di sviluppo nell'arco dei 5 anni di omologazione delle vetture. Il primo appuntamento del calendario è la 1.000 Miglia di Sebring il 17 marzo.

In Florida la Peugeot dovrà essere pronta anche per vedersela contro nuovi rivali, a cominciare dalla Ferrari e passando per le Porsche e Cadillac LMDh, ma è indubbio che l'obiettivo principale per la Casa del Leone è fare una grande figura alla 24h di Le Mans, che quest'anno celebra il Centenario.

"Sebring è un circuito molto specifico e non si può necessariamente applicare ciò che si impara lì ai preparativi per la 24h di Le Mans. Detto questo, la durata della gara e le caratteristiche del tracciato porranno probabilmente la lente d'ingrandimento sulla durata e sull'affidabilità".

"Un altro aspetto che sarà utile per la preparazione a Le Mans è il fatto che le vetture LMH e LMDh si affronteranno per la prima volta, con l'arrivo di nuovi concorrenti. Anche in questo caso, l'esperienza acquisita nelle tre gare disputate l'anno scorso sarà utile. Parallelamente al nostro programma di gare, abbiamo anche un fitto calendario di test in vista di Le Mans".

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