WEC | Peugeot squalificata: un finale senza gloria e... benzina
La 9X8 versione 2023 conclude nella maniera più crudele e beffarda in Bahrain, accarezzando il sogno del 2° posto fino a 2 giri dalla fine, quando Vergne è rimasto a secco e incappando pure nell'esclusione per non essere rientrato al Parco Chiuso.
Non poteva esserci finale più crudele e beffardo per la Peugeot, che all'ultima gara nel FIA World Endurance Championship con la 9X8 versione 2023 si è vista privare del podio negli ultimi due giri e comminare una squalifica.
La Casa del Leone si era presentata alla 1812 Km del Qatar con l'intenzione di concludere nel migliore dei modi possibili il capitolo di questa avveniristica e velleitaria Hypercar, che da Imola verrà rimpiazzata dalla versione evoluta con ala posteriore, nuove ruote e aerodinamica.
Jean-Eric Vergne, Nico Müller e Mikken Jensen erano riusciti anche a prendere il comando nell'arco della gara, poi a tenere il secondo posto dietro alla Porsche #6, resistendo in modo straordinario alla rimonta delle altre 963.
Ma proprio negli ultimi due giri, Vergne si è visto costretto a rallentare, venendo superato dalle Porsche di Jota #12 e Penske #5; il francese ha provato ad utilizzare il sistema ibrido per almeno raggiungere il traguardo, sul quale poi si è fermato scendendo sconsolato.
Per quello che in un primo momento sembrava un problema tecnico, nel post-gara è emerso che probabilmente si è trattato di semplice mancanza di carburante, come ha spiegato Jean-Marc Finot ai giornalisti presenti a Lusail, tra cui Motorsport.com.
"Purtroppo quello che è successo nell'ultimo giro non era previsto. Dobbiamo analizzarlo, ma credo che abbiamo avuto un problema con il rifornimento della vettura quando abbiamo fatto l'ultimo veloce pit-stop, nel quale non è stato immesso il giusto quantitativo di carburante previsto", dice il Vice Presidente di Stellantis Motorsport, che poi si è lasciato andare ad una battuta.
"A quanto pare il sistema ibrido è utile anche per gli sport motoristici: siamo tornati ai box con emissioni zero! Ma credo che si sia commesso un errore, o forse c'è stato un problema. Evidentemente era il risultato meritato, la prossima volta dovremo essere più bravi".
#93 Peugeot Totalenergies Peugeot 9X8: Mikkel Jensen, Nico Muller, Jean-Eric Vergne
Photo by: JEP / Motorsport Images
Ma poco dopo lo sventolio della bandiera a scacchi è arrivata anche l'ulteriore mazzata della squalifica per la #93, che si vede privata del settimo posto costringendo la Casa transalpina a tornare in patria a mani vuote, dato che la #94 di Di Resta/Vandoorne/Duval era finita nelle retrovie per un contatto con la Cadillac al via, poi rientrando ai box per sostituire la batteria.
L'utilizzo della sola potenza elettrica da parte di Vergne per arrivare almeno alla fine della corsa ha portato alla sanzione, come spiega la nota emessa dai commissari.
"Il concorrente ha commesso una violazione del regolamento tecnico LMH (art. 5.3.2) non rientrando ai box dopo aver utilizzato la potenza elettrica della MGU-K", recita il bollettino.
"A causa di questa violazione, e della scelta del concorrente di non rispettare questa regola tecnica sperando di essere classificato, la vettura #93 ha potuto tagliare il traguardo prima di fermarsi definitivamente sul rettilineo, senza poter rientrare in Parco Chiuso".
"Tuttavia, un concorrente non può ottenere il beneficio di una violazione commessa rispetto al regolamento in questione. Pertanto, i commissari hanno stabilito che il fatto che la vettura #93 abbia attraversato la linea del traguardo non può essere preso in considerazione per quanto riguarda i regolamenti sportivi pertinenti".
"Inoltre, la vettura #93 non è stata in grado di rientrare nel parco chiuso alle condizioni previste dagli Articoli 15.1.1 e 15.1.3 del regolamento sportivo FIA WEC 2024. Di conseguenza, i commissari sportivi hanno deciso con queste due motivazioni, unite e separate, di imporre la squalifica della vettura #93".
Meccanici Peugeot Totalenergies
Photo by: Shameem Fahath
E dire che su un tracciato piatto come quello disegnato vicino alla città Doha la 9X8 si era ben comportata, sfruttando al meglio le sue caratteristiche e anche un Balance of Performance favorevole che la vedeva attivare la trazione integrale dai 150km/h in su, mentre per le altre LMH era fissato a 190km/h.
"Siamo molto contenti che la vettura 2023 sia stata veloce e in gioco. Con la potenza e il peso che avevamo, significa che il design di questa macchina, progettata sulla base dei regolamenti 2021, va bene", aggiunge Finot.
"Sono orgoglioso di ciò che ha fatto la squadra, le operazioni di questo fine settimana sono andate bene. Non ci aspettavamo di condurre la gara nella prima ora e di lottare per il podio o per la vittoria".
"Qui avevamo meno curve a bassa velocità, in cui ci manca la trazione con i nostri pneumatici attuali, dunque pista migliore rispetto a Fuji e Bahrain, per esempio. Inoltre, l'asfalto è molto liscio, quindi potevamo godere di tutto l'effetto suolo senza alcun problma e rischio di saltellamenti".
"Come a Monza e Le Mans, è il tipo di pista che si adatta molto bene al progetto 2023. Come è finita, però, mi ricorda molto Le Mans 2016, quando la Toyota si fermò all'ultimo giro. Dobbiamo digerire questa batosta e tornare più forti ad Imola".
"Penso che la vettura possa essere competitiva, con l'aggiornamento 2024. Dipenderà dal peso e dalla potenza che avremo, ma siamo sulla buona strada. Tutto è positivo, tranne i risultati".
#94 Peugeot Totalenergies Peugeot 9X8: Paul Di Resta, Loic Duval, Stoffel Vandoorne
Photo by: JEP / Motorsport Images
Passando la palla ai piloti, non poteva che esserci delusione nelle parole di Müller, autore di una prima parte di gara combattiva e da applausi nel prendersi momentaneamente il primato.
"È incredibile che sia finito il carburante all'ultimo giro, senza dubbio a causa di un problema durante l'ultimo rifornimento ai box - dice lo svizzero - Dobbiamo analizzare cosa è successo. È difficile da accettare, perché oggi meritavamo davvero di arrivare secondi. Volevamo ottenere un buon risultato finale con la 9X8 2023".
Vandoorne aggiunge: "Che giornata! Siamo stati rallentati da un testacoda alla prima curva. Poi siamo rientrati nella Top10, ma pochi giri dopo abbiamo avuto un problema con la batteria e abbiamo dovuto cambiarla".
"Quando siamo rientrati in pista, eravamo ultimi tra le Hypercar, quindi abbiamo sfruttato la nostra posizione per cercare di aiutare la #93. Sono molto dispiaciuto per i miei compagni di squadra e per tutti i membri del team, perché ci siamo impegnati a fondo negli ultimi dieci giorni".
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