WEC | Ferrari, un Mondiale batticuore: "Come un'oasi nel deserto"
Calado/Pier Guidi sono Campioni alla 8h del Bahrain con un quinto posto soffertissimo per via di un problema al cambio avuto a 100' dalla fine di una gara fin lì dominata. La vittoria di Molina/Fuoco completa la festa di Maranello e AF Corse con l'iride nel Costruttori, degno addio alla 488.
La Ferrari è ancora una volta Campione del Mondo Costruttori del FIA World Endurance Championship, grazie al 'tris' calato da Alessandro Pier Guidi e James Calado, che alla 8h del Bahrain hanno conquistato il loro terzo titolo Piloti, secondo di fila per la coppia.
L'ultimo evento della stagione 2022 è andato in archivio tra i mille patemi, dopo che per poco più di sei ore era sembrato tutto una formalità per gli uomini di Maranello, con la 488 GTE Evo #51 condotta benissimo dal piemontese e dall'inglese che era balzata al comando, allungando sui rivali di categoria tirandosi dietro la sorellina #52 di Miguel Molina ed Antonio Fuoco.
Le coronarie dei tifosi ferraristi hanno rischiato di saltare malamente come il... cambio della vettura leader gestita da AF Corse; a 100' dal termine, Calado ha rallentato vistosamente il passo e in alcune curve è pure finito col tagliare la variante per non intralciare chi sopraggiungeva più veloce alle sue spalle.
#51 AF Corse Ferrari 488 GTE Evo LMGTE Pro: Alessandro Pier Guidi, James Calado
Photo by: Ferrari
In quel frangente è stata la 4a marcia a dare problemi al britannico, che ha visto in un batter d'occhio andare in fumo gli oltre 55" che aveva accumulato sulla Corvette di Milner/Tandy, salita terza un paio d'ore prima.
Nella sosta ai box è toccato a Pier Guidi prendere il volante e cercare di concludere la corsa, ma se da un lato c'era la sicurezza che sarebbe bastato il quinto posto di categoria per laurearsi Campioni, dall'altro c'era un altro spauracchio a tenere tutti gli uomini in rosso col fiato sospeso.
Con la #52 di Molina/Fuoco prima davanti alla Corvette, le Porsche #91 di Bruni/Lietz e #92 di Estre/Christensen - in quel momento terza e quarta - avrebbero dovuto almeno salire seconde per poter prendersi il titolo, considerando che con l'eventuale ritiro di Pier Guidi/Calado l'alloro sarebbe potuto andare proprio alla #52.
#52 AF Corse Ferrari 488 GTE Evo LMGTE Pro: Miguel Molina, Antonio Fuoco
Photo by: Ferrari
Il problema per la #51 - oltre ovviamente alla tenuta del pacchetto trasmissione - era respingere la risalita dei concorrenti della Classe LMGTE AM, che nel caso avessero sopravanzato la vettura PRO non le avrebbero consentito di prendere i punti previsti dal regolamento, dunque rendendo inutile anche un arrivo a denti stretti.
Pier Guidi ha cercato di mettere una pezza alla situazione girando anche con le sole marce alte, evitando la malmessa 4a e facendo abbassare le temperature che pian piano andavano a crescere mettendo ulteriormente a rischio la loro corsa.
Il miracolo è avvenuto nonostante il passo gara fosse calato anche di 8-10 secondi al giro rispetto ai rivali di categoria, vedendo quella agognata bandiera a scacchi che ha significato titolo Mondiale per il duo e conferma iridata per la Ferrari, vincente con la #52 mentre Corvette e Porsche mantenevano le posizioni sopracitate.
#51 AF Corse Ferrari 488 GTE Evo LMGTE Pro: Alessandro Pier Guidi, James Calado
Photo by: Ferrari
"E' stata una gara ricca di emozioni opposte; dovevo fare un doppio stint e la vettura andava molto bene, sono salito in macchina e improvvisamente mi sono reso conto che la 4a marcia faceva uno strano rumore, poi ho avvertito un botto e da lì è peggiorato", racconta Calado, che si è lasciato andare alle lacrime mentre attendeva ai box che Pier Guidi tagliasse il traguardo.
"Era tutto bloccato, ho dovuto girare per un po' solo con la quinta e francamente credevo non ci fosse più nulla da fare. Quando sono rientrato al box ero molto affranto. Poi Alessandro è salito a bordo ed è riuscito a guidare un’ora e mezza con la quinta marcia inserita, il tempo sembrava non passare mai".
"E' per questo che mi sono emozionato alla fine, c'era una tensione incredibile. Ma siamo Campioni del Mondo per la terza volta ed è fantastico, così come il confermaci Campioni Costruttori, un onore per tutta la squadra. Sono felicissimo per tutti, per il grande lavoro che abbiamo fatto a Maranello e in pista”.
#51 AF Corse Ferrari 488 GTE Evo LMGTE Pro: Alessandro Pier Guidi, James Calado, #52 AF Corse Ferrari 488 GTE Evo LMGTE Pro: Miguel Molina, Antonio Fuoco
Photo by: Ferrari
Pier Guidi ha aggiunto: “Non so come descrivere le emozioni provate in questa gara. Quando sono salito per l’ultimo stint ero consapevole che ci fosse un problema, ma non sapevo come gestirlo e se sarei riuscito ad arrivare alla fine. Ho visto che evitando la quarta e utilizzando le marce alte le temperature calavano".
"Volevo portare solamente la macchina al traguardo, per questo ho scalato il meno possibile. Non potevo fare nulla di più, mi sono limitato a tenere un buon margine sulle LMGTE AM e ci siamo riusciti".
"Quando ho visto la bandiera a scacchi è stato come scorgere un’oasi nel deserto. Penso che la chiave del successo quest’anno sia stata la capacità di ottimizzare ogni gara, senza lasciare un solo punto sul tavolo, e questa determinazione è alla base di questa vittoria. Ringraziamo tutta la squadra Ferrari”.
#51 AF Corse Ferrari 488 GTE Evo LMGTE Pro: Alessandro Pier Guidi, James Calado, #52 AF Corse Ferrari 488 GTE Evo LMGTE Pro: Miguel Molina, Antonio Fuoco
Photo by: Ferrari
Di contro, il ritiro di Pier Guidi/Calado avrebbe comunque dato la possibilità ai loro colleghi Molina/Fuoco di mettere le mani sul Mondiale, ma alla fine l'ottimo duo della #52 si porta a casa una meritata prima vittoria nella serie che li fa ugualmente sorridere.
“Sono molto contento del risultato, la nostra prima vittoria nel WEC, e per tutto il team, con il quale voglio congratularmi perché durante la stagione ha fatto un grandissimo lavoro”, ha commentato il calabrese.
Lo spagnolo gli fa eco: "Abbiamo lavorato molto duramente per riuscire ad ottenere questo risultato, il passo era ottimo e abbiamo fatto una bella gara riuscendo a gestire al meglio le gomme, senza dubbio un punto forte della nostra 488 GTE".
"L'obiettivo prima di partire era centrare il secondo posto in campionato, ci siamo riusciti all'ultimo minuto di una stagione davvero ottima. Sono felice, non solo per essere salito sul gradino più alto del podio per la prima volta nel WEC, ma soprattutto per aver contribuito a un secondo titolo Costruttori di fila. Lavoriamo insieme benissimo da anni e anche stavolta l'abbiamo dimostrato".
#52 AF Corse Ferrari 488 GTE Evo LMGTE Pro: Miguel Molina, Antonio Fuoco
Photo by: Ferrari
Per la Ferrari non c'era modo migliore di dare addio non solo alla Classe LMGTE PRO, ma soprattutto alla gloriosissima 488, una delle vetture più riuscite nella storia dell'azienda emiliana capace di imporsi per tre volte con Pier Guidi/Calado e per quattro tra i marchi impegnati nella categoria (il 16° di classe in totale nella storia delle corse endurance).
“Siamo davvero contentissimi per questa ennesima, grande vittoria, con due titoli mondiali che arricchiranno la nostra già ricca bacheca a Maranello. È stata la migliore conclusione possibile per il ciclo della LMGTE PRO, una categoria che ci ha visto protagonisti con il maggior numero di vittorie e con grandi prestazioni da parte dei nostri piloti e delle vetture", afferma Antonello Coletta, responsabile delle Attività Sportive GT di Ferrari.
"Anche oggi, al netto del problema tecnico avuto con la #51, stavamo dominando anche questa gara. È stata una grande vittoria, di squadra, come sempre. Il primo successo nel FIA WEC di Molina e Fuoco è il giusto premio per un equipaggio in grado di disputare una grande stagione, conclusa sfiorando il secondo posto in classifica ed evidenziando prestazioni di livello".
"Il terzo titolo di Pier Guidi e Calado, è un attestato al loro talento. Abbiamo il privilegio di poter contare su equipaggi che collaborano in maniera ottimale e i risultati lo dimostrano”.
Team Ferrari - AF Corse
Photo by: Ferrari
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