Le Mans, 8° ora: la terza Safety-Car spezza il ritmo
Intervenuta dopo un'uscita di pista di Chatin. Errore di Dumas ad Arnage
È una 24 Ore di Le Mans tiratissima. La lotta tra Audi e Porsche è senza quartiere, le due marche si alternano in testa senza soluzione di continuità anche quando inizia a calare la notte e il circuito della Sarthe diventa illumimato solo dai fari delle vetture.
Sono quattro vetture racchiuse di fatto in 43” , quindi la lotta è ancora apertissima e non ci si può distrarre. Proprio poco dopo l’inizio dell’8.ora anche un pilota Porsche va in difficoltà: è Romain Dumas che arriva lunghissimo alla frenata di Arnage, prende la via di fuga e tocca le barriere elastiche di protezione. I danni al musetto sembrano meno gravi del previsto e l'idolo di casa torna ai box per far controllare la 919 che era partita in pole position.
In Porsche ne approfittando per effettuare anche il cambio pilota facendo salire Neel Jani, che riparte al quinto posto. È una brutta botta per la Casa di Weissach che sulla vettura che si credeva di punta ha avuto più problemi del previsto fin dall’inizio della corsa, con una perdita di potenza al via, per probabile mancato caricamento completo del sistema elettrico nel giro di ricognizione. Un piccolo calvario che comunque mantiene ancora la vettura in lizza per ritornare tra i primissimi.
Ma per il momento resiste, e bene, alle Audi è Mark Webber che come era avvenuto nel terzo turno di qualifica si esibisce in stint particolarmente lunghi cercando la regolarità di prestazione. È quello che gli consente di non perdere troppo terreno nei confronti delle R18 e-tron Quattro e di passare sempre in testa quando si ferma Rast, che è il primo tra i piloti di Ingolstadt a farlo attorno alle 22,15.
Ma quindici minuti dopo arriva la terza safety car della corsa: l’Alpine Signatech di Paul Loup Chatin sbatte a Mulsanne e si ferma in piena traiettoria nella sabbia. L’intervento dei commissari è obbligatorio, quindi la corsa viene neutralizzata. Per la cronaca il francese, già protagonista di un incidente analogo alla 6 Ore di Silverstone, era in lotta per il podio della LMP2 e si trovava al terzo posto. Si ritira anche la Gibson di Hirsh-Paletou-Lancaster, sulla quale si verifica un problema elettrico.
La situazione di classifica quindi resta identica all'ora precedente con le vetture che transitano allo scoccare dell'ottava ora in fila indiana dietro la safety car mentre le previsioni meteo indicano il 58% di pioggia entro la mattinata. Il che sarebbe un guaio per l'Audi che soffre le condizioni viscide più della Porsche.
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