Nurburgring,5 ora:si lotta per il secondo posto
Senza quartiere i duelli per il podio tra la Porsche di Jani e le due Audi.
Foto di: Porsche AG
Che per l'Audi non sia una grande giornata, almeno a livello della prestazione pura, lo dimostra il fatto che Neel Jani con la Porsche 919 riesce nella penultima ora di corsa a passare al terzo posto. Lo svizzero passa Di Grassi e poi si lancia all'attacco anche della prima R18 e tron Quattro, quella sulla quale è salito Treluyer. A poco a poco risocchia decimi su decimi sul francese e verso la fine dell'ora si ritrova attaccato alla vettura di Ingolstadt. Così inizia uno splendido duello per il secondo posto nel quale si inserisce anche Di Grassi che nel frattempo non ha perso il contatto. Jani prova in tutti i modi di infilare Treluyer. Lo fa alla staccata della prima curva, ma all'esterno ed arriva lungo. Ma ha una migliore traiettoria per la piega successiva dove Porsche e Audi entrano una a fianco dell'altra senza mollare di un millimetro. Alla curva successiva, a destra, le due vetture si toccano leggermente. Il duello permette a Di Grassi di avvicinarsi. Il brasiliano, approfittando anche del traffico in pista, riesce nell'impresa di riprendersi la terza posizione e poi va ad insidiare lo stesso Treluyer che deve fermarsi per il proprio pit stop.
Così la situazione per la piazza d'onore diventa molto fluida. La Porsche e le due Audi hanno le stesse possibilità mentre lassu, dall'alto del primo posto, Brendon Hartley sembra guidare sul velluto con un vantaggio che salvo colpi di scena nessuno sarà in grado di recuperare negli ultimi 60'.
La corsa si avvia alla fine con posizioni definite almeno per quanto riguarda il primo posto nelle varie classi e categorie. In LMP2 Nick Tandy sembra non temere rivali e sta portando la bella Oreca al trionfo davanti alle due Ligier della G Drive. In GTE PRO difficile che qualcuno possa spuntarla sulla Porsche di Lietz-Christensen che hanno un buon vantaggio sui compagni Makowiecki-Pilet, graziati dalla direzione corsa per l'episodio nel quale è stato coinvolto l'incolpevole Calado che assieme a Rigon sta portando la 458 dell'AF Corse sul terzo gradino del podio. In GTE AM cambia la situazione:al comando è sempre l'Aston di Lamy-Dalla Lana-Lauda ma al secondo posto è risalita la Ferrari di Bertolini che precede l'altra 458 di Aguas. Long ha perso tempo ai box per essere stato toccato da una LMP2 che gli ha di fatto distrutto la portiera lato guida mentre alla Corvette di Ruberti-Roda-Poulsen è stato comminato uno stop and go di 35"per velocità eccessiva ai box. Stoici, infine, Jimmy Bruni e Vilanderche proseguono a correre, sebbene staccatissimi da tutti gli altri.
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