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Intervista

WEC | Glickenhaus: "Test? C'è chi spende più di noi in 3 anni!"

Ancora una volta il vulcanico Jim Glickenhaus solleva un problema importante per il mondo dei motori, ossia quello che vede i piccoli Costruttori confrontarsi contro Case che non hanno limiti di risorse. E anche sul futuro dell'automobile l'imprenditore americano rimane perplesso e in attesa di capire cosa accadrà.

James Glickenhaus, Glickenhaus Racing

Foto di: Nikolaz Godet / Motorsport.com

Il motorsport è sicuramente molto dispendioso, che sia un lavoro, una passione o un passatempo. Su questo non ci sono dubbi, i quali però vengono fuori quando a volte si esagera.

Spesso si cerca di mettere dei limiti alle spese (la Formula 1 ci sta provando), ma quando ci sono di mezzo Costruttori molto importanti ed abbienti è sempre difficile tenere a bada le uscite dal portafogli.

Quando poi queste Case si ritrovano ad essere sfidate da piccoli imprenditori e Costruttori, ecco che la questione viene inevitabilmente a galla ed amplificata maggiormante, come nel caso del FIA World Endurance Championship, dove grandi marchi come Ferrari, Toyota, Porsche, Peugeot e Cadillac hanno costruito i rispettivi prototipi godendo di tante risorse, mentre Glickenhaus Racing e ByKolles Racing (che schiera il marchio Vanwall) fanno quello che possono.

#708 Glickenhaus Racing Glickenhaus 007: Romain Dumas, Ryan Briscoe, Olivier Pla

#708 Glickenhaus Racing Glickenhaus 007: Romain Dumas, Ryan Briscoe, Olivier Pla

Photo by: JEP / Motorsport Images

Ed ovviamente il problema non poteva non essere evidenziato dal funambolico Jim Glickenhaus, che ha sempre qualcosa di molto interessante da dire centrando il punto della questione senza passare per vie traverse.

"Per noi correre nel FIA WEC è davvero una avventura fantastica, ma ricordo che a Le Mans, in passato, oltre al successo assoluto veniva dato un premio chiamato Index of Economic Performance a chi otteneva il miglior risultato con la minima spesa. Diciamo che il nostro obiettivo è aggiudicarci questo", ha detto l'imprenditore americano a Portimão, dove si è svolto l'ultimo round della massima serie endurance.

"Onestamente, nel motorsport siamo quelli che hanno speso meno di tutti per i risultati che abbiamo ottenuto. E questo è un problema, ci sono squadre che hanno speso molti più soldi per svolgere solamente dei test di quelli che abbiamo speso noi per disegnare, progettare con gli ingegneri, costruire e correre per 3 anni con la nostra vettura. Così è dura".

Glickenhaus era consapevole prima e lo è anche adesso che la sfida intrapresa assieme alla Podium Advanced Technologies è la classica 'Davide vs Golia', ma mantiene la testa alta pensando che la sua piccola squadra al terzo anno nel WEC ha già all'attivo piazzamenti a punti e il podio a Le Mans 2022.

"Ogni mattina andiamo a lavorare dando il massimo, continuando ad imparare anche su piste come quella di Portimão, che non è adatta alla nostra 007 LMH, vettura più indicata per Le Mans. A Spa invece penso che andremo meglio, ma comunque continueremo ad impegnarci a fondo".

#708 Glickenhaus Racing Glickenhaus 007: Romain Dumas, Ryan Briscoe, Olivier Pla

#708 Glickenhaus Racing Glickenhaus 007: Romain Dumas, Ryan Briscoe, Olivier Pla

Photo by: Paul Foster

Infine Jim, in quanto costruttore di vetture stradali, commenta anche la situazione globale del mondo dell'automobile, attualmente in una fase di incertezza che vede battaglie politiche sul tipo di motori da utilizzare in futuro per avere meno impatto ambientale.

"Nel mondo è un periodo interessante sul piano economico, basta vedere le decisioni che hanno preso in Francia sull'età pensionabile e ciò che hanno scatenato".

"E poi c'è una sorta di guerra virtuale dei politici sulle vetture con motore termico. Dicono tutti che la soluzione è l'elettrico, mentre noi siamo convinti che in futuro siano meglio le celle ad idrogeno. Infatti la nostra azienda si sta muovendo su quello".

"In generale, quello che facciamo è costruire e vendere auto, ma ci piace correre nel WEC, le Baja o al Nürburgring. Siamo questi".

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