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WEC: Ginetta non vuole continuare da ufficiale nel 2021

Il Team LNT è pronto ad uscire di scena dal Mondiale, oppure andare avanti se le G60 LMP1 verranno prese da una squadra clienti.

#6 Team LNT Ginetta G60-LT-P1 - AER: Charlie Robertson, Michael Simpson, Guy Smith

Adrenal Media

Ginetta è pronta a porre fine all'impegno nel FIA World Endurance Championship in veste ufficiale al termine della stagione 2019/2020.

Il Team LNT aveva già ridotto la sua presenza in Classe LMP1 scegliendo di non correre con le G60-LT-P1 nel prossimo round di Spa-Francorchamps e nel finale in Bahrain, mentre per la 24h di Le Mans la presenza è stata confermata solo per la monoposto #6.

Lawrence Tomlinson, capo di Ginetta, ha confermato a Motorsport.com che dal prossimo anno non vedremo più le LMP1 ufficiali nel FIA WEC.

"In termini di gare, ci siamo impegnati nel WEC in prima persona con le nostre macchine, ma le cose vanno fatte se c'è un ritorno economico o comunque se ti soddisfano e questo campionato per noi non è più così", ha detto il britannico.

In precedenza Tomlinson aveva però affermato che sarebbe comunque stato felice di continuare a lavorare nel WEC anche in futuro, se non ci fossero stati clienti interessati a schierare le vetture. Le G60 hanno uno spiraglio per essere ancora in griglia anche nel 2021, dove le P1 saranno in lizza con le LM Hypercar, grazie al team Dyson Racing del pilota Chris Dyson.

"Chris è appassionato di WEC e vorrebbe mettere in piedi un programma, per noi sarebbe una felicità dargli una mano con una o, meglio ancora, due macchine".

Dyson non è stato disponibile per confermare ciò, mentre in Ginetta la scelta è stata quella di saltare Spa per dedicarsi allo sviluppo delle nuove parti che vedremo installate a Silverstone il 25-26 agosto.

"Ci serve un test prima di Le Mans per valutare gli aggiornamenti e il lavoro fatto sulla macchina, abbiamo ricostruito l'anteriore e il posteriore e aggiornato le aree chiave".

Tomlinson ha anche commentato quelle che possono essere le problematiche di un volo intercontinentale per Dyson, attualmente fermo negli Stati Uniti, così come la decisione di avere solamente la #6 a Le Mans, presumibilmente per l'americano e Guy Smith, oltre che Simpson.

"Abbiamo due serie di tutto ciò che ci serve per schierare una macchina, metterne due in pista avrebbe voluto dire rischiare parecchio in termini di costi. Oltretutto, nessuno sa con certezza se effettivamente Le Mans si farà, nella situazione attuale le cose cambiano in fretta".

"Inoltre, andare in Bahrain non era sensato, dopo la 24h i mezzi debbono praticamente essere ricostruiti da capo perché hanno sulle spalle in realtà più di 30 ore di attività. Mandarle in Medio Oriente a dicembre quando l'anno prossimo si comincerà a metà marzo vuol dire correre contro il tempo perché bisogna anche tornare in Europa".

Tomlinson infine auspica un chiarimento e delle rassicurazioni riguardo l'equilibrio che LMP1 e LMH dovranno avere l'anno prossimo nel WEC.

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