Kobayashi: "La pole? Eppure non è stato un giro perfetto"
L'autore della pole ha ammesso di aver commesso qualche piccolo errore. Un problema di mancanza di potenza nel sistema ibrido alla conclusione del giro di lancio ha invece rallentato Sébastien Buemi.
Foto di: Toyota Racing
Al di là di come andrà la 6 Ore di Shanghai c'è ormai l'assoluta certezza del ritorno alla competitività assoluta delle Toyota TS050. Sembrano lontanissimi i tempi difficili della 6 Ore del Messico, in cui la vettura sembrava essere sprofondata in una crisi senza ritorno, e di quelli, leggermente più positivi, della 6 ore di Austin. La terra d'Asia evidentemente fa bene alle vetture giapponesi che dopo il dominio del Fuji a Shanghai si sono prese la pole position. Purtroppo con l'esemplare che non è in lizza per il titolo piloti. Sébastien Buemi, infatti, nel suo primo giro ha avuto un problema che poi ha compromesso la prestazione sua e del compagno di guida Anthony Davidson.
"Sono molto arrabbiato - ha detto il pilota svizzero - perché avrei potuto fare molto meglio. Ma quando sono uscito dall'ultima curva all'inizio del giro lanciato non avevo l'intera capacità del sistema ibrido e quindi ho pagato in termini di prestazioni in tutta la prima parte della pista"
Anthony Davidson, invece, non è stato totalmente soddisfatto di sé stesso: "Nella notte tra venerdì e sabato avevamo modificato in profondità il set up della vettura. Purtroppo la bandiera rossa nel terzo turno di prove libere mi ha impedito di effettuare un giro completo e sono partito in qualifica senza conoscere quelli che sarebbero stati i comportamenti della macchina. Ho dovuto scoprirla, ragion per cui non sono riuscito a sfruttarne al massimo le potenzialità. Credo ci fosse l'opportunità di scattare da una posizione migliore della terza. In ogni caso faccio i complimenti a Kamui Kobayashi perché ha fatto un giro pazzesco".
L'autore della pole, autentico genio e sregolatezza della categoria, addirittura ha sminuito la sua prestazione: "Pensare che non è stato nemmeno un giro perfetto. Prima delle qualifiche non avevo ancora provato la Toyota a gomma nuova e quindi non sapevo se avrei avuto la possibilità di spingere al massimo. Poi ho compiuto qualche piccolo errore ma alla fine è arrivata ugualmente la pole. La vettura va fortissimo qui in Cina".
Il suo compagno Mike Conway, grande protagonista fin dalla prima sessione a Shanghai, si è mostrato visibilmente soddisfatto: "Certo che sono contento perché è dall'inizio del week end che la nostra vettura è stabilmente in prima posizione. Kamui ha effettuato un giro perfetto. Io forse avrei potuto dare di più perché mi sono accorto che la pista aveva parecchio grip e questo ci favoriva. Sono convinto che esistano le potenzialità per essere al primo posto anche alla conclusione della 6 Ore".
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